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Finita la riunione è il momento di cominciare a preparare le valige. Prendo Nicholas e vedo Andie che mi viene incontro. <<Eccolo il principino!>> esclama appena si avvicina al carrozzino. <<Tu vieni con me. Andiamo a fare shopping per l'Australia>> mi dice poi. <<Io li ho i vestiti per andare in Australia>> protesto io <<No, non li hai. Lì è estate in questo momento e fa caldo come se fosse luglio, se non peggio>> <<Dove li troviamo i vestiti estivi a febbraio?>> chiedo io <<Giusto, allora parti con la valigia leggera che li compriamo lì, metti solo le cose del lavoro: maglie, cappellini, se ritieni opportuno la felpa. Poi porta le cose per il pasticcino e i trucchi e le cose essenziali per viaggiare.>> mi dice. Dopo aver salutato tutti vado a casa. Mi siedo per terra e rifletto. Oggi è mercoledì. L'appuntamento all'aeroporto è Domenica alle 9, ma Andie mi viene a prendere alle 7. Inizio a preparare la valigia domani e domenica mattina ci metto il beauty case. Ok, questo sarà il piano. Mi alzo e accendo la play, approfittando del fatto che Nicholas dorma.

<<Scendi, sono sotto>> dice Andie al telefono. Prendo Nicholas e la valigia e scendo. <<Raggio di sole, ti vedo molto splendente stamattina. Nervosa?>> <<Tantissimo, non puoi immaginare quanto>>. Nel viaggio fino all'aeroporto Andie canticchia qualche canzone che passa alla radio e io mi limito a guardare fuori dal finestrino il paesaggio che scorre e controllare Nicholas.

Arrivati in aeroporto incontro il resto del team. Dopo aver salutato tutti ci dirigiamo verso i gate.

<<Non capisco se sei nervosa per la prima gara o per il volo>> mi dice Andie una volta seduta al mio posto sul jet dedicato al team. <<Non ho mai preso l'aereo>> confesso sottovoce. <<È tutto ok. Dai a me Nicholas e stringi la mia mano.>> mi dice e faccio ciò che mi ha detto.

<<Mica è stato troppo male, no?>> mi chiede una volta scesi dall'aereo. <<Dio, sei bianca come un cencio. Prendi un po' d'acqua>> mi dice.

A Melbourne fa caldo, tanto caldo. La prima cosa che faccio arrivata in aeroporto è togliere la felpa a Nicholas, che dorme dopo aver guardato fuori dal finestrino tutto il viaggio. Quando arriviamo in hotel, rimango sconvolta dalla mia camera. Sistemo le mie cose e poi mi sento un momento sul letto, distrutta dal viaggio. Vengo svegliata dal suono di dei pugni contro la porta. Mi alzo e scopro che ho dormito tutto il pomeriggio e la notte, svegliandomi solo per far mangiare Nicholas, ma non rendendomi conto mai di che ora fosse. <<Vestiti, andiamo a fare shopping>> mi dice cantando l'ultima parola. Una volta pronti sia io che Nicholas siamo scesi. Mi guardo in giro cercando qualche jeans lungo carino e qualche maglietta a mezza manica e qualche felpa leggera, che ho dimenticato di portare.

Dopo aver girato tutti i negozi di abbigliamento, ci fermiamo a mangiare ad un fast food per strada e poi torniamo all'hotel. <<Domani abbiamo riunione con i piloti alle 10 nel paddock>> mi dice fuori la porta. La saluto e torno in stanza. Poco dopo sento bussare alla porta. <<Bonjour Athena>> mi dice Fred quando apro la porta. <<Volevo solo dirti che i bambini rimangono con le babysitter in hotel, in una sala per i bimbi apposita>> mi dice <<Va bene, grazie mille per tutto>> gli dico io e poi lui va via.

Il resto della settimana lo passo tra riunioni e uscite con Andie e il team. Giovedì sera vado a dormire, tesa al massimo per l'inizio dei test pre-stagionali. 

E poi la vita miglioraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora