è compito degli scacchisti pt.1

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Questa è la prima parte del capitolo perchè è molto lungo, la seconda la pubblichiamo venerdi. Ci stiamo lentamente avvicinando all'effettiva scrittura del pezzo, le ore in studio, le cene, i giochi... fin'ora abbiamo cercato di fare un recap delle volte che si sono visti prima di storie brevi. Speriamo vi piaccia, buona lettura.

***

Il giorno prima di Sanremo mentre era impegnata a fare la valigia e a tirare fuori Blu ogni due minuti che continuava a sdraiarsi sui vestiti sentì squillare il telefono in cucina.

"Amore è Alberto lascio squillare o te lo porto?" gridò Francesco dall'altra stanza mentre metteva il guinzaglio ad Amaro.

"rispondi intanto, ora arrivo" rispose lei mentre poggiava le cose sul letto e attraversava la casa. Era tutto sotto sopra, tra le sue valigie per Sanremo, quelle di Francesco che sarebbe stato due settimane sulla nave senza poter scendere e le cose degli animali che andavano sistemate per portarle dai suoi genitori sembrava fosse esplosa una bomba.

"sisi eccola sta arrivando, oddio amore attenta al filo! -disse guardando Annalisa inciampare sul caricabatterie del computer poggiato a terra- no non è caduta per fortuna, è arrivata ecco, mi ha fatto piacere salutarti, si anche a te, ciao" e passò il telefono alla moglie baciandola e dicendo 'ti amo' prima di incamminarsi verso la porta con il cane.

"Alberto dimmi" mise il telefono in vivavoce e tornò in camera a sistemare. "tutto bene?"

"sisi Anna tutto bene, sono in macchina, sto andando a Sanremo che stasera ho uno shooting e tanto domani inizia il festival, ho pensato ora sento come sta Anna e niente, ti ho chiamato"

Sorrisero entrambi senza potersi vedere. Annalisa per il bel gesto, Alberto perché le era mancato sentirla.

"eh tutto bene, sono un po' nervosa ma insomma il solito... Blu esci da li dentro!" Alberto sentì spostare cose e vari rumori e rimase in silenzio ad ascoltare la lotta tra Annalisa e il suo gatto che voleva per forza alloggiare nella valigia.

"ah hai visto le foto dei gattini che ho fatto a Tangeri? Sono bellissimi" commentò lui ricordando delle foto che aveva postato su Instagram.

"sii mamma mia che dolci, oh quello nero ti somigliava quasi, mica me l'avevi mandata quella foto" lo punzecchiò lei.

"era per non intasarti il telefono di gatti dai, ce n'era uno che somigliava anche a te, non solo perché era arancione ma miagolava intonato, faceva troppo ridere"

"ah aspetto di vederlo sabato allora quel video..." azzardò lei sperando che si ricordasse della loro cena. Anche se erano stati insieme da soli solamente quel pomeriggio si era divertita tantissimo e si sentiva leggera, era facile parlare con lui, la capiva e la faceva ridere, non voleva perdere l'occasione di passare un po' di tempo insieme in santa pace lontani da tutto e coltivare questo rapporto che aveva un gran potenziale di diventare una bellissima amicizia.

"certo che vedrai il video, ho anche tantissime foto di gatti vari, uno somigliava a Blu, ah e poi ne ho fatta una pazzesca al tramonto sul mare che ho proprio pensato questa la mando a Anna"

Continuarono a chiacchierare un'oretta degli argomenti più disparati, delle vacanze natalizie, di capodanno e nel frattempo Annalisa aveva finito le valigie e si era messa a cucinare qualcosa per cena mentre aspettava che Francesco tornasse dalla passeggiata.

"sono quasi arrivato, dieci minuti ancora e posso mangiare" commentò Alberto mentre sentiva il cibo sfregolare sui fornelli di Annalisa.

"sei assurdo, potevi mangiare prima di metterti in macchina"

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