Slave Finders

2999 Gradini

Hama si svegliò di colpo, una forte scarica elettrica aveva percorso il suo corpo a partire dal basso, fece per toccarsi ma non ci riuscí, qualcosa le bloccava le mani all'altezza della pancia, si sentiva la testa frastornata e non ricordava molto, era sui gradini in attesa insieme alle altre e come ultimo ricordo aveva il volto dell'amata Sahafa, poi il nulla, ora era completamente nuda legata ad una venere rossa piena di lentiggini, dietro di lei una venere nera dai capelli corti lottava scalciando, mani e piedi erano bloccati da corte e solide catene in acciaio lucente, i polsi e le caviglie erano legati fra loro congiunti da un'altra catena che terminava ancorandosi alla cintura impedendole di alzare le braccia, al collo lo stretto collare le procurava un certo fastidio quando anche le altre si muovevano, ma mai come il dildo e il plug della cintura, anche se ora erano caldi come il suo corpo ogni cinque secondi emettevano una nuova piccola ma intensa scarica, ed erano rigidi, grossi a sufficienza e profondi, premuti ben dentro dalla cintura, ai sentiva pienissima e per quanto ci provasse spingendo con i muscoli non riusciva a farli uscire di un millimetro
-" Che diavolo sta succendendo! AAAH, maledette scosse" era fradicia e la pioggia continuava cadere su di lei e sulle altre sfortunate
-" In piedi stupide puttane!" gridò un legionario in piedi al suo fianco, Hama lo guardò rabbiosa negli occhi
-" Ci sto provando! Maledetto! Liberami sub.... AAAAAAAH, stronzo! Chi siete cosa volete da... AAAAAAH" Le scosse erano aumentate di intensità e frequenza
-" AAAAAH No No che diavoleria é ques... AAAAAAH" il legionario si avvicinò e prese la catena dei collari fra lei e la ragazza rossa
-" Ho detto in piedi animali!" e tirò in su la catena sollevando la fila di schiave, una volta in piedi continuò a tenere la catena spingendola in alto, quanto bastava per tenere Hama e la povera ragazza di fronte a lei sulle punte dei piedi, la ragazza tossiva e ansimava strangolata dal collare, Hama che faticava a reggersi sulle punte si trovò faccia a faccia col grosso legionario di due metri, con la mano libera le prese forte un capezzolo e iniziò a tirare
-" AAAAAH LASCIAMI ANDARE PEZZO DI MERDA! AAAAHII!" di colpo lasciò andare la catena facendole riscendere, la ragazza di fronte a lei prese aria affannosamente senza dire una parola da quanto era terrorizzata, non le lasciò andare il capezzolo, e con la mano di nuovo libera le mollò un potente ceffone sul seno
-"AAAHIA SEI UN BASTARDO!" lui la colpí di nuovo più forte lasciando due distinte manate rosse, poi le prese i capelli biondi bagnati tirandoli forte e gli sussurrò
-" Devo colpire di nuovo o vuoi startene zitta? Non fai altro che peggiorare la posizione tua e della tua fila" Hama non disse nulla e cercava di distogliere lo sguardo pieno di lacrime ignorando il legionario
-" Qui non si fanno domande ma si risponde alle domande!" dalla cintura dell'armatura estrasse un piccolo teaser elettrico lo accese e mostrò le scariche vicino alla faccia di Hama ora nel panico " TRRRZZZZ, TRRRZZZZ" il suono elettrico poco raccomandabile fece subito rispondere Hama
-" Ok ok, ti prego ho capito ho capito, farò la brava, farò la brava, non accadrà più..." il legionario soddisfatto lasciò andare il capezzolo dolorante di Hama e ripose il teaser
- "Sta per iniziare il discorso del generale non farmi tornare qui o te ne pentirai" le sputò in faccia e le mollò una sberla, Hama piena di lacrime negli occhi lo guardava furente, sbuffando di rabbia
-"Ti passerà quello sguardo vedrai" estrasse un marcatore rosso e riprendendole lo stesso capezzolo, facendola infuriare ancora di più, scrisse una R rossa sul seno e se ne andò piú avanti, -
"Maledetto bastardo, pezzo di merda..." sussurrò Hama
-"SSSSHHH ti prego" fece la ragazza in fronte a lei
-"Non farlo tornare fai silenzio ti prego, ti prego ho paura..." Hama era ancora furente ma capí che forse la ragazza aveva ragione era meglio per ora fare quello che dicevano senza protestare, si limitò allora a guardarsi in torno in cerca di Sahafa o di Aura ma non le vide, la cosa la rincuorò ma rimase scioccata nel vedere gruppetti di veneri bendate in ginocchio con la testa legata una contro il sedere dell'altra, in una sorta di millepiedi umano, avevano tutte una F rossa sulle natiche, si guardò il seno e si chiese se anche la sua lettera le avrebbe comportato un simile trattamento, venne distratta dall'apertura della porta della navetta, non aveva ascoltato tutto il discorso del vice prima, mentre cercava le sue protette, il massiccio capo degli alieni uscì con una ragazza nuda al guinzagio, subito non la riconobbe poi fu chiaro che quella era Madre Era...
Finito il terribile spettacolo, Hama aveva lo sguardo vuoto
- "Non é possibile... Siamo fottute... Maledetti alieni di merda, spero solo che Sahafa e Aura siano riuscite a fuggire e che siano al sicuro" non pioveva più e dalle nuvole che andavano sparendo sopra di loro iniziava a filtrare il caldo sole estivo del pomeriggio, il pianeta aveva giornate di trentasei ore terrestri, venti ore il giorno e sedici la notte, la giornata era ancora lunga, il sergente che aveva preso la parola all'inizio riprese a parlare
-"Bene ora iniziamo a dividere queste meraviglie, abbiamo molto lavoro ancora da fare" i legionari fra le fila iniziarono a dividere, fra le ragazze in piedi quelle marcate da quelle no, unendole in più file, lo stesso alto legionario tornò da Hama
-"Saluta le tue amichette" la sganciò dalle altre due e la mise in testa alla fila, estrasse una benda e gliela mise sugli occhi, in bocca le infilò un gag di pelle con una pallina rossa, Hama sbavava e disorientata si chiedeva dove sarebbero andate, poi sentí una forte presa sui due capezzoli, due pinze collegate fra loro erano state messe a sorpresa, il dolore era gia intenso, ma il legionario aggiunse un pesetto attaccato con un gancetto alla catena che ora tirava i capezzoli veso il basso dondolando
-"Aaah aaah no per favore sono troppo aaaah sensibili ti prego toglili per favore, AAAAAAAAH" il teaser l'aveva colpita su una natica facendola balzare avanti tirando il guinzaglio e muovendo pesantemente il pendolo pinzato ai capezzoli -"Coufh coufh, coufh ooh ooh che male!" tossiva e ansimava
-" Silenzio schiava! E ringrazia quando vieni punita!" una seconda scarica la colpí al seno
-"AAAAAAAAAAH BASTAAAA BASTA TI PREGO, GRAZIE GRAZIE PER AVERMI PUNITO PADRONE!" e scoppiò in un pianto singhiozzante e rabbbioso
-"T-t-tacerò p-p-promesso padrone s-s-sarò brava" disse fra una tirata di naso e l'altra singhiozzando
-"Brava ragazza, ora avanti, seguimi e muta" il legionario prese una catena la attaccò all'aprifila Hama e iniziò a tirare la fila di ribelli verso la scalinata che portava dalla piazza alla Grande Casa, per Hama e le altre sarebbe stata una lunga e faticosa giornata.