Capitolo 15

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Athena's pov

Eccomi di nuovo qui, pronta a raccontarvi tante belle storie.

Non vi sarete scordati di me vero? Io  consiglierei di non dimenticarvi facilmente di me, sono una persona molto utile e piena di, come dire... informazioni.

L'altra volta vi ho lasciati in sospeso, per colpa di quella mia amica che mi ha interrotto. Ma adesso nessuno mi fermerà nel raccontarvi il perché è nata tutta questa rivalità.

Come stavo dicendo, molti anni fa c'era un gruppo di amici molto stretto.
Era formato da: John Thompson, Logan Miller, Jeff Carter, Brandon Lee, Alexander Smith, Chris Long, Thomas Johnson e Paul Clark.

Era il gruppo più temuto nella città, nessuno osava incrociare il loro sguardo. Avevano la fama di essere pericolosi, amanti delle sfide e delle donne. Venivano chiamati gli "Spietati".

John Thompson e Logan Miller erano coloro che avevano fondato il gruppo, amici da una vita e fratelli di sangue. I più spietati e aggressivi di tutti, ma erano pronti ad ammazzare per difendersi l'un l'altro.

Jeff Carter era freddo e calcolatorio, mentre Brandon Lee era uno molto scontroso, con sempre qualcosa da nascondere.

Alexander Smith, era sempre serio, mai un sorriso sul suo volto, a differenza di Chris Long, il buffone del gruppo.

Thomas Johnson, era il più spericolato di tutti, pronto ad attaccare briga e, infine, Paul Clark, colui che all'apparenza poteva sembrare un bravo ragazzo, ma in realtà, era tutto fuorché bravo.

Nonostante la loro fama li precedesse, tutti hanno avuto modo di trovarsi una donna con la quale stare insieme sposarsi e fare dei figli.

Questi figli generarono altri figli e altri figli ancora. Fino ad arrivare alla penultima generazione, ovvero i genitori (sia padri che madri) delle persone che ho avuto modo di descrivervi l'altra volta.

Ma fu una scoperta sconvolgente a cambiare i rapporti nel gruppo.

La morte di Ophelia Lee. La madre di Esmeralda.

Era una normale giornata come le altre, quando la notizia arrivò. Ophelia era uscita come ogni sabato mattina a fare una passeggiata, quando è stata ritrovata per terra in mezzo alla strada, investita da una macchina.

Da quel giorno lì, tutto si stravolse.
L'autopsia notò che Ophelia, oltre alle tracce dell'incidente, presentava sul collo segni di strangolamento.
Arrivando alla conclusione che lei fosse stata uccisa strangolata e poi gettata in strada, facendo si che venisse investita da un'auto.

Omicidio colposo. Ma chi era stato?

Vennero fatte ricerche su ricerche, ma non si arrivò mai ad una conclusione e decisero di chiudere il caso.

Il gruppo si riunì, provando a capire da soli chi fosse stato e andare ad ucciderlo con le proprie mani.
Ma la "semplice" chiaccherata, si trasformò in un vero e proprio litigio.

Flashback

Esmeralda's pov

Sono in camera mia, un senso di vuoto mi pervade il petto e non smetto di piangere da giorni ormai.

Mia madre è morta.

Ancora non ci posso credere, è successo tutto troppo in fretta.

Adesso si è riunito tutto il gruppo e si trovano nella sala. Mio padre non mi ha permesso di partecipare perché "sono cose da adulti".

Cazzate.
Non mi sta bene che parlino di mia madre senza di me, quindi, presa da un impeto improvviso, mi alzo e mi dirigo vicino alla porta della sala.

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