Capitolo 19 | Hermione

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NOTE: Ciaaaaao i'm baaaaack! Scusate per l'assenza ma avevo delle meritate vacanze da recuperare! Buona lettura :) 

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Trascorse la mattinata senza fare altro che fissare Adeline. Ieri sera si era addormentata all'istante, dopo che Draco l'aveva aiutata a mettersi a letto. Quando si era svegliata, aveva notato la lettera accanto al cassetto del comodino.

Ma la ignorò e ora era seduta sul letto, con Adeline che la guardava dal grembo, mentre ricordava tutto quello che era successo la sera prima.

"Sei al sicuro." Sussurrò a sua figlia, facendo scorrere le dita sulla sua guancia. "Non permetterò che ti accada nulla. Farò quello che devo fare con l'ultimo rito e poi saremo libere. Entrambe."

Adeline fissò la madre, gli occhi castani spalancati e implacabili mentre si concentravano sul volto di Hermione.

"Non dovrai mai passare una cosa del genere." Continuò. "Me ne assicurerò. Sono tua madre, giusto? Quindi è mia responsabilità tenerti al sicuro. Ti prometto che non lascerò mai che ti venga fatto del male come a me, Adeline. Nessuno farà del male alla mia bambina."

I suoi grandi occhi marroni si chiusero lentamente, mentre si addormentava al suono della voce della madre. Hermione sorrise a se stessa, grata di avere questa possibilità. Non avrebbe mai dato Adeline per scontata.

La posò con cura sul letto accanto a lei, assicurandosi che rimanesse fasciata in modo da poter dormire comodamente, prima di appoggiarsi ai cuscini.

Draco.

Era una persona che non riusciva a capire. Era la prima cosa a cui aveva pensato quando si era svegliata questa mattina. Era la prima persona a cui pensava quando ricordava come l'aveva aiutata anche dopo che lei era stata così cattiva con lui.

Gli aveva detto cose orribili. Gli aveva urlato contro, facendogli provare a rimangiarsi le parole. E anche dopo tutto questo, lui era tornato e l'aveva abbracciata mentre lei crollava. Non l'aveva lasciata una sola volta mentre leggeva la lettera e aveva continuato a starle vicino finché non si era addormentata, esausta per il pianto.

Era stato così paziente, così comprensivo. Aveva messo da parte i suoi sentimenti per aiutarla con i suoi e lei era stata così orribile. Era stata una codarda, non ammettendo i sentimenti che sapeva di ricambiare.

Hermione Granger amava Draco Malfoy, ma l'unica cosa che li teneva separati era la sua paura. Si fidava di lui. Lo desiderava. Ma il suo passato le impediva di avere un futuro.

Aveva solo bisogno di tempo. Solo un altro po' di tempo per concentrarsi sul testamento di Ron e poi sarebbe riuscita a pensare con chiarezza.

Aveva bisogno di parlargli.

Sì, era quello che doveva fare. Doveva spiegargli che aveva bisogno di un po' più di tempo. Sa cosa vuole ed è lui. Lo vuole, per quanto sia spaventoso, e lui merita di saperlo.

Così prese in braccio Adeline con cautela e si diresse verso il camino.

***

"Adeline!" Esclamò Scorpius correndo verso la sala della Metropolvere. Hermione sorrise, vedendo Scorpius così eccitato. Lui si sollevò sulle punte dei piedi, cercando di dare un'occhiata alla bambina che dormiva e lei lo aiutò, chinandosi lentamente in modo che potesse vederla.

"Mi sei mancata Adeline." Sussurrò Scorpius, cercando di essere silenzioso così da non svegliarla.

"Anche a lei sei mancato."

"Possiamo giocare insieme?"

"Certo. Perché non andiamo a giocare nella tua stanza?"

"Si! Possiamo giocare con i miei colori. Farò un disegno di Adeline e potrà tenerlo!"

The difference between you and me | Traduzione in ITALIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora