Capitolo 4 | Il Vicolo dell'Ombra

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La pioggia cadeva fine, come un velo trasparente che avvolgeva le strade di New York in un'atmosfera quasi irreale. L'odore acre dello smog si mescolava a quello umido dell'asfalto bagnato. Lily ed Ethan avanzavano attraverso la folla, la città caotica li inghiottiva, mentre il freddo e l'umidità si facevano strada sotto i loro abiti, aumentando il disagio. Camminavano a passo svelto lungo un vicolo stretto e buio, i loro passi risuonavano nell'aria, interrotti soltanto dai respiri affannati e dal suono distante delle sirene della polizia.

C'era tensione nell'aria, palpabile, mentre si avvicinavano alla scena del crimine. Il vicolo, appartato e angusto, era nascosto tra due edifici fatiscenti, un luogo dove la luce del giorno faticava a entrare. Il nastro giallo della polizia ondeggiava lievemente nella brezza, segnando i confini di quel luogo oscuro e sinistro.

Ethan rallentò il passo all'ingresso del vicolo, il cuore che batteva forte nel petto. Nonostante avesse assistito a scene simili, ogni volta era come rivivere la prima. La crudeltà umana non smetteva mai di lasciarlo senza fiato. Al suo fianco, Lily manteneva una maschera di freddezza, anche se nei suoi occhi brillava una determinazione incrollabile.

"Eccoci qui," disse Ethan a bassa voce, il suono delle sue parole che si perdeva nella pioggia.

Il vicolo era isolato, silenzioso, rotto solo dal suono distante delle sirene della polizia e dal fruscio della pioggia. I lampi intermittenti delle luci delle volanti dipingevano la scena di un blu freddo e artificiale.

Marcus era già lì, una figura solida e silenziosa tra gli altri agenti. Al suo arrivo, aveva fatto evacuare i curiosi e chiuso l'area in modo che solo il personale autorizzato potesse avvicinarsi. Quando vide Lily ed Ethan, li salutò con un cenno del capo, prima di parlare con tono basso e serio. "Siamo arrivati da poco. La scena è... terribile."

Lily non rispose immediatamente. Il suo sguardo era fisso sulla scena davanti a sé, dove il corpo della donna giaceva a terra, coperto da un telo bianco, circondato da una piccola folla di agenti e tecnici forensi che lavoravano con precisione. Era stata trovata dietro un cassonetto, una donna di circa trent'anni, distesa su un fianco con gli occhi spalancati e vuoti, come se l'ultima cosa che avesse visto fosse stata troppo terribile da accettare. Le ferite sul corpo erano agghiaccianti, precise, eseguite con una freddezza che fece venire i brividi a Lily.

Ethan si inginocchiò accanto al corpo, osservando attentamente ogni dettaglio. "Stesso modus operandi," mormorò. "Tagli chirurgici, nessun segno di lotta."

Marcus si accovacciò accanto a lui, scrutando il viso della donna. "Chiunque sia questo assassino, sa esattamente cosa sta facendo," disse, la sua voce un misto di rabbia e determinazione. "Non c'è traccia di esitazione nei colpi, e il luogo è stato scelto con cura. Vuole che il corpo venga trovato, ma non troppo in fretta."

Lily si fermò per un istante, prendendo fiato. Era abituata a scene del genere, ma ogni volta c'era qualcosa di diverso, qualcosa che le lasciava una sensazione di inquietudine difficile da scrollarsi di dosso. Ethan la osservò per un momento, poi si avvicinò al capo della squadra forense, il dottor Harris, un uomo di mezza età con un'espressione seria e occhi che avevano visto troppe cose.

"Dottor Harris, cosa abbiamo qui?" chiese Ethan con voce ferma.

Harris sollevò lo sguardo dal suo taccuino. "Una donna, sui trentacinque, trentasette anni. Stesso modus operandi delle altre vittime. Uccisa con precisione, senza segni di lotta. Abbiamo trovato tracce di sedativo nel suo sangue, esattamente come nei casi precedenti."

Lily si avvicinò, osservando il corpo senza vita della vittima. Nonostante il volto fosse pallido e immobile, c'era ancora un'ombra di bellezza nei suoi lineamenti delicati. Qualcosa la colpì immediatamente: la collana che la donna indossava, un ciondolo d'argento con un piccolo smeraldo incastonato al centro. Le sembrava familiare, ma non riusciva a ricordare dove l'avesse già vista.

OMBRE DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora