Draco non riusciva a dormire.
Era sdraiato a letto da ore, rigirandosi nel tentativo di calmarsi.
Era arrabbiato.
Era furioso.
Sentiva la sua magia che cercava di sfuggire in un impeto di rabbia.
Sentiva anche il rimpianto per tutte le volte che se ne era andato, notte dopo notte, senza sapere quanto questo avesse influito sulla Granger. E il fatto che lei dormisse dall'altra parte del corridoio, ancora una volta da sola, lo faceva sentire impotente.
Voleva andare da lei.
Per tenerla tra le braccia.
Per tenerla al sicuro.
Per proteggerla dal soffrire ancora.
Tutto ciò che ricordava era il modo in cui era crollata quando gli raccontava dei suoi aborti. Il modo in cui era terrorizzata dal fatto che lui l'avrebbe incolpata, perché Weasley le aveva fatto credere che era colpa sua se aveva perso i suoi bambini.
E quando aveva provato a chiedere aiuto, ogni singola persona di cui si fidava l'aveva ignorata. Facendola sentire ancora più sola e senza speranze.
Voleva rovinarli.
Voleva farli sentire come si era sentita lei in quei momenti.
Come poteva chiamare queste persone suoi amici-la sua famiglia-quando si erano rifiutati di aiutare la Granger mentre viveva con un mostro che abusava di lei? Quando era stato il suo compagno a farle credere di essere la causa della perdita dei suoi figli?
Weasley l'aveva manipolata facendole credere di aver perso tre figli perché era una madre incapace.
Ma sono stati Theo, Blaise, Pansy e Potter a rifiutarsi di vedere la verità e di aiutarla.
E ora guardate dove si trovava.
Ancora una volta tutta sola, mentre cerca di trarre il meglio dalla sua situazione.
Ma ora Draco non voleva lasciarla sola.
Avrebbe sempre avuto lui perché lui sapeva che la solitudine è una malattia silenziosa che può distruggere la mente e il cuore di una persona. E non avrebbe mai permesso a qualcuno di passare quello che aveva passato lui.
Per quanto cercasse di dormire, non ci riusciva. La sua mente andava continuamente al momento in cui la Granger gli aveva spiegato quanto avesse passato e come questo la colpiva ancora oggi.
Quando era scivolata sulla scala mentre dipingevano la stanza dei bambini, si era fatta prendere dal panico ed era voluta andare subito al San Mungo.
Quando aveva detto che il disegno di Scorpius le ricordava tre persone che le mancavano terribilmente, lui ora sapeva che intendeva i figli che aveva perso.
Quando il testamento di Weasley aveva rivelato come conseguenza la morte di suo figlio, lei se n'era andata immediatamente. Quando era tornata, aveva notato che i suoi occhi erano rossi e le sue guance macchiate di lacrime.
E la cosa peggiore è che il fatto di essere costretta a vivere sotto il controllo di Weasley, anche dopo la sua morte, probabilmente la faceva sentire ancora più imprigionata.
Non si poteva negare che Hermione Granger fosse la donna più forte che avesse mai conosciuto.
***
Draco si trascinò giù dal letto quando capì che non avrebbe più dormito. Si assicurò di fare piano mentre lasciava la stanza, sperando di non disturbare la Granger, prima di infilarsi nella stanza di Scorpius.
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The difference between you and me | Traduzione in ITALIANO
FanfictionHermione trovava particolarmente appropriato che l'inizio della sua vita adulta e la fine della sua vita adulta fossero stati, e saranno, segnati da funerali. *** Finalmente si alzò e si diresse verso la sua tomba. Prese una manciata di terra, che a...