Il clone modello C129 stava osservando il monitor incastonato nella plancia di comando, la navigazione procedeva bene e senza intoppi, da un paio d'ore avevano passato le coordinate che delineavano la zona protetta della Delegazione Universale senza essere rilevati, da mesi ormai le loro sonde di esplorazione erano arrivate sul pianetucolo verde e blu, infiltrandosi per captare più informazioni possibili, le notizie che riportavano le sonde avevano mandato in fermento non solo la truppa ma anche alti ufficiali e membri del governo, clima mite perfetto per le forme di vita umanoidi, verdeggiante, con fiumi e laghi di acqua dolce incontaminata, energia nel sottosuolo, nessuna minaccia animale chimica o biologica e una popolazione di almeno 1500 esemplari femminili, il numero 1500 era parso sul momento molto basso, poi arrivarono i dati biologici delle creature umanoidi femminili, resistenti, intelligenti, in salute e con fisici statuari, pacifiche senza armi o intenzioni belliche di alcun genere e immortali, generate da piante che non richiedevano inseminazione o particolare allevamento, i fiori di Venere, cosí li chiamavano le locali fornivano in maniera puramente casuale nuovi soggetti all'habitat, con le loro tecnologie avrebbero sicuramente imbrigliato il potere di quei fiori, una miniera d'oro per ciò che loro, la Legione, stavano cercando, schiave sessuali perfette da vendere in tutto l'universo, o per servire i palazzi della loro elité, da molto tempo andavano cercando soggetti adatti ai loro traffici, ma spesso i soggetti non rispettavano certi requisiti fisici o mentali che le rendevano inadatte al lavoro affidatogli dalla Legione, molte credevano fisicamente altre mentalmente diventando inservibili, o comunque abbassando e di molto il valore commerciale, e loro pretendevano la perfezione.
-"Speriamo non sia come quel pianetaccio della volta scorsa", disse il clone mod L228 che stava alla sua destra
-"No, vedrai che questa volta abbiamo fatto jackpot, c'è un motivo se la Delegazione lo tiene segreto e fuori dalle mappe, non so se hai visto le immagini della sonda 22, sono perfette ti dico, ognuna unica particolare e bellissima, basse alte, piccole, curvy, nere bianche o dagli occhi stretti, ma la cosa migliore é che queste non si rompono... Sono giocattolini perfetti per i porci di tutta la galassia che pagheranno un patrimonio pur di averne una personale"
-"E dici che non faranno come la scorsa volta? Combattere e magari trasformare tutto in un massacro come le umanoidi della terra?"
-"Guarda qua" fece C129
-"Sonda 1 non rileva tracce di armi o esplosivi sul pianeta" e citò un report che aveva sul tavolo al lato sinistro della plancia
-"La cosa più pericolosa sono i coltelli da cucina... Ben diverso dal disastro atomico causato dagli umani sulla via della sconfitta totale, quello si che é stato un buco nell'acqua, su qualche miliardo di esseri femminili solo quattordicimila hanno superato i test, ma di queste meno del 1% ha retto nel tempo in cui sono state al nostro servizio, qualcuna é rimasta ma ormai sono da buttare..." L228 si mise le mani dietro alla testa e si stese sulla poltrona di pilotaggio
-"Ci spero cazzo, ho bisogno di uno sfogo come si deve e non voglio trovarmi in mezzo a stragi indiscriminate, preferisco addestrare io!" C129 raccolse un altra pila di documenti relativi alle sonde e continuò a spulciarla, non voleva avere sorprese questa volta
-"Vedrai" continuò senza distogliere lo sguardo dai fogli
-"Questa volta cattureremo l'80% di queste ragazze nella prima mezz'ora e per i successivi tre o quattro giorni troveremo tutte le eventuali fuggitive, senza armi con cui difendersi per noi sarà come fare un safari dove sparare alla selvaggina"
-"E va bene Zarco mi hai convinto, scenderò con te sul pianeta questa volta, voglio vedere un po' di azione" Zarco lo incalzò
-"Sei proprio un paraculo Linx, scendi dalla nave solo perché sai che nessuno questa volta ti sparerà addosso"
-"Eh beh certo caro amico" concluse Linx e riservo sotto i baffi senza fare troppo rumore, i legionari erano una forza ben addestrata di cloni sviluppati da soggetti primordiali del loro pianeta in mancanza di donne per la riproduzione, ne esistevano diversi modelli, ma soprattutto sapevano pesare la forza, dopotutto non erano distruttori ma schiavisti, se avessero ammazzato tutto quello che trovavano sul loro cammino non avrebbero avuto un lavoro, anzi molte volte dovevano tenere in vita i pianeti che conquistavano per avere soggetti sempre nuovi, creando un loro allevamento personale, non servivano all'inseminazione, che a volte comunque avveniva, ma prettamente a scopo commerciale, dato che la clonazione veniva considerata come il metodo riproduttivo migliore e più controllabile dai vertici del governo, raramente un clone deviava dal comportamento del soggetto dal quale era stato clonato, il numero identificativo risaliva al soggetto iniziale della clonazione anche se avevano nomi propri e una discreta autonomia, vivevano sotto una rigida catena di comando, a capo della missione di duecentocinquanta legionari era stato messo il generale Uruk era un soggetto brutale e infido, pensava sicuramente più alla missione che alla vita dei suoi legionari, ma eseguiva gli ordini del governo alla lettera pur tagliandosi sempre una fetta per lui, sceglieva sempre una ragazza per sé fra le più belle, sicuramente le più sfortunate... Non era altissimo nella media di un legionario sul metro e ottantacinque, ma il fisico era possente e inquietante, occhi di ghiaccio inespressivi non lasciavano trapelare nulla dalla sua testa calva sempre sormontata dall'elmo fregiato, i modi erano calmi e pacati anche quando compiva azioni di estrema brutalità, indifferente e impassibile, le truppe lo temevano ma lo rispettavano, perché non si poteva dire che non portasse a termine una missione senza se e senza ma, entrò dalle pesanti porte di acciaio nere dietro la plancia di comando dove stavano Zarco e Linx si sedette sul trono centrale e gettò il mantello rosso sulle braccia proteste in avanti parallele col palmo in su di una ragazza che guardava in terra, inginocchiata a lato della poltrona dalla pelle blu con i capelli cortissimi blu anch'essi che portava come unici due indumenti un pesante collare in pelle nera e acciaio e una cintura di castità anch'essa in acciaio dove su un fianco lampeggiava lentamente un piccolo led rosso, la ragazza si alzò con le braccia stese e sempre con lo sguardo basso si congedò e andò verso il guardaroba nel muro, rispose con cura il mantello e si richiuse nel guardaroba in ginocchio con le mani dietro la schiena prendendosi gli avambracci, Zarco e Linx scattati in piedi nel momento esatto in cui si aprirono le porte salutarono il generale in coro
-"La legione saluta e attende comandi signore" Uruk, stranamente informale rispose
-"Riposo, riposo sergenti oggi é giorno di festa" si fece consegnare da Zarco i dati di navigazione e delle sonde, dati che avevano stupito anche lui, e anche se non lo dava a vedere un soldato esperto come lui sapeva quando si trovava di fronte ad una facile preda, stese le mani sulla poltrona e alzò una cornetta che emetteva a tutta la navetta e iniziò a parlare
-"Signori siamo nella zona protetta ormai da qualche minuto e nel giro di qualche ora saremo sul pianeta, le nostre dame ci aspettano nella loro casa comune, la sonda di propaganda P é stata ricevuta e ha funzionato a dovere, si aspettano esseri simili a loro, ricercatori pacifici che cercano solo una pia conoscenza dell'universo, vivono nella più totale ignoranza della guerra e del dolore, ignorano le armi e per questo non ci sarà bisogno di nascondersi scenderemo in blocco come unica delegazione di scienziati armi in pugno e larghi sorrisi, attenderete il mio comando e una volta in posizione verrà attivata l'antenna degli storditori che fornirà energia sufficiente ai vostri fucili, utilizzerete solo ed esclusivamente gli storditori, uccidete una di queste creature e ne pagherete le conseguenze, finché sarete nel raggio della navetta avrete energia sufficiente per non ricaricare, usciti dal raggio avrete trenta colpi per ogni fucile carico al massimo, voglio un lavoro pulito, si pensa che verranno tutte o quasi nella loro grande casa, da li in poi dovrebbero rimanere poche fuggitive per le squadre da caccia alle cui auguro di impiegare poco tempo nel rintracciare eventuali fuggiasche, finché il lavoro non sarà finito non potremo abbandonare il pianeta per non attirare troppo l'attenzione nella zona di controllo della Delegazione, rimarremo qui, costruiremo i nostri campi avanzati e prenderemo possesso di strutture già esistenti, completeremo gli addestramenti e voleremo via solo a lavoro completato, sparendo nello spazio, questa volta non sarà una guerra, ma un atto di bracconaggio, dobbiamo fare poco rumore e cacciare bene, vi voglio pronti sul ponte in un ora a partire da adesso, e non dimenticate di sorridere ed essere cordiali almeno fino al mio ordine, fedeltà alla Legione!" questa sarebbe stata l'ultima volta un cui avrebbe spiegato il piano e tutti sapevano ormai cosa fare dopo mesi di spionaggio e preparazione
-"Signore é arrivato un altro messaggio dalla sonda P" disse Linx dalla sua postazione
-"Riproduci" e il filmato partí di fronte a loro
-"Salve comandante Uruk" una bellissima donna dal volto signorile e nobile con i capelli rossi ben pettinati parlava con voce soave e allegra
-"Sono la sacerdotessa-madre dei fiori Icca, a lungo abbiamo parlato con voi viandanti dello spazio e a lungo avevamo ipotizzato l'esistenza di altre forme di vita, siamo così eccitate di poter scambiare altre informazioni e cultura con voi dal vivo, la piazza davanti alla grande casa accoglierà la vostra navetta alla perfezione, la nostra regina vi accompagnerà dalla vostra discesa alla vostra risalita nel cielo per tutta la vostra permanenza, é un grande onore, siamo tutte qui per voi a presto!" Il monitor tornò nero, Uruk per la primissima volta rise
- "Sono tutte li per noi, sentito Sergenti? Non sanno quanto é vero" Zarco e Linx rimasero spiazzati dalla risata e non sapevano come reagire, di fronte a quell'uomo che era sempre stato serio e impassibile, perciò ridacchiarono anche loro prima lentamente poi un pelo più forte rimanendo comunque composti
-"Non sento ridere dall'armadio, e voi sergenti, sentite qualcosa? E su ridi ragazza" premette un pulsante sul bracciolo della poltrona e dall'armadio partí un grido
-"AAAAAAAH" aveva appena mandato una potente scarica alla cintura di castità della sua schiava
-"Coraggio é un giorno allegro"
-"ahaha ahahaha AAAAAH ahaha AAAAH ahah" e fra una risatina forzata e l'altra mandava altre scariche, smise di giocare e si congedò
-"Vado sul ponte di sbarco voi intanto preparate l'atterraggio e mandate gli ultimi ordini alla truppa"
-"Certo signore" risposero i due legionari mentre la schiva blú saltò fuori dall'armadio a porgere il mantello, questa volta singhiozzava sommessamente e aveva due rigagnoli sulle guance e terminavano al mento gli occhi bassi erano rabbiosi, le scariche non erano nemmeno al massimo ma la posizione era comunque molto dolorosa
-"Gg-grazie padrone m-meritavo una punizione esemplare, la prego scelga me questa notte" Uruk andò via, le pesanti porte si chiusero dietro di lui e la ragazza con le mani di nuovo dietro la schiena tornò ad inginocchirsi nell'armadio chiuso senza proferire parola.
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Slave Finders
ChickLitUn pianeta idilliaco in pace abitato da veneri immortali vive la sua epoca d'oro, mentre la Legione, si dirige verso di loro, pronta a tutto pur di ottenere ciò che cerca nella galassia, schiave, da trasformare in oggetti sessuali al loro servizio...