Qualche dipendenza che ci manca, assaggia

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9 giugno

Alberto e Annalisa si erano rivisti in settimana per festeggiare l'uscita di storie brevi. Avevano cenato a casa di lui insieme a Sara e Francesco e avevano atteso la mezzanotte per fare un post condiviso su Instagram con qualche foto dello shooting.

Ora erano in macchina, Alberto stava guidando verso la villa sul lago che avevano scelto per girare il videoclip. Annalisa gli stava dando le indicazioni con il navigatore ma erano già due volte che sbagliava l'uscita e Alberto doveva tornare indietro.

"devi girare alla prossima" gli disse senza neanche guardarlo, già sapeva cosa stava per dirle.

"sei sicura Anna?" chiese girandosi a vedere la mappa con i suoi occhi.

"dice tra 200 metri svolta a destra, direi di si" rispose lei avvicinandogli il telefono.

"oh eccoci, bene" commentò lui parcheggiando davanti al cancello della villa. Era una giornata soleggiata, lui aveva indosso dei jeans e una t-shirt grigia mentre Annalisa aveva dei pantaloncini bianchi e una maglietta nera lunga con gli occhiali da sole. Erano le dieci di mattina, dovevano passare per trucco e capelli prima di poter iniziare effettivamente a girare.

"ah siete venuti insieme" disse Francesco "pensavo arrivassi più tardi, devono truccare Anna prima" aggiunse guidandoli dentro. Alberto lo ignorò completamente e poggiando una mano al centro della schiena di Annalisa la fece entrare prima di lui.

La villa era bellissima, gli interni erano chiari e affrescati con dei dettagli in oro. Francesco li condusse al secondo piano, in una stanza che doveva essere la libreria ma dove erano stati posizionati due tavoli con degli specchi e delle luci. "Questo è il vostro camerino, lì ci sono i vestiti di Anna, lì i tuoi -disse indicando gli appendi abiti- gestitevi lo spazio perchè non abbiamo altre stanze"

Annalisa lo guardò dubbiosa, era una villa enorme come facevano a non avere altre stanze si chiese.

"scusa sto posto avrà 25 camere" disse precedendola Alberto.

"si ma ne sono state scelte due per girare e questa per voi, le altre sono chiuse. Mi raccomando il vestito nero Anna devi rimetterlo stasera sullo yacht non strapparlo" finì la frase lanciando uno sguardo ad Alberto come per dire che se gli fosse successo qualcosa sapeva con chi se la sarebbe presa. Alberto alzò le mani e si allontanò da Annalisa dicendo "non la tocco neanche"

Francesco uscì lasciandoli soli. Alberto si mise a sedere sul tavolo mentre guardava Annalisa poggiare le cose dal suo lato. Era indaffarata a guardare i vestiti che avrebbe messo dopo e a scegliere con quale avrebbe iniziato. "io inizierei da quello" la fermò Alberto raggiungendola e tirando fuori il completo bianco. Annalisa sorrise e lo prese per rimetterlo a posto ma lui tirò fuori la cinta per giocarci. "dai Albi siamo appena arrivati però... " si lamentò mentre lui le legava i polsi con il laccio e le attaccava la faccia con il 'momento baci' come lo chiamava lui. "mi dispiace ma il momento baci non può essere posticipato" disse riprendendo a darle i baci sulle guance mentre le teneva le mani ferme con la cinta.

Annalisa non riuscì a trattenersi ma iniziò a ridere quando passò sul collo facendole il solletico. Poi ritenne di avergliene dati a sufficienza e la slegò "sei libera". Lei si riprese la cinta mettendola sulla stampella e continuando a sorridere. "sei tutto matto" commentò abbracciandolo. Si era seduto sulla sua sedia e Annalisa gli cingeva il collo con le braccia, la testa poggiata sulla sua e stava in piedi tra le sue gambe. "non vedo l'ora di guidare lo yacht" disse lui scuotendola leggermente per quanto era gasato. "si l'ho capito, sono dieci volte che me lo dici" rispose alzando gli occhi al cielo mentre accennava un sorriso.

La porta si aprì ed entrò la truccatrice, Greta, Alberto andò a sedersi al suo posto mentre Annalisa indossava l'accappatoio e si sedeva davanti lo specchio. Lui le fece una foto in segreto e la postò su Instagram. Parlarono un po' tra loro e fecero qualche battuta, poi Greta esasperata mandò Alberto a prendere un caffè per tutti perchè non ne poteva più delle sue battute "mi stai rimbecillendo, ti prego, tre caffè macchiati e un ginseng" gli disse mentre usciva dalla porta.

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