𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 𝐚𝐧𝐝 𝐫𝐞𝐚𝐥 𝐥𝐢𝐟𝐞
-
Lamine era in discoteca, appoggiato al bancone, quando vide una ragazza che ballava e i suoi movimenti lo catturarono subito. C'era qualcosa in lei, nel modo in cui si muoveva e sorrideva, che lo colpì p...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Espectadores lamineyamal, hustle_hard_304, alvarosancch y más personas.
lamineyamal ha respondido a tu historia
me ne dai una??😋
vienitela a prendere
dimmi dove e quando e sto lì
stavo scherzando...
io no
comunque
martedì giochiamo la seconda partita di champions e mi chiedevo boh, non so, ti andrebbe di venire a vederla????
mhh non lo so
vabbe poi fammi sapere Visto
⚡︎⚡︎⚡︎
LAMINE ↬ Mi stavo maledicendo in tutte le lingue possibili. Non potevo crederci di aver fatto una mossa così stupida. Non so neanche come mi fosse venuta l'idea. Una partita di calcio? Non potevo pensarci meglio?
Il problema non era tanto l'invito in sé, ma il modo in cui lei aveva reagito. Non era stata scortese, per carità. Ma era una tipica risposta di quando vorresti dire "no" ma non sai come. Il classico "non lo so" che, lo sapevo benissimo, significava "non succederà mai". E subito dopo mi era salita quella sensazione fastidiosa, quel nodo allo stomaco che ti prende quando ti rendi conto di aver fatto una figuraccia.
Mi sembrava di aver forzato la situazione, come se avessi fatto troppo troppo in fretta. Mi stavo davvero bruciando da solo. Avrei dovuto capirlo prima, non c'era bisogno di arrivare a questo punto per rendermene conto. E ora mi sentivo in imbarazzo, come se avessi messo in piazza il mio interesse per lei troppo apertamente, senza nemmeno dare a lei il tempo di capirlo.
Sohaiib, come sempre, era a casa mia quella sera. Si era piazzato sul mio divano, con una birra in mano e la solita aria rilassata che lui riusciva a mantenere anche quando il mondo sembrava crollare. Avevo iniziato a raccontargli la storia, sapendo già che mi avrebbe preso in giro. Lo faceva sempre, ma non per farmi sentire peggio, anzi. Era il suo modo di farmi capire che stavo esagerando, che me la stavo prendendo troppo per una cosa da niente.
"Davvero, hermano?" disse, ridendo tra un sorso di birra e l'altro. "Hai chiesto a una ragazza di venire a vedere una partita di Champions e ora stai qui a farti mille problemi? Dai, è una partita! Non le piace il calcio, te l'ha detto."
