24. Rinascita e morte

1 0 0
                                    

Dart
Nepto atterra rotolando nella neve dopo un volo di diversi metri. E io mi lancio verso di lui già con le lacrime agli occhi al pensiero di perderlo. Non solo perché è un essere umano e il mio Reagente ma anche perché è un mio amico.
Narrow però mi blocca prima che io possa avvicinarmi.
«Lasciami andare da lui» urlo dimenandomi tra le sue braccia.
«Non posso, è troppo pericoloso» mi risponde però il veterano sollevandomi da terra e allontandomi dal corpo di Nepto, che è in preda alle convulsioni, con gli occhi rivoltati e un rivolo di saliva rossa che scivola da un'estremità della bocca.
Mylah e Liam si avvicinano a lui, mentre Mia fa scivolare l'ombra creata dal suo potere sotto il suo corpo.
« Sai se è in uno stato mentale precario o se ha mai mangiato carne umana?» mi chiede Mylah.
«No, sono sicuro che non abbia mai mangiato carne umana! Non lo farebbe mai del male a qualcuno!» rispondo urlando e piangendo.
Poi un ricordo mi scorre davanti agli occhi e sento il mio corpo perdere tutte le energie «Prima… il Wendigo gli ha sputato del sangue in faccia…potrebbe essergliene caduto un po' in gola» rivelo.
«Merda» impreca Mylah «il sangue di Wendigo è praticamente come sangue umano, quel bastardo aveva già previsto di morire»
«Lo spirito di un Wendigo entra solo in una persona che può possedere» gli ricorda Liam.
«Quindi non c'è più speranza?» chiedo spaventato.
«Se Nepto riesce ad evitare che il Wendigo entri in profondità un bravo manipolatore di anime dovrebbe riuscire a salvarlo senza effetti permanenti»mi risponde Narrow, lasciandomi andare
«E se non ci riuscisse?»
« L'anima del Wendigo parassiterebbe quella di Nepto e la divorerebbe lentamente…»
Fino a che Nepto non diventerà un Wendigo…non serve che Narrow lo dica.

Nepto
Lo spirito del Wendigo attacca la mia mente con fendenti furiosi.

Nonostante l'attacco improvviso sono riuscito ad erigere una barriera stabile attorno alla mia mente e riesco a reggere i suoi colpi.
Il problema è che non sto trovando spiragli per contrattaccare.
Il mostro sta attaccando senza sosta nel tentativo di danneggiare la barriera e infiltrarsi nella mia mente e nella mia anima.
Oltre a questo sta anche provando diverse tattiche obbligandomi a concentrarmi ad una difesa ad oltranza.
Sono finito di nuovo in un assedio. Fantastico.
Tutto ciò che posso fare è aspettare che il Wendigo esaurisca le strategie di attacco o che si stanchi.
Uno spirito si potrà stancare?
In effetti non lo so.
Tra tutti i momenti in cui la mia maledizione poteva farsi sentire questo è il momento peggiore.
A rigor di logica gli spiriti non hanno un corpo, quindi non si stancano.
Però colpire con tutta questa foga deve consumare lo spirito in qualche modo.
O almeno lo spero.

Mentre sono immerso nella difesa e nelle elucubrazioni sulla biologia degli spiriti l'anima del Wendigo viene trafitta da un attacco.
«Mi sa che qualcuno si è dimenticato del sottoscritto»commenta Desiderio con tono sarcastico.
Lo spirito della neve, ignaro di ciò che ha detto, sposta la sua attenzione su Desiderio che si difende non con una barriera come facevo io ma colpendo gli attacchi del Wendigo con altri attacchi.
«Dato che l'hai tenuto impegnato ne ho approfittato per osservare i punti deboli dei suoi attacchi. Sembra non essere abituato ad un contrattacco»
Dev'essere perché di solito le vittime si sentono colpevoli per il cannibalismo e creano facili spiragli per i suoi attacchi
«Al posto che ragionare non potresti darmi una mano? Non so quanto faccia bene consumare la propria anima per attaccarne un altra»
Quindi la mia ipotesi che le anime si consumano è giusta.
«Nepto, non è il momento» borbotta Desiderio.
Non c'è bisogno di preoccuparsi, ho già preparato un contrattacco.
Prima che il mostro si renda conto del mio piano cinque lance mentali lo trafiggono, facendolo urlare di dolore.
E Desiderio approfitta subito di quell'attimo di distrazione per falciare la sua anima in diversi punti.
Disperato e sofferente, il Wendigo lancia un attacco pensato per colpire contemporaneamente sia me che Desiderio.
Nonostante l'aspetto enorme l'attacco manca di potenza e si infrange contro la mia barriera o viene fatto a pezzi dagli attacchi di Desiderio.
Senza più idee in mente il Wendigo si dimena cercando una via di fuga
«Sembra che alla fine io avessi ragione: tra noi e il Wendigo siamo noi quelli più affamati» dice Desiderio lanciandosi sul Wendigo per farlo a pezzi.
Già, stavolta avevi ragione te, la fame di conoscenza ha battuto quella di carne, per questa volta.
Questo è il mio ultimo pensiero prima di seguirlo.

Dart
Dopo 5 minuti che sono sembrati interminabili Nepto smette finalmente di avere le convulsioni.
Ce l'avrà fatta a resistere?
«Siate pronti a tutto» ci ordina Mylah.
E se non ce l'avesse fatta? Sarei in grado di ucciderlo? Devo esserlo?
Nepto si solleva silenziosamente da terra, il volto coperto dai lunghi capelli.
«Chi sei?» Non riesco ad evitare che questa domanda mi sfugga dalle labbra.
Nepto alza lo sguardo e i suoi occhi mi danno la risposta che cerco. Un attimo dopo cade in ginocchio e inizia a vomitare neve e bile.

I veterani, capendo la situazione, si avvicinano subito a lui e lo aiutano a vomitare ciò che resta dello spirito.
«Santo Mago originale, l'hai ucciso!» impreca Liam.
«Sei uno manipolatore d'anima?» chiede Mylah massaggiandogli la schiena
«Non che io sappia, ho solamente affrontato e ucciso i Wendigo mentre tentava di possedermi» gli risponde Nepto tra un conato e l'altro.
«È possibile?» Chiedo stupito
«Sì,se il Wendigo entra dentro di te e si ha esperienza nello scontro tra anime. Cosa che non pensavo lui avesse» spiega Mylah
«Non ho mai avuto esperienze così pericolose» rivela Nepto.
I pochi giorni che abbiamo passato insieme mi scorrono davanti gli occhi insieme ad una rivelazione.
I cambi di espressione e di atteggiamento improvvisi, il modo in cui i suoi occhi placidi e acquosi all'improvviso si illuminano come delle fiamme, la forza esplosiva che ha manifestato e che lo lasciava con gli arti doloranti.
Ero troppo  concentrato sul dare la caccia al Wendigo per rendermi conto di tutti questi indizi.
«Tu…sei un Posseduto, non è vero?» Chiedo ad alta voce.
Un espressione sorpresa compare sui volti di tutti, incluso Nepto.
«Sì, mi si potrebbe definire così» confessa infine.
«Ecco come sei riuscito a battere il Wendigo, eravate di due contro uno» afferma Mylah, prima di lasciarsi sfuggire un lungo sospiro «tutto è bene ciò che finisce bene, per ora voi due riposatevi, ne avete sicuramente bisogno. Noi penseremo al resto» ci ordina infine.

Rimasti soli aiuto Nepto ad raggiungere un luogo riparato.
Le sue gambe e il braccio destro tremano ancora come foglie, e non credo sia dovuto al freddo «Usare il tuo corpo in quel modo non dev’essere piacevole» osservo.
«Di solito non mi spingo fino a quel punto, ma in questi giorni è stato necessario» spiega Nepto.
«Rischi di subire traumi permanenti?» Gli chiedo.
«No, se non esagero troppo con la forza e non la uso troppo a lungo. E comunque io non sono in grado di spingere il mio corpo fino a quel limite consciamente. Ho bisogno del suo aiuto»
«Come si chiama? L’altra anima dentro di te, intendo. È lui il vero possessore del tuo corpo?
«Sì…no…è complicato. E lungo»
«Abbiamo tempo»
Voglio sapere cosa c’è dentro di lui. Chi c’è dentro di lui
«Va bene, andiamo a sederci. Ti racconterò tutto» si arrende Nepto.

Occhi notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora