Capitolo 2 | Eredità oscura

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Lily si sedette al tavolo ingombro di fascicoli, cercando di mantenere la mente lucida. Il profumo intenso del caffè riempiva la stanza, ma non riusciva a dissipare l'odore di carta vecchia e polvere che aleggiava nell'aria. Con mani ferme, cominciò a sfogliare le fotografie dei crimini recenti, ogni immagine un colpo alla sua determinazione.

Non poteva negarlo: i dettagli erano agghiaccianti nella loro somiglianza. Le incisioni sui corpi, la scelta delle vittime, persino i luoghi dove erano stati trovati i cadaveri — tutto sembrava un macabro tributo a suo padre. Ma James Tunner era rinchiuso in una cella di massima sicurezza da sedici anni, e non c'era alcun dubbio sulla sua colpevolezza.

James Tunner, il nome che l'avrebbe perseguitata per tutta la vita.

Suo padre. Un mostro.

Ma non era sempre stato così, o almeno non agli occhi di Lily.

La sua infanzia le appariva ora come un ricordo distante, avvolto da una luce falsa e distorta. Agli occhi di tutti, James Tunner era stato un uomo come tanti. Un padre modello, che la portava in chiesa la domenica, mano nella mano, con la sua voce calda e rassicurante, e che primandi andare a dormire le raccontava le favole della buonanotte. Lily si ricordava di quelle mattine in cui si preparava con sua madre, indossava il suo vestito migliore e si sedeva accanto a suo padre nei banchi di legno scuro. 

Sentiva ancora il suono delle loro preghiere unite, la sua mano nella sua, sicura, protetta. Era stato lui a insegnarle ad andare in bicicletta, correndo accanto a lei lungo il marciapiede del loro tranquillo quartiere. "Non preoccuparti, non ti lascerò cadere," le diceva ridendo, con quello sguardo dolce che era tanto familiare.

E davvero non l'aveva mai lasciata cadere... fino al giorno in cui lo aveva fatto. Fino al giorno in cui la sua intera esistenza si era frantumata.

Lily chiuse gli occhi per un attimo, cercando di respingere il ricordo, ma le immagini continuavano a riaffiorare. Si ricordava di quando, al mattino presto, suo padre tornava dal lavoro con un mazzo di fiori freschi per sua madre. Ogni giorno un colore diverso: rose, gigli, tulipani. Sua madre sorrideva sempre, lo accoglieva con un bacio, mentre lei li osservava con l'innocenza di una bambina che vedeva i propri genitori come eroi.

E poi... il disastro.

Aveva undici anni quando il suo mondo perfetto era crollato. Ricordava ogni dettaglio di quella sera come fosse accaduto il giorno prima. La polizia era arrivata senza preavviso, sirene accese, luci rosse e blu che lampeggiavano fuori dalla finestra. Aveva visto la faccia impietrita di sua madre, il volto confuso di suo padre che cercava di capire cosa stesse succedendo. 

All'inizio, Lily pensava fosse un errore. Non poteva essere vero. Suo padre non avrebbe mai fatto nulla di male.Ma poi erano arrivate le accuse. Gli articoli di giornale. I volti delle vittime. Gli orrori che aveva commesso, nascosti dietro la maschera del padre amorevole, del marito devoto. Lui, arrestato, portato via sotto gli occhi increduli di una famiglia distrutta. Lei aveva visto tutto: l'uomo che l'aveva sempre protetta, ammanettato, sguardo vuoto, e le parole "serial killer" rimbombavano nella sua mente come un'eco infinita.

James Tunner non era solo suo padre. Era "L'Uomo delle Ombre", l'uomo che si muoveva furtivamente, sempre nell'ombra, che aveva terrorizzato la città per anni con i suoi omicidi metodici, precisi. Un mostro che aveva nascosto la sua vera natura dietro la facciata di una vita normale. Aveva vissuto una doppia vita, e Lily non si era mai accorta di nulla. Come avrebbe potuto? Era solo una bambina, e lui l'aveva ingannata meglio di chiunque altro.

Lily si strofinò il viso, cercando di riportarsi al presente. Sedici anni. Era passato così tanto tempo, eppure il peso di quell'arresto, il crollo della sua famiglia, non l'aveva mai abbandonata. Si era portata dentro il marchio di James Tunner ovunque fosse andata. Ogni volta che qualcuno scopriva chi era suo padre, vedeva lo stesso sguardo: misto di pietà e paura.

OMBRE DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora