Capitolo 24 | Draco/Hermione

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Il giorno di Capodanno arrivò e passò più in fretta di quanto volesse. Draco aveva trascorso la giornata con la sua famiglia, solo loro quattro, per festeggiare l'inizio di un altro anno.

La Granger stava rimboccando le coperte a Scorpius dopo che lui glielo aveva chiesto gentilmente. La Granger quasi pianse quando si rese conto di quanto Scorpius volesse che fosse solo lei a rimboccargli le coperte.

Non poteva dire di no e così, mentre erano occupati, lui aveva passato gli ultimi venti minuti con l'unica altra strega della sua vita che significava per lui più di quanto chiunque potesse immaginare.

Era sveglia e sorrideva, cosa che ormai faceva sempre, e Draco non poté fare a meno di guardare come agitava le mani e le gambe avanti e indietro dalla felicità. Sapeva che non si sarebbe addormentata presto, quindi pensava di farle un bagno per aiutarla a rilassarsi.

Ma per il momento si accontentò di guardarla mentre gli sorrideva.

La girò a pancia in giù e lei sollevò la testa da sola, guardandolo con un sorriso mentre sbavava sulle sue lenzuola.

A lui non importava.

Gli piaceva solo guardarla mentre cresceva ogni giorno. Amava vedere il suo viso illuminarsi quando lo vedeva e amava quando si addormentava tra le sue braccia.

Draco le parlava sempre più spesso negli ultimi tempi. Le raccontava le storie della sua coraggiosa madre e di quanto fosse testarda. Le parlava poi di come avesse un amico che le voleva tanto bene e non vedeva l'ora che imparasse a dipingere e a leggere. Solo quando nessuno lo ascoltava, le diceva quanto la amava.

Di come l'avrebbe protetta a qualunque costo e avrebbe sempre fatto in modo di mantenerla felice e in salute.

"Sei così speciale Adeline." Sussurrò. "Sei così amata e nessuno ti farà del male. Me ne assicurerò."

Lei si limitò a sorridergli, spalancando gli occhi mentre gli prendeva i capelli. Lui si allontanò dalle sue mani, sapendo quanto fosse diventata forte la sua presa negli ultimi tempi. Le piacevano soprattutto i capelli di Draco.

Pensò che fosse perché erano morbidi e facili da afferrare. Non per il suo colore. A volte si avvicinava un po' troppo quando lei si sdraiava o la teneva troppo vicina e allora lei scattava- ne afferrava un pugno pieno e si rifiutava di lasciarlo andare anche quando la Granger cercava di strapparlo dalle sue piccole dita.

Ma Draco la amava per questo.

Questo dimostrava quanto fosse già forte.

A quasi tre mesi, era più forte del previsto.

Era tutta la Granger. Non si poteva negare che avesse solo i geni della madre e, da quello che Draco ricordava dal terzo anno, anche la Granger era piuttosto forte.

Draco continuò a fissarla, in assoluta soggezione per quanto fosse perfetta quella piccola umana. Non c'era dubbio che fosse la figlia di sua madre e sapeva che Granger ne era orgogliosa, come era giusto che fosse.

Ma alla fine si rese conto che la Granger sarebbe tornata e l'avrebbe portata via per farla addormentare. Così, invece, Draco la prese in braccio, le diede un tenero bacio sulla fronte prima di andare nel bagno della sua camera da letto.

***

Il matrimonio dei Potter era sulla bocca di tutti. C'era qualcosa di piuttosto fastidioso nel partecipare a un matrimonio quando tutto quello che avrebbe voluto fare era starsene a casa con la sua famiglia.

Ma Pansy gli avrebbe tagliato la testa se non si fosse presentato e Draco avrebbe preferito sedersi accanto a persone fastidiose piuttosto che correre il rischio con una Pansy irata.

The difference between you and me | Traduzione in ITALIANODove le storie prendono vita. Scoprilo ora