/Cap.7/

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*Pov Zayn*

Ormai anche l'ultima settimana di scuola era finita e pare che anche l'umiliazione di Louis sia passata. Se ripenso a quel video vorrei soltanto morire. Era il 14° compleanno di Louis e come sorpresa gli organizzammo una giornata al luna park. Si lamentava da giorni ormai di volerci andare e così per non sentirlo più frignare lo abbiamo portato. Dopo il giro siamo andati in un pub vietato ai minori di 18 anni. Non mi chiedete come abbiamo fatto ma ci siamo riusciti.

Iniziammo a bere come se non ci fosse un domani. Ogni drink che il barista passava sul bancone lo prendavamo e lo bevavamo tutto ad un fiato. Alla fine ci hanno sbattuto fuori perché avevamo vomitato sulle scarpe nuove in pelle lucida del proprietario.

-Flashback-

"Ooh vaffanculo stronzi di merda io sono Louis Tomlinson fottesega se ci sbattete fuori"

"Oddio Lou guarda che bel lampione mi sta simpatico"

"LA LUCE.IL SIGNORE MI STA CHIAMANDO"

James,un nostro amico,ancora abbastanza sobrio,prese il telefono e iniziò a registrare me e Louis che eravamo quelli messi peggio. Presi un giornale a terra e iniziai a piegarlo per fare un merdoso cappellino.

"Arr! Arriva il pirata Malik sonofigo Lou"

"HEY!A WANNA BE FOREVEEEEEEEEEER"

"Denise ricorda che ti ho sempre amato"

"EEEE MACARENA MACARENA" Lou iniziò a ballare la Macarena,la lap dance e move la colita(?) tutto ciò strusciandosi contro un palo e iniziando a vomitare anche l'anima su un idrante.

James registrò ogni cosa e il giorno dopo,quando ci riprendemmo tutti dalla sbronza,lo pubblicò in qualsiasi angolo segreto,pubblico e oltreterreno di internet. Appeba scopero ciò,Louis lo cancellò da qualsiasi angolo in cui James lo infilò. O quasi.

-Fine flashback-

Quel pomeriggio andai a casa Tomlinson per prendere Louis e fare una partita al parco.

Bussai e mi aprì Johanna,la mamma di Louis.

"Salve Johanna"

"Ciao Zayn,prego accomodati. Vuoi che ti chiami Louis?"

"Si grazie" lei sorrise e salì le scale in marmo bianco con la ringhiera in legno. Poco dopo scese di nuovo.

"Mi spiace Zayn, ma Louis oggi non si sente granché bene"

"Oh beh non fa niente,gli dica di salutarlo da parte mia. Arrivederci"

"A presto Zayn" sorrisi e uscii. Mi sembrava strano che Louis non si sentisse bene,ieri era in forma smagliante. Mah...

*Pov Louis*
Ormai era da ieri pomeriggio che non avevo più contatti umani con nessuno. Volevo stare soltanto da solo a pensare. Non volevo nessuno che mi torturasse con un interrogatorio di terzo grado soltanto per aiutarmi. Mi ero stancato di fare sempre quello debole,che subisce e sta zitto,che è un burattino nelle mani di tutti. Basta non ne potevo più. Avrei soltanto voluto che quello fosse un brutto sogno e che presto mi sarei risvegliato con il ragazzo che amo al mio fianco,pronto a coccolarmi e a tranquillizzarmi. Ma so che questo,per quanto potessi desiderarlo,non sarebbe mai successo.

A rompere la mia quiete depressiva fu mia madre che mi avvisò della presenza di Zayn al piano inferiore. Cazzo,la partita! Me lo ero completamente dimenticato. E adesso come faccio? Non vorrei che Zayn fosse di nuovo obbligato ad ascoltare a palla i miei deprimenti discorsi su quanto detestassi e amassi allo stesso tempo un ragazzo che non vuole altro la mia fine. Così supplicai mia madre di dirgli che ero malato.

"Louis,caro sei sicuro di stare bene? Non hai mai detto di no a una partita con Zayn,che ti succede?"

"Niente mamma,tranquilla. Sono solo stanco tutto qui." sforzai un mezzo sorriso così da convincerla. Lei mi guardò un po incerta e prima di andare mi disse un'ultima cosa.

"Apri un po la finestra,c'è un forte odore di chiuso." Mi strizzò l'occhio e uscì dalla mia camera. Beh in effetti puzzava da morire in quella stanza. Spalancai la finestra e aprii le tende e le mie narici furono subito inondate dal forte odore di erba appena innaffiata. Rimasi un paio di minuti a fissare quel magnifico paesaggio che sembrava il ritratto di un quadro. Si sentivano urla di bambini felici sulle giostre,mamme con i passeggini chiacchierare tra di loro,coppiette felici che passeggiavano. Era davvero lo spettacolo di un posto perfetto e sulle mie labbra nacque un piccolo sorriso. Di scatto,mi arrivò un messaggio:"Al parco. Ora. -H xx"

Non so come Harry abbia fatto ad avere il mio numero,fatto sta che mi sarei dovuto muovere se non avrei voluto che la città intera ridesse di me.

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Buon Natale a tutte!
Ecco il mio regalo. Spero che il capitolo vi piaccia,lasciate tanti voti♥

Demons||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora