𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟖

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SILVIA'S POV

SKIP TIME IL GIORNO DOPO

"Svegliati!"

Un urlo e un paio di pentole che sbattono tra di loro mi fanno volare dal letto con il cuore che fuoriesce dal petto.

"Tu sei malato." dico a mio fratello con la mano sul petto
"Su alzati che é tardi."
"Ma hai due neuroni che giocano a ping pong o sei tu che sei ritardato?" domando
"Nessuno dei due, forza su!" dice.

Controvoglia mi alzo dal letto.

Sono traumatizzata.

***

Sono finalmente pronta, almeno non devo più sopportare Nicola che mi incita a preparami dicendomi "muoviti che é tardi." oppure "ti sto vendendo a tirare per le trecce".

Siamo una famiglia alla sbando ormai, non c'è più religione qua.

Bah.

SKIP TIME

"Sembra che tu abbia appena visto un fantasma." ridacchia Paulo
"Nicola mi ha urlato addosso e ha sbattuto due pentole tra di loro per svegliarmi." spiego
"Ah ecco." ridacchia lui
"Silviettaaa." dice Tammy abbracciandomi
"Che ti serve?" domando
"Era così capibile?" mi chiede
"Decisamente." rispondo
"Ah, vabbè comunque, non é che mi prendi il borsone da dentro lo spogliatoio?" mi chiede sorridente più che mai
"Va bene." dico sbuffando
"Prima e ultima volta, che sia chiaro." dico
"Sei un angelo." dice sorridendomi per poi guadagnarsi il mio dito medio.

Vado controvoglia, dentro lo spogliatoio.

Il borsone si trova in alto sull'armadietto.

Volete ridere?

Sono alta 1.70 e l'armadietto é troppo alto.

Faccio un saltello con l'intento di riuscire ad afferrarlo al volo, ma fallisco miseramente.

Inizio a pensare che abbiano fatto questi cosi ad altezza calciatore.

Come cazzo ci arrivo?

Come se qualcuno mi avesse letto nel pensiero, vedo due braccia afferrare il borsone.

Mi volto alla mia destra e vedo...

"Tieni." dice Matias passandomi il borsone
"Non mi serviva aiuto." dico schietta
"Sicura?Non ci arrivavi neanche saltando." ridacchia lui
"Avrei trovato una soluzione, fammi passare." dico
"Un grazie sarebbe gradito."
"Non ti ringrazierò neanche sotto tortura, levati." dico
"Altrimenti?"
"Altrimenti ti rompo il crociato, ora, per favore, fammi passare." dico
"No."
"Matias levati."
"Non finché non parleremo."
"Piuttosto mi do fuoco." dico
"Come sei esagerata."
"Non sono esagerata, camminerei su una fune a 500 metri di altezza piuttosto che parlare con te." dico.

In due secondi lo aggiro e mi dirigo alla porta.

A un certo punto mi sento tirare dal polso, con una forza che mi fa fare una specie di piroetta e mi fa mollare il borsone.

Finisco con le mani contro il petto di Matias, che mi tiene ancora i polsi.

"Matias, lasciami." dico cagnesca
"Ti ho detto che dobbiamo parlare." dice
"E io ti ho detto che non voglio farlo."
"Lo sai che sei una proprio una bambina quando fai così?"
"Ah io sarei la bambina?Non sono di certo io quella che mi-" provo a dire ma posa l'indice sulla mia bocca
"Non dirlo."
"Altrimenti?Ti da fastidio che io dica la verità Matias?" dico.

Forse non dovevo dirlo.

"Tu non sai proprio un cazzo, altro che verità." dice incazzato
"Non dire cazzate Matias, ti ho visto quella sera, non rigirare il coltello nella piaga." dico
"Non rigiro niente, sei tu che non mi fai parlare." dice
"Non devi farlo infatti, per di più non ho proprio intenzione di ascoltarti." dico acida
"Ma lo vedi come sei?Sei rimasta la stupida ragazzina del cazzo che ho conosciuto."
"Fai pace col cervello Matias, prima dici di volermi parlare e poi mi insulti."

Mi avvicino di più a lui.

"E per di più, ti consiglio di non sputare nel piatto in cui hai mangiato, perché quella stupida ragazzina avrebbe dato la vita per te, ho fatto di tutto per te, non sai quanto volte ho litigato con Nicola e i miei amici per colpa tua, non sai quante lacrime ho versato per te, non sai quante volte ti ho difeso nonostante tu fossi nel torto, non sai quante volte-" vengo interrotta
"Smettila." dice
"Ti da fastidio che ti stia sbattendo in faccia la verità?" dico
"Silvia, basta."
"Matias cazzo dovresti seriamente fare pace con il cervello, sei rimasto il solito bambino immaturo di 4 anni fa." sputi acida.

Mi stacco da lui e vado verso la porta.

"Silv-" non gli do il tempo di finire che gli sbatto la porta in faccia.

SPAZIO AUTRICE

piccolo e breve confronto tra questi due👀
non so voi, ma sento parecchie emozioni nell'aria
che ne pensate?
grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️
~silvia💫

𝐭𝐰𝐨 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐬 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐥𝐢𝐜𝐭-𝓂𝒶𝓉𝒾𝒶𝓈 𝓈ℴ𝓊𝓁ℯDove le storie prendono vita. Scoprilo ora