Girasoli

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Pov's Viola

Il giorno dopo racconto a Giada della sorpresa di Dusan e lei ne rimane visibilmente colpita, in particolare quando le dico dei temi

"Accidenti se li ha conservati, evidentemente deve ritenere quel periodo della sua vita molto importante, altrimenti perché farlo?"

Più o meno le stesse cose che mi ha detto Vanessa e non ho fatto che pensarci prima di riuscire ad addormentarmi la sera precedente

"Probabilmente è così, mi chiedo solo come abbia avuto il mio indirizzo"

Mormoro meditabonda, ieri sera non ci avevo nemmeno pensato più di tanto ma ora

"Che importanza ha? Però da quel che ho capito e per come sto imparando a conoscerti non basterà questo ad intenerirti giusto?"

"Giusto, sono ancora troppo ferita e delusa per poter prendere in considerazione l'idea di perdonarlo"

"Anche se sappiamo bene entrambe che è quello che farai alla fine"

"Non è detto"

Borbotto piccata

"Viola, se vuoi continuare a prendermi in giro fai pure, ma non farlo con te stessa, tu lo ami e a quanto pare anche lui tiene a te"

"Deve ancora dimostrarmelo"

Ieri sera commossa dal suo gesto e non certo per i macarons, gli ho mandato un messaggio con su scritto

"Grazie...ma avrei preferito che me li avessi portati di persona"

Mi sono pentita immediatamente di averglielo mandato stavo per cancellarlo ma mi sono accorta con mio enorme stupore che lo aveva già visualizzato anche se non mi ha risposto. Confido anche questo alla mia collega e lei mi dice

"Qualcosa mi dice che lo farà e forse non dovrai aspettare nemmeno troppo, se gli occhi non mi ingannano, non è lui quello che sta entrando in questo momento?"

Mi volto verso la porta d'ingresso e il mio stupido cuore perde più di un battito, è davvero Dusan, bello come sempre, tiene tra le mani con fare impacciato un mazzo di girasoli, Dio si è ricordato anche quello, come devo fare con lui? Mi vede e viene nella mia direzione

"Ciao Viola"

"Ciao"

Borbotto controvoglia aggiungendo

"Che ci fai qui? Sto lavorando"

"Lo so, infatti non ho intenzione di disturbarti più del dovuto, ma dato che mi hai scritto che avresti preferito che fossi venuto di persona, beh eccomi qui, ti ho portato questi, sono i tuoi preferiti se non ricordo male"

Ricorda benissimo, perché anticonvenzionale come sono non mi piacciono le rose. Dato che non accenno a muovermi, Giada decide di intervenire, allunga la mano nella direzione del serbo

"Ciao io sono Giada, collega e amica di Viola"

Lui le tende la sua mano libera stingendogliela

"Dusan Vlahovic, piacere"

"Il piacere è mio Dusan, ora se non ti dispiace questi li prendo io così li posso mettere dentro un vaso con dell'acqua, sono troppo belli per lasciarli sciupare"

Il serbo glieli lascia anche se non molto convinto, poi la mia collega si rivolge a me

"Viola vi lascio soli, mi raccomando"

Annuisco seccamente, Dusan fa un altro passo verso di me, siamo separati solo dal bancone

"Viola possiamo uscire fuori e parlare soltanto un attimo?"

Le parole che non ti ho dettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora