Capitolo 10.

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Giorgio.

Era mattina, ed io ero ancora sul terrazzo con Giulio, ci eravamo addormentati. Avete presente la sensazione di cadare che ogni tanto si prova mentre stai dormendo e per questo ti alzi di scatto, beh, io ebbi quella sensazione soltanto che stavo per cadere realmente da un terrazzo, quindi mi svegliai di colpo, erano le tre di mattina, e per essere state faceba abbastanza freddo. Lui era già sveglio e stava messaggiando cin qualcuno.

"Auguri Giò"
"Che merda di giorno è?"
"È il tuo compleanno testa di cazzo, e questo è per te"

Ad un certo punto la porta del terazzo si aprì ed entrarono più o meno dieci persone con degli sparacoriadonoli, non conoscevo nessuno, apparte Giulio e i miei due fratelli che non riuscivo a capire cosa ci facevano . Merda, oggi era il mio compleanno, ero totalmente confuso, ad un certo punto Giulio mi afferra e mi butta in mezzo alla gente, inziando a presentarmeli, non capivo un cazzo di quello che dicevo, ma quei tipi mi stavano abbastanza simpatici.

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