Backstage forum di Assago, 4 novembre
Tananai
"Quindi? Posso entrare nel backstage? Solo due minuti per farle i complimenti..."
La sicurezza fece cenno di si con la testa e lo accompagnarono al camerino bussando.
Francesco, l'assistente di Annalisa, aprì subito la porta sorridendo e lasciò che Alberto entrasse.
"Anna c'è Alberto" disse richiamando la sua attenzione.
Annalisa era seduta su un divano nero di pelle con l'accappatoio indosso e un calice di vino in mano, doveva aver appena finito di brindare con il resto del team perché sul tavolo davanti a lei c'erano una decina di bicchieri poggiati. Appena lo vide entrare si alzò e gli tese la mano sorridendo.
"Ciao!" disse ridendo allegramente e presentandosi anche se un po' imbarazzata. Ovviamente già si conoscevano per vie traverse, lei era andata al suo concerto qualche tempo prima e gli aveva mandato un messaggio per congratularsi dello spettacolo, entrambi si seguivano sui social, ma poi lì era finita la questione. Non si erano effettivamente mai visti dal vivo, al concerto di Tananai Annalisa non era andata a salutarlo come invece aveva fatto lui questa sera e questa era quindi la prima volta che si incontravano.
"Ciao, oh sei stata pazzesca! Non volevo disturbare i festeggiamenti giuro" disse Alberto guardandosi intorno e vedendo la famiglia di lei seduta su un divanetto lì accanto. "ci tenevo a dirti che hai fatto un concerto spaziale, mamma mia" continuò facendo il gesto di 'tanta roba' con la mano.
Annalisa sorrise di nuovo un po' imbarazzata e ringraziandolo di essere venuto gli accarezzò un braccio.
"Finalmente ci rincontriamo" disse lui ridendo.
"Come rincontriamo" chiese Annalisa un po' in imbarazzo, era sicura di non averlo mai incontrato dal vivo "adesso faccio una figura di merda pazzesca" aggiunse ridendo apertamente per smorzare la situazione che si era creata. 'Forse sta accennando ai messaggi su Instagram?' Pensò tra sé e sé.
"Ma no tranquilla – disse ridendo sonoramente anche lui- ci siamo incrociati una volta uscendo dallo studio di Davide, stavi entrando con la tua borraccia viola e il cappellino, eri tutta di corsa forse neanche ti sei accorta che c'ero" Alberto si grattò la testa imbarazzato, forse non avrebbe dovuto dirlo, lei neanche si ricordava di averlo visto e lui aveva appena parlato della sua borraccia viola.
Francesco si alzò dal divano con un calice e porgendolo ad Alberto si presentò interrompendo l'interazione tra i due.
"Lui è mio marito, lì ci sono i miei genitori, il resto del team... vuoi fermarti a festeggiare con noi? Tra un po' portano qualcosa da mangiare, niente di che, è giusto per stare insieme" domandò lei sempre con un sorriso enorme mentre si poggiava alla spalla del marito, evidentemente stanca ma felice.
Alberto rimase fermo ad osservarla mentre parlava, sembrava un quadro, con l'eyeliner nero sugli occhi che la facevano sembrare disegnata da un artista, i capelli rossi raccolti in una coda tiratissima scendevano sulla sua spalla e si sparpagliavano sull'accappatoio risaltando sul bianco del tessuto. Guardava attentamente come si muovevano le sue mani, con la destra teneva stretto il calice mentre gesticolava vivacemente con l'altra accompagnando le sue parole.
Si accorse all'improvviso che forse la stava fissando ed era passato qualche secondo di troppo tra la sua domanda e la risposta che ancora non le aveva dato. Sebbene fosse felice della proposta di rimanere decise di rifiutare, non era da solo, Sara, la sua fidanzata lo stava aspettando fuori ed era passato solo per congratularsi e conoscerla finalmente. E poi era con la sua famiglia, sarebbe stato di troppo insieme a loro.
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FanfictionIn questa storia, che sarà abbastanza lunga, io e delle mie amiche abbiamo immaginato i diversi incontri di Tananai e Annalisa che hanno portato alla scrittura del brano Storie Brevi e alla nascita della loro splendida amicizia e chi lo sa forse anc...