Carrie Heaven è un giovane avvocato.
Hunter Maddox è il CEO di un'azienda multimilionaria.
Così diversi, eppure così simili.
Proveranno a sfuggirsi, ma riusciranno solo ad attrarsi di più.
Come calamite, non faranno che attrarsi, senza mai smettere...
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Abbiate cuore
e un po' meno paura.
- Fedor Dostoevskij
No.
Doveva esserci un errore.
Non poteva esserci altra spiegazione.
Quante probabilità c'erano che capitasse una cosa del genere? Nessuna. Per di più, se lo avesse saputo non lo avrebbe mai permesso. Di questo potevo esserne certa.
Poi, però, mi rimbombarono in testa le parole dell'avvocato Hallford di qualche giorno prima.
«Ha espressamente richiesto te. Ed è questo che avrà. Non posso obbligarti ad accettare, ma sarebbe un gran bel traguardo per la tua carriera già solo il fatto che ti affidiamo questo genere di responsabilità. Per di più, se dovessi riuscire nell'intento, questo attirerebbe l'attenzione dei soci anziani di parecchi studi legali. Per non parlare dei clienti che vorrebbero proprio te come avvocato.» Fece una delle sue solite pause a effetto. «Pensaci, potrebbe portarti molte belle novità.»
Mannaggia a me e a quando, senza prendermi un momento per riflettere, avevo detto sì. Avrei potuto prendermi la briga di chiedere chi fosse il cliente che mi aveva richiesto. Mi odiavo. Odiavo la mia stupida impulsività. Era sempre stata la causa di tutti i miei problemi. E, quello più grande tra tutti, era proprio di fronte a me.
