Capitolo 9.

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Giulio.

Quando stavo con Giorgio tutto era migliore, ero felice davvero, ma quando ero solo, beh, quando ero solo tutto era una merda. Non ce la facevo più a sopportare tutto ciò, a sopportare gli sguardi pieni d'odio, a sopportare gli insulti, avevo pensato varie volte di morire, ma mi odiavo, perché non trovavo il coraggio di farlo. Ma finalmente l'avevo trovato. Erano le 22:00 ed io ero sul terrazzo, appoggiato sul cornicione, stavo per farlo quando all'improvviso sento gridare il mio nome dietro di me.

"Giú che cazzo stai a fare?"

Merda, era davvero lui? E che cazzo ci faceva qui a quest'ora? Si era seduto accanto a me, la visuale era davvero mozzafiato.

"Giù, che cazzo stavi a fare?"
"Che cazzo ci fai tu qui a quest'ora nel mio terrazzo?"
"Mh, avevo della vodka ma l'ho finita, però ho delle Camel, sono venuto qui perché mi sentivo da solo, quindi avevo bisogno di qualcuno che mi facesse ridere, tipo te."
"Mh, in questo momento riuscirei a fare tutto tranne che a far ridere la gente, ti dispiace andare via?"
"Che c'è? Non stavi mica pensando al suicidio vero? No perché se no ti una sbranga in testa"
"Ora nom ho voglia di parlare con nessuno. Dovresti andare."
"Non posso crederci che sto per farlo."
"Cos.."

Mi abbracciò, mi abbracciò per la prima volta. Era così bello stare fra le sue braccia, emanavano forza.

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