Holzegeist
«Ecco il rapporto, sire» dice Mylah consegnandomi una risma di fogli che inizio a leggere con misurata pacatezza
«Grazie ma penso che sappiate tutti che non vi ho fatto chiamare per il rapporto che dovevate consegnare oggi»
Un lampo di colpa attraversa gli occhi dei quattro veterani che ho convocato nel mio studio «Non avevamo modo di prevedere che la situazione dei due ragazzi fosse così grave, se lo avessimo saputo…» inizia a difendersi Mylah prima che io lo fermi alzando la mano.
«Ho parlato con Dart e Nepto, voi avete fatto ciò che dovevate fare e non potevate prevedere il rischio che hanno corso» al contrario di me.
Avrei dovuto essere più attento, avrei dovuto capirlo.
La mia pigrizia mi disgusta.
Persino adesso vorrei solo lasciar andare un sospiro di sconforto ripensando a quello che è successo.
«Vi ho fatti chiamare» dico, mentre faccio affondare il rapporto nella scrivania «per chiedervi se avete notato qualcos'altro, oltre a ciò che avete scritto»
«Nossignore, abbiamo anche controllato gli anelli dell’albero degli impiccati, come aveva detto, ed erano normali» risponde Mylah pronto.
«Nessun segno di una crescita rapida?» insisto io,per sicurezza.
«No, ma abbiamo trovato segni sul tronco che fanno pensare che l’albero sia stato coltivato con grande cura, prima di essere spostato e trasformato in un Albero degli impiccati»
Per lo meno posso escludere i membri della mia famiglia, questa volta.
«Cosa sai dirmi degli impiccati?» lo incalzò.
«Come aveva previsto erano alcuni degli evasi dal carcere della capitale qualche mese fa» riprende il cacciatore «sembrava che fossero stati appesi già da diverse settimane, abbiamo cercato di identificarli con quello che era rimasto»
«C’era qualche mago tra loro?»
«No, nessuno»
Come sospettavo.
«Se questo è tutto, potete andare» li congedo
«Con permesso» dicono in unisono i veterani, inchinandosi prima di uscire.
Non appena le porte dell’ufficio si chiudono uso la magia per inclinare all’indietro lo schienale del mio scranno.
Prima che riesca a soffocarlo un sospiro si fa strada tra le mie labbra.
Questo è il quinto caso di Alberi degli impiccati in un anno e mezzo, contro una media di un caso ogni 10-12 anni.
La vera domanda non è chi sta creando questi alberi ma perché.
Dato che riusciamo ad individuarli con relativa facilità non causano così tanti danni da giustificare tutto lo sforzo fatto per crearli e posizionarli.
Quindi perché lo fai, mio misterioso nemico?
Coltivare alberi adatti per anni e anni, liberare prigionieri particolarmente assetati di sangue da sacrificare e infine posizionare il prodotto in punti che nemmeno io riesco a prevedere.
Sembra di giocare a scacchi contro me stesso, o contro mio padre.
Se solo sapessi dove si trovano le sue pedine.
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Occhi notturni
FantasyIn un mondo di magia, follia e mostri due giovani legati dal fato si stanno per incontrare. Uno desidera salvare, l'altro desidera conoscere. Ma ciò che li aspetta nel bosco desidera solo divorare. [Attualmente in revisione] A causa della revisione...