La sveglia di Cecilia questa mattina sarebbe dovuta suonare alle nove in punto, stranamente tardi perché la sua prima lezione si terrà alle dieci.
Una fortuna che non capiterà mai più.
Nel silenzio della sua stanza ormai vuota, però, la ballerina é stata svegliata da delle voce fin troppo alte e fin troppo animate. Qualcosa sta succedendo per forza di là.
Dopo aver tirato qualche imprecazione, Cecilia si stiracchia e fuoriesce dalle sue calde coperte. Poi appoggia i piedi a terra, e senza infilarsi nemmeno le pantofole, comincia ad incamminarsi verso la cucina.
Alla fine quel brutto mal di schiena che tanto l'ha preoccupata era solamente un cattivo scherzo della sua stanchezza. La sera dopo già stava mille volte meglio.
"Buongiorno bellissima" si rivolge così Alessio alla ragazza.
Di rimando lei, anche se con il viso ancora bello che assonnato, le manda un bacio volante e continua a camminare verso la sua meta.
É ormai arrivata quando le urla di Pietro le riempiono le orecchie in maniera cruda e le fanno alzare un sopracciglio dalla confusione.
Cosa sta succedendo.
L'unica cosa che Cecilia riesce a capire al momento sono i vaffanculo del milanese che pare star rivolgendo a Ilan. La situazione diventa poi sempre più ambigua quando si inizia a parlare di aria condizionata e malanni vari.
Dopo qualche minuto in cui la ballerina é rimasta immobile ad osservare quella strana discussione finalmente riesce a scoprirne la fatidica motivazione.
Vedere Pietro così arrabbiato, nervoso e ansioso fa dubitare per un attimo l'autocontrollo di Cecilia. Autocontrollo che già una volta non é riuscita a mantenere.
D'altra parte però riesce a leggere dietro a quell'arrabbiatura un forte senso di paura di ciò che sarà. Perché sì, lei ricorda ancora i suoi occhi che brillavano di una luce potentissima quella sera a cena quando Pietro le ha parlato della musica e del suo sogno di entrare ad Amici.
Giustamente quindi, non può e non vuole rovinare tutto per uno stupido malanno che non ha nemmeno preso per colpa sua, a quanto pare.
Ilan, a un certo punto della discussione, se ne va.
L'animo focoso di Pietro, al contrario, resta vivo dentro di lui.
"Pié" lo richiama Cecilia con la voce ferma, quasi come per incutergli sicurezza. Cosa di cui ha sicuramente bisogno in questo momento.
"Eh" le risponde in maniera brusca e scocciata lui senza nemmeno guardarla in faccia.
Quante le dà fastidio questa cosa solo Dio lo sa.
"Ti puoi calmare un attimo, per favore" continua lei riuscendo a mantenere la calma nonostante il suo brutto atteggiamento.
"Non vedi che sto male. Sto male perché quel coglione dorme con la maglia e pantaloni lunghi e deve accendere l'aria condizionata perché sente caldo" si agita alzando per la prima lo sguardo verso Cecilia.
Sembra strano, eppure osservarla così bella, naturale e assonnata fa calmare almeno un pò la sua rabbia.
"Intanto é meglio se ti dai una calmata e che la smetti con queste parole. Coglione di qua, vaffanculo di là eccetera. Hai ragione a stare nervoso ma non penso che Ilan voglia sabotarti l'esibizione. Lo sai meglio di me quanto ti vuole bene e che non farebbe mai una cosa del genere" le risponde cruda e diretta.
Tutti i presenti nella stanza la guardano quasi sbigottiti poiché magari, nervoso com'é, Pietro avrebbe preferito un altro atteggiamento.
Quello che gli altri non sanno però, é che Cecilia sa meglio di tutti che Pietro non sarebbe riuscito a ragionare mai e poi mai se non in questo modo.
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Malpensandoti - Trigno
FanfictionBisogna sempre dare una seconda chance all'amore, no?