𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟗

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SILVIA'S POV

"Non avevi niente di meglio da fare?" domando ad Elisa
"No." sbotta lei ridacchiando
"Certo che ne hai di tempo libero tu per inventarti certe cose." dico sbuffando
"Non é avrete tempo libero, é essere intelligenti." si vanta lei modesta
"No, é essere stupidi." dico
"Andiamo!Un po di divertimento non ha mai fatto male a nessuno." dice
"Se con 'divertimento' intendi che io debba ubriacarmi fino a non riuscire neanche più a camminare, hai una concezione della parola 'divertimento' lontana mille anni luce dalla mia." dico
"Ti ricordo che la tua concezione di divertimento é bloccata solo dal codice penale, perciò non sei nella posizione di poter venirmi contro." dice la mia amica
"Sei un caso perso." dico
"Dai su, entriamo!"

E subito dopo, mi tira dal polso, trascinandomi all'interno del locale.

Non appena entro, delle luci viola invadono il mio campo visivo.

Il locale é tappezzato da led, carino.

Alle casse risuona 'california love' di 2pac.

Ci sediamo su due sgabelli circolari ricoperti da un tessuto morbido, che si trovano di fronte al bancone.

"Due long island per favore." dice Elisa
"Sei pazza?" le domando
"Che c'è?!" sbotta lei innocente
"Io non lo reggo neanche se lo guardo l'alcol, e mi hai ordinato un long island?É forse il cocktail più forte che esista!" sbotto
"Dai, il tuo tasso alcolemico pari a 𝟎 oggi si farà da parte." dice
"Il mio fegato potrebbe prendere fuoco." la avverto
"Non esagerare." dice ridacchiando.

I due cocktail arrivano serviti sopra ad un porta bicchieri rosso.

"Pronta?" mi domanda Elisa
"No." dico portandomi la cannuccia alle labbra.

Avevo accennato al fatto che non reggo per niente l'alcol?

A quanto pare no.

Con solo un long island e un minuscolo shot di vodka alla pesca non sto capendo più niente.

Cioè si, sono lucida, ma non molto.

Elisa é andata in bagno, mentre io la attendo seduta al bancone.

"Due pesca lemon per favore."

Una voce maschile attira la mia attenzione.

Un'imponente figura mi si piazza accanto.

Neanche la decenza di preoccuparsi se il posto fosse occupato.

"Quella sedia non é libera." dico senza neanche girare la testa
"Già, forse perché ci sono seduto io." dice ridacchiando il ragazzo
"Non fare lo spaccone ti prego." dico
"Non ti piacciono gli spacconi?" mi domanda
"Per niente, anzi li ritengo molto circensi." dico con nonchalant
"Sei la prima ragazza che me lo dice." ammette
"A quanto pare ad avere gusti raffinati in questa città siamo rimaste io ed io." dico con la testa che potrebbe esplodere dal dolore, ma non lo do a vedere
"Che caratterino." dice
"Ti prego evita le frasi da libro di Penelope Douglas, grazie."
"Conosci Penelope?" mi chiede
"Certo, scrittrice preferita, ora potresti gentilmente andare via?" domando
"Perché?Non ti piace la mia compagnia?" mi domanda avvicinando lo sgabello al mio
"Diciamo che preferisco un altro tipo di compagnia." dico sincera
"E con 'altro tipo di compagnia' intendi Matias Soulè?"

A quella frase alzo un sopracciglio.

"Andiamo, lo sanno tutti che state insieme, eppure mi meraviglio che non sia con te in questo momento." dice
"Già, assurdo vero?" domando
"Tutto ciò mi fa pensare ad una sola soluzione."
"Sei già arrivato alla soluzione?Niente ipotesi?" dico prendendolo in giro
"Non servono, hai litigato con il tuo ragazzo?" mi chiede
"E anche se fosse, quali sarebbero i cazzi tuoi?" domando
"Ora inizi a tirare fuori la lingua?" ridacchia
"Ora inizi a tirare fuori il tuo repertorio di cazzate?" domando
"Mi piacciono le ragazze che hanno carattere." dice
"Questa non l'avevo mai sentita, la aggiungerò alla lista delle tecniche di rimorchio più fallimentari." dico.

Con la coda dell'occhio intravedo la sua cover con lo stemma della lazio.

"Ed aggiungerò alla mia lista ragazzi penosi anche te, come fai a tifare la lazio!" dico incredula
"Dovrebbe essere illegale tifare la lazio." continuo poi sconcertata
"Amo le ragazze che hanno carattere si, ma tu cominci a darmi un tantino sui nervi." confessa
"Un motivo in più per andartene no?" domando
"Mi stai cacciando?" chiede
"Non ti sembra scontato?" dico retorica
"Rimpiangerai di-" prova a dire
"Do non averti tirato un pugno?Lo sto già facendo, ora per favore vattene." dico
"Senti-" prova a dire
"Ha detto di andartene."

Quella voce.

Spalanco gli occhi.

"Matias." dice quel ragazzo di cui non so neanche il nome
"Nicolas." ok, ora credo di saperlo.

Aspetta, si conoscono?

"Andiamocene." dice Matias provando a prendermi da polso
"Non vado da nessuna parte con te." sbotto allontanando il braccio
"Non fare la bambina per favore." dice
"Già mi paraiso, non fare la bambina." dice Nicolas.

Alzo le sopracciglia a quel soprannome.

"Non chiamarla così." sbotta acido Matias
"Ho toccato un tasto dolente per caso?" ridacchia Nicolas
"L'unica cosa dolente sarà il tuo setto nasale dopo che ci avrò lanciato un bicchiere." dico indicando il bicchiere di vetro che prima conteneva il mio long island
"Matias, le fai una brutta influenza." ridacchia
"Stai zitto, Silvia andiamocene."

Provo a ribattere ma vengo tirata dal polso.

Provo a staccarmi ma la presa é troppo forte.

Ormai siamo fuori dal locale.

"Matias lasciami." dico
"Matias smettila mi stai facendo male!" dico per via della stretta troppo forte.

Nonostante ciò, non sembra mollare.

"Matias il polso!" esclamo alzando la voce.

Una volta davanti alla sua macchina mi lascia ed apre la portiera.

"Entra." dice
"Ma che problemi hai?!" sbotto
"Silvia non farmi incazzare, entra." dice
"No!Perché devi sempre rovinare tutto?!" esclamo
"Vorresti dirmi che ti stava piacendo stare lì con Nicolas?" dice
"Sarebbe arrivata Elisa a momenti, a proposito!Elisa é ancora lì." dico
"Sta arrivando Kenan, non preoccuparti." dice
"Ok, ora se non ti dispiace torno dentro, e magari mi faccio anche dare del ghiaccio!" dico alzando il braccio in modo da far combaciare il mio polso e il mio viso, mostrando il segno rosso
"Cazzo, scusami io-" prova a dire
"Scusami?É tutto quello che sai dire dopo tutto ciò che hai fatto in questi giorni?" domando
"Silvia non-"
"Matias stai zitto." dico
"Ora se non dispiace, vado dentro." continuo.

Mi giro e faccio per andarmene.

"Tu non vai da nessuna parte." dice
"Non sei più nessuno per potermi dire cosa devo o non devo fare." dico.

Subito dopo, non sento più la terra sotto ai piedi.

Matias mi ha appena presa a sacco di patate.

"Matias lasciami!" dico cercando di dimenarmi.

Gli tiro qualche pugno sulla schiena, ovviamente invano.

Quando non appena ci ritroviamo di fronte alla macchina, mi fa sedere sul sedile passeggero.

"Matias giuro che-" provo a dire, non prima di ritrovarmi la portiera chiusa in faccia.

Provo ad aprila ma sullo stronzo ha chiuso la macchina.

SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr

eccomi quaaa

secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

𝐭𝐰𝐨 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐬 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐥𝐢𝐜𝐭-𝓂𝒶𝓉𝒾𝒶𝓈 𝓈ℴ𝓊𝓁ℯDove le storie prendono vita. Scoprilo ora