Mercoledì mattina mi alzo e vado nel paddock per la riunione del mercoledì.
<<Salve a tutti, iniziamo che abbiamo tanto di cui parlare>> dice Fred salutando tutti frettolosamente. <<I test pre-stagionali sono andati bene, anche meglio di quanto ci aspettavamo. Quest'anno la macchina è più competitiva e potremmo avere la possibilità di avere un mondiale. Lewis, Charles, voi cosa ne pensate di questa macchina. Charles, meglio dell'anno scorso?>> chiede ai ragazzi. <<La macchina è competitiva, veloce e credo davvero che riusciremo a portare a casa un mondiale>> dice e poi fa il gesto delle corna <<Come mai questo gesto?>> chiede Lewis <<È per scaramanzia, Athena lo fa ogni volta che qualcuno dice cose del genere sul mondiale>> dice e a me viene da sorridere. <<Lewis, cosa ne pensi della macchina?>> chiede Armando. <<Mi piace, è veloce e si può puntare a qualche vittoria. Però bisogna essere realistici e pensare che la McLaren ha creato una potenza, così come la RedBull.>> dice lui.
<<Passo la parola agli strateghi che ci spiegheranno la strategia per tutto il fine settimana>> ci comunica Fred spostandosi e mettendosi a sedere. I due strateghi presentano tutta la strategia e io prendo più appunti possibili, ma siccome non riesco a segnare veramente tutto chiederò di farmi mandare il PowerPoint e i fogli scritti.
Dopo la riunione incontro i ragazzi McLaren e una ragazza. Saluto Lando, che mi presenta Oscar e la sua fidanzata Lily. <<Andiamo a pranzo fuori, vuoi venire con noi?>> mi chiede Lando. Prima che potessi rispondere mi squilla il telefono. <<Hey Andie, dimmi.>> <<Raggio di sole, posso tenere io Nicholas pe pranzo? Gli ho cucinato una pastina con l'omogenizzato, che tu non fai perché ti dà nausea anche l'odore>> dice in tono di supplica <<Va bene, io allora vado a pranzo fuori che Lando, Oscar e Lily me lo hanno appena chiesto>> dico <<OH. MIO. DIO. Dopo mi devi raccontare tutto. Ti adoro, ciao>> mi saluta e attacca prima che potessi salutarla anche io. <<Sono dei vostri>> dico ai ragazzi e Lando sorride. <<Andiamo in divisa da lavoro?>> chiedo <<Se vuoi passiamo in Hotel e ci cambiamo>> propone Lily e io annuisco.
Entro in camera e apro la doccia. Mentre l'acqua si riscalda preparo i vestiti e i trucchi. Faccio una doccia veloce e poi mi vesto e mi trucco altrettanto velocemente. Quando esco dalla stanza busso alla porta di Lando, lui esce e nello stesso momento escono dalla stanza accanto Oscar e Lily.
<<Non mangi?>> mi chiede Lando sottovoce all'orecchio per non farsi sentire dagli altri due. <<Non ho molta fame>> dico e poi bevo un sorso d'acqua. Lando mi guarda con uno sguardo che non riesco a decifrare. Per fortuna Lily mi chiede di raccontarle della mia Napoli e Lando riporta la sua attenzione sul discorso.
Dopo pranzo Lando mi riaccompagna alla mia stanza. Mentre finiamo un discorso sullo scempio della pizza che abbiamo mangiato per pranzo, compare Andie con Nicholas in braccio <<Finalmente sei tronata>> mi dice avvicinatasi a me, senza neanche salutare Lando. <<Hai l'aria estremamente esausta, che è successo?>> chiedo togliendole dalle braccia Nicholas. <<Ho un assoluto bisogno di una doccia. Mi ha vomitato addosso tutta la pastina con l'omogenizzato>> dichiara e Lando ride. <<Cosa ridi, Norris>> dice guardandolo storto. <<Non mi avevi detto che non gli piaceva, sei una bastarda!>> mi accusa puntandomi il dito contro. <<Non glie l'ho mai fatto, cosa ne potevo mai sapere>> mi difendo alzando una mano. Dopo questo va via a grandi falcate e si sbatte la porta alle spalle dopo essere entrata nella sua stanza. Mi ricorda molto mio fratello dopo che litiga con i miei genitori. Mi manca, dopo lo chimerò per chiedergli come vanno le cose. <<E questo bellissimo piccolino chi è?>> mi chiede Lando, riportandomi alla realtà. <<È mio figlio, sono la sua tutrice legale>> spiego. <<Perché lo tieni tu?>> chiede ancora <<È una lunga storia>> dico <<Ho tutto il tempo del mondo>> mi risponde lui.
Se sei mesi fa mi avreste detto che avrei fatto il bagnetto al figlio della mia migliore amica, oramai mio figlio, raccontando la nostra storia ad un pilota di Formula 1, in una camera d'albergo in Australia per il mio primo Gran Premio da ingegnere di pista per la Ferrari, non ci avrei mai creduto, anzi vi avrei anche riso in faccia per lo scherzo. Eppure sono qui in una camera d'albergo in Australia, con un pilota di Formula 1 a fare il bagnetto al figlio della mia migliore amica oramai mio figlio, raccontando la nostra storia durante la settimana del mio primo Gran Premio come ingegnere di pista per la Ferrari.
<<È una cosa tanto bella quanto triste>> commenta quando ho finito di narrare. Nicholas ormai dorme già. Abbasso lo sguardo per non fargli vedere che piango, ma lui se ne accorge lo stesso e mi stringe in un abbraccio. Profuma di gelsomini appena fioriti. Affondo la mia testa nel suo petto e metto l'orecchio sul suo cuore per calmarmi, come facevo con Maria. <<Mi manca da morire>> confesso tra le lacrime. <<Sono sicuro che lei è sempre con te>> mi dice per consolarmi e un po' mi fa sentire meglio.
Lando va via, dicendo di dover fare delle commissioni urgenti e io chiamo casa per sapere come vanno le cose. <<Hey Athena, come butta in Australia?>> <<Hey, Andre'. Qua tutto bene, come state a casa? Tu come stai? Come va con la scuola? E i nonni? Li stai andando a trovare, vero? E Chiaretta? Sta a casa? Mi mancate tantissimo, non vedo l'ora di venirvi a trovare.>> <<Io tutto bene, un po' di problemi con la matematica, come sempre Appena hai un po' ti tempo me la spieghi? E anche fisica, non ci sto capendo più niente. I nonni stanno bene, gli manchi, come a tutti. Si sente che manchi>> a queste parole mi si stringe il cuore e mi scende una lacrima. <<Chiara si sta preparando per andare a scuola, e io la sto aspettando sul divano, come sempre.>> aggiunge <<Mo' devo andare, che Chiara finalmente è uscita dal bagno, sennò facciamo tardi. Ti voglio bene>> dice <<Ti voglio bene anche io>> gli riesco a rispondere e poi lui attacca.
Poco Lando si presenta fuori la mia porta con le braccia piene di snack. <<Stai male, non posso certo lascarti sola>> si giustifica mentre poggia tutto sul tavolino a piedi a letto. <<Ne approfitto, fai la guardia a Nicholas che io mi faccio la doccia un momento>> dico e lui risponde portandosi una mano alla fronte.
<<Ti piace il mio pigiamino?>> mi chiede quando esco dal bagno. <<È molto fashion>> commento. Indossa un pigiama con il pantalone a quadri rosso e nero e una t-shirt nera sopra. <<Anche il tuo è molto bello>> dice guardandomi. Io indosso il mio pigiama preferito, quello con le tazze di cioccolata calda e i biscotti e la maglietta viola, solo che sopra ho anche una felpa nera con il cappuccio. Mi tiro su i capelli con una coda fatta malissimo e mi metto sotto le coperte. <<Hai tutto questo freddo da coperta e felpa?>> mi chiede con tono stupito <<Fa caldissimo qui>> aggiunge poi <<Sono una tipa freddolosa>> rispondo, che è una mezza bugia. Avrei anche fatto a meno della felpa, ma visto ciò che è successo l'altro giorno non mi sembra il caso <<E quando andiamo nei posti freddi che fai? Dormi con sciarpa e cappello?>> chiede e io mi metto a ridere.
Passiamo la serata guardando Twiligt e mangiando snack. <<Certo che mangi tanti snack per essere un atleta in un weekend di gara>> gli faccio notare <<Teoricamente il weekend inizia venerdì, e oggi e mercoledì. Poi domani mattina vado a fare una bella corsa prima della conferenza stampa e risolvo tutto.>> dice lui. Mentre finiamo di vedere Twiligt mi addormento.
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E poi la vita migliora
RandomUn sogno. Una passione. Un passato da cui fuggire. Questa é la vita di Athena Ferrari, una che ha il destino scritto nel cognome. Ma si può davvero fuggire dal proprio passato?