/Cap.19/

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*Pov Justin*

Era una mattinata più tosto fredda,pensai che tra poco avrebbe iniziato a nevicare.

Sarebbe stato stupendo guardare come i fiocchi di neve ricoprissero l'intera città con Louis al mio fianco,ma lui non c'era. Era da quel coglione riccioluto.

Come ha fatto a preferire lui a me?

Cos'ha lui che io non ho?

Esco dal balconcino per dirigermi in cucina e mangiare qualcosa:pensare a quel riccio idiota mi mette appetito.

Presi una brioche al cioccolato e iniziai a masticarla con decisione mentre ero pogiato con la schiena contro il forno a riflettere...

Come sarei riuscito a far separare quei due che sembravano incollati l'uno all'altra?

Ingoiai anche l'ultimo pezzo della brioche per poi dirigermi velocemente in camera mia e mettere la prima cosa che mi capitasse sotto mano. Era arrivato il momento di fare una visitina al Preside Walker.

[...]

Ero davanti alla porta dell'ufficio del Preside. Ero sorpreso di trovarlo a lavoro anche la domenica del 1° febbraio.

Bussai un paio di volte e la sua voce profonda e leggermente graffiata dall'età mi rispose con un semplice "avanti".

Aprii la porta e salutai il Preside.

"Buongiorno Preside Walker" mi sedetti su una delle due sedie di fronte alla sua scrivania in legno scuro.

Lui alzò gli occhi per fissarmi un momento per poi tornare a guardare i documenti che aveva tra le mani.

"Bieber. Non mi aspettavo di vederti qui la domenica mattina" disse. Potevo capire che dal suo tono di voce sembrava davvero sorpreso della mia presenza nel suo ufficio in un giorno non-scolastico,ma non si scompose più di tanto.

"Beh... potrei dire lo stesso di voi,Preside Walker." Presi un respiro e ricominciai a parlare.

"Avete una nuova segretaria, molto più giovane della precedente. Consideriamo il fatto che vostra moglie è sessualmente esausta,la vostra segretaria vuole 'nuove esperienze' e secondo Denzel Croker, due più due fa un pesce. Vero o falso?"

Avevo i miei trucchi per ottenere ciò che volevo. E questo era certamente il più efficace.

Sbattere la verità in faccia agli altri con una cosa insensata affianco. Era strano,devo ammetterlo. Ma confondeva,e mi piaceva.

Il Preside degluti visibilmente e posò i suoi documenti sulla scrivania mentre mi guardava con sguardo preoccupato e la mascella tesa.

"Che cosa desiderate,Signor Bieber?"

"Voglio il fascicolo di uno studente"

"Impossibile! Quei fascicoli sono riservati,nessuno studente può leggerli. Neanche i docenti si permettono di farlo" quasi urlò.

"Perfetto. A quanto vedo lei ci tiene molto poco al suo matrimonio. Chiamerò sua moglie per avvertirla della sua nuova segretaria. Non penso che dirà qualcosa in contrario,visto che ne avete già parlato con lei. Giusto?"

"Ciò non la riguarda,Bieber"

"Oh... ma per il suo matrimonio farei questo ed altro" dissi mentre cercavo un numero sulla rubrica.

"FERMO!" urlò il Preside.

Bingo!

"Voglio il fascicolo di Harry Styles"

Il Preside Walker mi guardò per un istante. Sembrava combattuto ma alla fine si diresse verso uno scaffale grande quanto la parete dove c'erano dei libri e al di sotto di essi dei cassetti.

Demons||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora