Un anno dopo..
"Mamma dove diamine hai messo le mutande da cerimonia?!" urlai a mia madre appena fuori dalla doccia.
"Non lo so dovrebbero essere nel cassetto, tesoro. Questo è perché non ti organizzi mai" mi sgrida lei dalla sua camera.
La vedo attraversare il corridoio con degli enormi bigodini in testa, una crema verde sul viso e la sua vestaglia rosa. Anche così la trovavo semplicemente bellissima.
Uscii dal bagno per dirigermi in quella che ancora per poco sarebbe stata la mia stanza. Certo che mi mancherà questo covo tutto mio. Ne ho passati di momenti qui dentro: qui mi rifugiavo durante le litigate con i miei o con mia sorella, oppure tutte quelle volte che disegnavo o incidevo qualcosa sui muri per sfogarmi, i poster, le scritte segrete dietro l'armadio. Mi mancherà da impazzire questa stanza.
Sul letto con la rete ormai rotta giace il mio vestito da.. sposa(?) che ho comprato qualche settimana fa insieme a mia madre. È ancora nell'involucro di plastica. Lo sfioro con le dita e automaticamente sulle mie labbra compare un piccolo sorriso, come se toccare quell'abito e pensare a cosa andrò in contro fra un paio d'ore fosse la cosa più bella in assoluto. Non riesco ancora a credere che tra poco avrà inizio un nuovo capitolo della mia vita insieme alla persona che più amo al mondo, finalmente tutti saranno i testimoni del nostro eterno amore.
"Ma che cazz Edward vuoi muovere quel bel culetto che ti ritrovi? Faremo tardi a causa tua brutto idiota" ed ecco la finezza e la gentilezza di mia sorella. Signori e signore un applauso per Gemma Styles.
"Si usa bussare sai?" le dico, mentre mi lancia le mutande in faccia.
"Muoviti sposina" mi burla lei
"Vaffanculo Gemma" le rispondo con una risatina.
Sì potrei anche sembrare più mestruato di quanto non lo sia normalmente in questo momento, ma non lo sareste anche voi se dovreste sposare Louis Tomlinson?
Appena mia sorella fu uscita, mi chiusi dentro la mia stanza e mi vestii con molta tranquillità. Ignorando le grida di tutta la mia famiglia fuori la stanza che mi obbligavano a muovermi altrimenti non ci sarebbe stato più nessun matrimonio.
Quando uscii dalla stanza, c'erano i miei genitori e Gemma che mi aspettavano. Pronti nei loro abiti da sera, con un sorriso sui loro volti, e le lacrime che minacciavano di scendere; persino a mio padre.
Appunto quest'ultimo si avvicinò a me e posò le sue grandi mani sulle mie spalle. Era fiero di me. Lo si leggeva perfettamente dai suoi occhi lucidi. Prese un respiro e iniziò a parlare.
"Figliolo, so che non sono stato un buon padre per te. So che avresti meritato un padre migliore di quello che ero durante i tuoi migliori anni dell'adolescenza. Ti ho costretto a fare cose contro la tua volontà che-.. non riuscirò mai a perdonarmi." Sospirò, al ricordo di Lux, Trisha e il resto.
"Con gli anni tua madre mi ha fatto capire la gravità dei miei errori e ho cercato di cambiare. In parte ci sono riuscito grazie al suo aiuto, -disse rivolgendo uno sguardo alla mamma, che lei ricambiò con un sorriso.- e in parte anche grazie a te, Harry. Adesso ti sposi. E sappiamo che l'uomo con la quale condividerai il resto della tua vita ti ama davvero, più di quanto tu potresti amare te stesso. Sono orgoglioso di te." Disse in fine, stringendomi in un abbraccio e non riuscendo più a trattenere le lacrime. Crollai anche io sulla sua spalla, come un bambino piccolo che piange sulle spalle forti e possenti del proprio papà.
Ci staccammo e cercammo entrambi di ritrovare il contegno perso durante quel momento, ma quando mi voltai verso mia madre, capì che era un'impresa impossibile.
Era lì davanti a me, con il capo chino verso le sue scarpe e il fazzoletto tra le sue mani, mentre lacrime su lacrime le rigavano il viso. Le presi il mento con l'indice e il pollice e la strinsi forte a me. Non servivano parole con lei, con uno sguardo lei riusciva a capire perfettamente ogni cosa. Con lei anche solo un piccolo gesto o il tono di voce era chiaro per capire cosa succedeva.
Tra i suoi singhiozzi riuscì a sentire solo una frase.
"Louis è il ragazzo giusto per te, sono felice che condividerai il resto della tua vita con lui. Sono fiera di te, vienici a trovare o ti spezzo le gambe."
La lasciai con una risatina e per finire mi avvicinai a Gemma. Anche lei era quasi nella stesse condizioni della mamma, ma cercava di trattenersi. Mi piombò addosso e pianse, pianse come quando veniva a rifugiarsi tra le mie braccia perché qualche demente la tradiva.
Ed io la consolavo nel migliore dei modi, come ora.
Alla fine, riuscì a riprendersi e disse una frase tipica di Gemma.
"Non farlo esasperare a letto, okay?" Roteai gli occhi al cielo.
"Forza andiamo, altrimenti faremo tardi." Disse mia madre.
[...]
Arrivammo in chiesa con 5 minuti di ritardo, e puntualmente mia madre andò su tutte le furie.
"I saluti potevamo anche farli dopo la cerimonia" iniziò a borbottare, ma io non ci diedi molto peso. In quel momento i miei pensieri erano concentrati su altro. Tipo il meraviglioso ragazzo che si trovava alla fine della navata. Tipo il suo sorriso luminoso e i suoi occhi lucidi. Tipo i brividi che sentii al contatto con la sua mano. Tipo la sua splendida voce quando pronunciò la sua promessa. Tipo la sua risatina alla mia voce tremante e i continui sospiri.
Alla fine, il pastore recitò la fatidica domanda.
"Louis, vuoi accogliere Harry come tuo sposo nel Signore, promettendo di esserlo fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?"
"Sì, lo voglio." rispose guardandomi, non c'era niente in confronto alla felicità che provavo in questo momento.
"Tu Harry, vuoi accogliere Louis come tuo sposo nel Signore, promettendo di esserlo fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?"
"Sì, lo voglio." risposi velocemente, oddio Harry calmati.
"Vi dichiaro ufficialmente, marito e marito. Puoi baciare lo sposo."
E Louis non se lo fece ripetere due volte. Si avvicinò a me e mi baciò, con le braccia a circondarmi la vita e con le mia attorno al suo collo.
Sorrisi sulle sue labbra e una lacrime scappò dai miei occhi. Ero l'uomo più felice della Terra.
Si perché finalmente io e Louis eravamo marito e marito. Lui mi apparteneva di diritto adesso, come io appartenevo a lui.
Adesso inizia una nuova vita, insieme alla persona che amo più di qualsiasi altra cosa. Insieme al mio Louis.
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Saaaalveee :)
Allora, oddio si sono sposati gente. SPOSATI. Si devo ammettere che finale migliore non c'era. Già. Ecco.. io volevo anche fare l'epilogo in cui Harry descrive la loro routine adesso che sono sposati e con una figlia. Se a voi l'idea piace fatemelo sapere nei commenti.
Ammetto che ho ritardato anche sta volta, ma ne è valsa la pena no?
Adesso voglio parlarvi anche di un'altra cosa. Allora, come avete potuto leggere dall'avviso, ho cancellato la storia che avevo su Zayn: "Far Love". E lì ci sono scritte anche le motivazioni. E, come detto su quell'avviso, ho anche un sacco di altre storie nelle bozze. Tra le quali una fanfiction su Liam intitolata "I'm in love with my best friend". La protagonista femminile sarà Ariana Grande (addorroooo *.*) e.. niente. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, e anche se dovrei scriverlo il prossimo oppure no. Ah e anche sulla storia di Liam. Mi dovete far sapere un sacco di cose eheheheh.
Okay adesso vado, grazie infinite a tutte voi che seguite la mia storia.
P.s. se non ci sarà il capitolo i ringraziamenti li faccio a parte.
Ciauu <3
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Demons||Larry Stylinson
FanfictionIl classico sfigato innamorato del classico bullo. E se dietro al loro amore non ci fossero più segreti? Questo spetta a voi scoprirlo.. Demons||Larry Stylinson By:@_LarryIsReal1D_