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Benvenuti nella mia testa... che poi, benvenuti chi? Non c'è nessuno che mi ascolta. 

È sempre così. Tutto un casino qui dentro.

Mi fa male la mano.

<<Avete altri venti minuti, poi consegnate il compito>>

Venti minuti? Aspetta... quale compito? 

Osservo ciò che ho davanti.

Ah, sì, il compito. Dovrei farlo... giusto?

Guardo le parole stampate. Sono lì, ma non ci stanno proprio. Saltano, si mescolano, sembrano una lingua straniera. Le lettere sono... sbagliate, storte, messe male. 

Fate smettere il ronzio nella mia testa..

Venti minuti per cosa? Non è appena iniziata la lezione?

Dai, Nat. Ce la puoi fare. Respira. Solo lettere.

Solo parole. Niente di che. Lettere, parole, frasi...

Ugh, ma quanto fanno schifo.

No, aspetta, calma. Forse non devo pensarci troppo.

Forse devo solo... Fingere che tutto sia normale, che sia solo un altro giorno di scuola.

Come faccio a stare tranquilla con quello che stiamo vivendo?

Venti minuti... come faccio in venti minuti a risolvere qualcosa che non ho mai saputo fare? Scrivere. Capire. Finire il compito. E se sbaglio? E se non consegno?

Sarò solo un'altra fallita, incapace di fare anche una cosa così semplice.

<<Sarà utile per il vostro futuro>>

Vaffanculo, prof. Il "futuro" di chi, esattamente? Il tuo, forse, non il nostro. Hai già la tua vita, il tuo stipendio, il tuo cazzo di posto sicuro. Ma noi? Noi siamo solo qui a seguire le regole senza sapere nemmeno perché.

Vostro futuro un cazzo. Sono esausta.

Forse dovrei copiare. Da chi? Adam ha saltato scuola, qui non mi fido di nessuno.

<<Mancano dieci minuti>>

What the fuck?! Dieci minuti? Com'è possibile che il tempo sia passato così in fretta? Ancora non ho scritto nulla che abbia senso. Guardo il foglio e mi viene da ridere. Niente crocette, solo domande aperte. Perché non poteva essere un test facile, con risposte già scritte?

Sento tutti scrivere, com'è possibile.

Qualcuno già consegna.

Bah. Che poi di che mi preoccupo, ho già molti brutti voti, non ha senso cambiare.

Adam lo uccido appena lo vedo, avrebbe dovuto aiutarmi.

Sento il suono delle penne attorno a me. Tutti stanno scrivendo. Alcuni stanno già consegnando. Ma io... io sono qui, ancora ferma, ancora persa.

Recuperare con un'interrogazione? Che idea stupida. Che cazzo mi racconti, Nat? Recuperare... come se fosse una possibilità reale. Non recupero niente da anni.

Gray, sembra un robot. Scrive veloce, senza pensare. Le sue mani si muovono sicure, decise. Io... io sono un disastro. Il foglio è bianco, la mia mente è vuota, ma allo stesso tempo... è un casino totale.

War Of HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora