𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏𝟏

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SILVIA'S POV

SKIP TIME IL GIORNO DOPO

E anche oggi, niente Bernardini, chissà perché.

L'intento era, inizialmente, quello di rimanermene a casa a farmi una bella maratona di The Maze Runner sotto le lenzuola e una bella macedonia.

Ma ovviamente, chi poteva mai essere colei che doveva rovinare i miei piani?

Elisa.

La rompicoglioni di turno.

Un giorno di questi la ucciderò.

"Devo proprio venire?" chiedo dall'altro capo del telefono
"Pefforza." dice
"Sicura al 100%?" dico speranzosa
"Mai stata più sicura di così." dice
"Che palle, va bene dai." dico cedendo
"Ottimo, ti aspettiamo alle 19:00 da me."
"Aspettiamo?" dico alzando un sopracciglio
"Si, io e Kenan."

ELISA'S POV

Mi sono letteralmente slavata in calcio d'angolo.

Non deve sapere niente finché non arriverà a casa.

In caso contrario, potrebbe prendere in considerazione l'idea di decapitarmi.

SILVIA'S POV

SKIP TIME

Vado di sopra in cabina armadio e tiro fuori una gonna e una maglietta stretta che metterò dentro la gonna.

Come sempre, i miei compagni di vita, gli anfibi, che non possono mai mancare.

Mi infilo in doccia e mi inizio a lavare.

***

Mi finisco di asciugare e comincio a vestirmi.

Metto l'intimo di pizzo nero, un classico, i collant neri e dopodiché infilo la gonna e la maglietta.

Mi inizio a truccare e a sistemare i capelli.

***

Sono le 17:40, ciò significa che posso iniziare ad avviarmi.

Infilo gli anfibi neri ed esco di casa.

ELISA'S POV

"Non.Fare.Minchiate." lo avverto puntandogli il dito contro
"Nono, tranquilla." mi rassicura, più o meno.

Neanche due secondi che sentiamo suonare il campanello.

"FERMI TUTTI, VADO IO!" dico correndo alla porta.

Potrebbe succedere una cosa come un triplice omicidio stasera.

"Ciao bambola." saluto Silvia
"Ciao bellezza." dice lei
"Non ci uccidere." dico facendola entrare
"Perché vi dovrei ucci-" non finisce di parlare che le sue iridi si scontrando con quelle di Matias.

SILVIA'S POV

Io li uccido.

Mi volto verso Elisa come per chiedere spiegazioni.

"Che ci fa lui qua?" dico non curante della sua presenza
"L'ha invitato Kenan." dice la mia migliore amica.

Mi giro verso Kenan, se uno sguardo potesse uccider credo che lui sarebbe già morto.

"Non guardarmi così, dovresti ringraziarmi." dice facendo le spallucce
"Ah si?Dovrei anche ringraziarti?" dico retorica
"Modestamente?Si." dice.

Sbuffo e provo a sedermi sul divano, ma Kenan mi tira dal polso facendomi rimettere all'in piedi.

"Dobbiamo parlare." mi dicono all'unisono Elisa e Kenan
"Di cosa?" domando con la pazienza a zero
"Di te e Matias."
"Se mi avete fatto venire qui per questo me ne posso anche andare." dico
"No, siamo seri." dice Kenan
"Anche io sono seria." dico lanciando un'occhiata a Matias che viene ricambiata
"Dovete parlare, niente scuse." dice Elisa
"Beh, peccato che io non abbia proprio intenzione di farlo." dico
"E invece si." dice Elisa.

Nell'arco di 30 secondi mi ritrovo chiusa a chiave nella camera da letto di Elisa e Kenan, con Matias.

Sbuffo arrendendomi al mio destino.

Mi passo una mano fra i capelli cercando di mantenere la calma e di non sfondare la porta.

SPAZIO AUTRICE

scusate la suspanceee, mi farò perdonare tra poco

che ne pensate?

secondo voi cosa succederà?

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~Silvia💫

𝐭𝐰𝐨 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐬 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐥𝐢𝐜𝐭-𝓂𝒶𝓉𝒾𝒶𝓈 𝓈ℴ𝓊𝓁ℯDove le storie prendono vita. Scoprilo ora