14. A un passo da me

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Troppe cose stupide da dire
sarà meglio fregarsene
in mezzo agli errori, ai truffatori, ai nuovi amori
in mezzo alle scelte, alle ragioni, alle opinioni
sarò sempre libero
sarai sempre a un passo da me

A un passo da me - Trigno

Quella notte nessuno dei due ha realmente pensato al dopo. I loro corpi andavano da sé, e con loro anche la testa era da un'altra parte.

In mezzo agli errori si erano buttati.
In mezzo ai truffatori hanno cominciato quel gioco sporco.
In mezzo ai nuovi amori non hanno trovato il coraggio di guardare in faccia la realtà. Ma ci erano finiti.

In mezzo alle scelte hanno sbagliato.
In mezzo alle ragioni hanno ceduto
In mezzo alle opinioni se ne sono fregati.

Come sarebbero riusciti ad immaginarsi un finale cinematografico in mezzo a tutto questo? Avrebbero semplicemente rischiato di non godersi quel momento. Perché sì, quella é stata una delle notti più libere della loro vita, ma lì per lì nessuno dei due ne era consapevole.

Solo dopo si sarebbero accorti di aver combinato un bel guaio e avrebbero reagito in maniera completamente opposta.

Pietro ha preferito scappare dalla realtà, e da lei.

Cecilia ha preferito fermarsi, riflettere, per poi rimuginare sulle sue scelte all'infinito.

Lui ha osservato per l'ultima volta il corpo nudo di Cecilia prima di chiudere la porta di quell'hotel.

Lei ha osservato le lenzuola vuote e ancora stropicciate di quel letto.

Tuttavia il dolore é stato un pò lo stesso.

"Vaffanculo Pietro" sussurra a denti stretti mentre la sua voce le risuona nelle orecchie. Lo schermo della sala relax rischia di spaccarsi in mille pezzi solo grazie allo sguardo truce di Cecilia su di esso.

La melodia, il testo e la verità di quella canzone suonano fin troppo bene per poter lontanamente pensare di allontanarsi dal display. Anche se ascoltare la sua voce é peggio di una tortura.

Quando tutti i ragazzi hanno finito di esibirsi, la la sala relax viene invasa dalla loro gioia.

Certo che deve essere proprio soddisfacente far ascoltare qualcosa di proprio a qualcuno che ogni giorno sta a contatto con la musica di star internazionali.

"Avete spaccato raga" esulta Alessio che si trovava lì con Cecilia a guardare le loro esibizioni.

"Vero, siete stati bravissimi" concorda Cecilia forzando un sorriso felice sulle labbra.

A quel punto Pietro di volta verso di lei e rimane per qualche secondo fisso sulla sua figura.

Le sue gambe interminabili sono perfettamente incrociate una sopra l'altra, i piedi sono elegantemente racchiusi da un paio di tacchi che slanciano ancora di più il suo corpo, le braccia snelle e toniche sono appoggiate sulle sue stesse gambe, che Cecilia accarezza a causa di qualche brivido di freddo. Il suo viso, infine, é tormentato da cento emozioni diverse.

Cecilia non sa se essere amareggiata dai quei ricordi, arrabbiata per il comportamento di Pietro o felice di essere la musa di una sua canzone.

Malpensandoti - TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora