Lo so che in un romanzo normale in questo capitolo ci sarebbe stato un altro personaggio da narrare ma, eccomi qua! Sono sempre io che racconto sempre di me stessa e siete ingabbiati con me nel mio racconto infinito delle mie giornate.
Nel frattempo che inforno la pizza, sta volta mettendo il timer( l'ultima volta ha preso fuoco il forno per averla lasciata troppo a carbonizzare)
Finisco di sistemare la roba in cucina e poi trasporto le ultime cose di sopra.
Levo noncurante i vestiti e lì lancio sulla mia poltroncina gonfiabile fucsia trasparente, ormai scotchata un po' ovunque da nastro adesivo nero, arcobaleno e cerotti leopardati e corredato da scritte e scarabocchi con l'indelebile nero.
Infilo il mio pigiama che tiro fuori dal borsone che avevo portato dalla professoressa e decido prima di farmi la maschera ai capelli.
Guardandomi bene allo specchio noto di avere due grandi aloni neri di trucco sfatto sotto gli occhi. Sono andata tutto il giorno così in giro, anche con Rick.
Va beh, sono comunque figa, fa un po' look da rockstar tossica in astinenza.Mi strucco finalmente, dopo giorni che non lo faccio.
Mi detergo la faccia con una delle mille spume profumate che acquisto durante le mie giornate no di shopping compulsivo e mi scrubbo la faccia con aggressività come se stessi grattando una pentola con la paglietta.
Poi apro la maschera in tessuto e me la adagio sul viso e imposto il timer di venti minuti.Dopo aver sciacquato i capelli e da bagnati averli lavati nel lavandino con gli shampoo nuovi e applicata la maschera nutriente, indosso una cuffia per proteggerli e attivo un altro timer di 30 min.
Scendo nuovamente di sotto giusto in tempo prima che il timer della pizza suoni.L'aria è pervasa dal profumo della pizza e mi viene la bava alla bocca pregustandomi la cena.
La tiro fuori dal forno liberando una nube di vapore.
Che bello questa volta non l'ho bruciata!
La lascio un attimo a raffreddare e chiamo Prom per la pappa.Arriva scendendo giù con il culetto sobbalzante giù dalle scale fino in cucina e miagolandomi con il suo solito miagolio bizzarro e attutito.
Rimane a fissarmi con i suoi occhioni azzurri mentre gli riempio la ciotola a terra con i suoi straccetti di pollo.Nel frattempo rientra Morgana da fuori e torna in cucina.
"Sono queste le barrette che mangio. Prossima volta lo sai"
Me le mostra prima di rimetterle nell'armadietto.
"Ok ! Guarda che dolce Prom, è così carino.. sembra un incrocio tra un tacchino e un alieno. Lo amo!! Lo ammazzerei di bacini"Lei come sempre mi ignora, mi guarda per un attimo apatica aprendo il frigo e tirando fuori la sua enorme bistecca plasticata.
"È orrendo. È il gatto più brutto del mondo cazzo.
Non capisco perché con tutte le razze di felino proprio lui.""Lo adoro proprio per questo perché è visto come brutto e inquietante ma è stupendo e ha delle caratteristiche bellissime! Poi ha un carattere dolce ed è molto intelligente" controbatto intanto che mi impiatto la pizza.
Lei sbatte la carne sulla griglia bollente facendola sfrigolare.
"Mah, se lo dici tu.. a te piacciono tutti gli animali più brutti"
"Si è vero, infatti guarda con chi vivo"
Le lancio la provocazione prima di prendere il piatto e portarmelo in sala.Mi butto sul divano di pelle nera, poggio la pizza sul tavolino di quelli con il piano sollevabile e accendo Netflix continuando la 2 stagione di The Boys che sto guardando con Morgana.
"Ti sto aspettando per iniziare la puntata! Muoviti!!!"
Le urlo dal divano mentre addento la prima fetta di pizza filante con i piedi accomodati e distesi sul pouff di finto velluto nero.
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Heart of glass
Teen Fiction"Conto fino a 10 al contrario, come mi aveva consigliato la mia psicologa, in ospedale. All'inizio mi sembrava solo una stronzata banale, ma poi ho scoperto che funziona. Arrivo a 1, apro gli occhi e mi sento più calma. No scherzo, ho voglia di s...