Capitolo 14

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️⚠️ATTENZIONE⚠️In questo capitolo saranno presenti episodi e pensieri su distuebi alimentari. Se la cosa vi può provocare fastidio o altro, potete benissimo saltarla senza problemi. Buona lettura!

Esmeralda's pov

Il suono delle onde, il vento che smuove i miei capelli ed il tramonto mi trasmettono tranquillità.

Questo è il mio posto preferito, quando ero piccola mamma mi portava sempre qui. Era il nostro posto segreto, dove trascorrevano lunghi pomeriggi fino a sera.

Se magari un giorno ero triste lei mi portava qui e parlavamo di tutto, infine, durante il tramonto, ballavamo assieme spensierate e felici.

Quanto mi mancano quei momenti, vorrei che tu fossi qui mamma.

A distogliermi dai quei pensieri sono dei passi dietro di me, mi giro e vedo Rafael.

Sta venendo verso di me, il sole che gli illumina quei bellissimi occhi e il vento che scompiglia i suoi capelli ricci.

Dio mio quanto sei bello.

Si posiziona davanti a me e mi guarda con uno sguardo penetrante, quello che ti fa venire le farfalle nello stomaco.

<<A che pensi mi luz? Ti vedo triste.>> Mi chiede ed io sorrido al fatto che lui sia così premuroso.

<<Stavo pensando a mia mamma e al fatto che questo era il nostro posto segreto.>> Mi rigiro verso il tramonto, ad ascoltare il suono del mare così profondo.

Rafael si posiziona dietro di me e allaccia le sue braccia alla mia vita, abbracciandomi dolcemente.
Io appoggio la testa sul suo petto e mi godo quel momento di gratitudine e tranquillità.

<<Io so che lei sarà sempre al tuo fianco ed è fiera di te, per tutto ciò che fai e per come sei diventata.>> Mi dice lui dolcemente ed io mi lascio cullare dalle sue parole e dalle sue braccia.

<<Lo spero veramente.>> Sospiro e restiamo così per un tempo indeterminato.

Mi giro verso di lui e Rafael mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Dopodiché appoggia la sua mano sulla mia guancia e l'accarezza premurosamente.

<<Sei bellissima mi luz.>> Ci avviciniamo pian piano, i nostri volti a pochi centimetri e quelle labbra soffici così vicine alle mie.

Il cuore batte forte e veloce e la voglia di baciarlo diventa forte.

Mi sporgo di più verso di lui e le nostre labbra tra poco combaceranno.

Ecco il momento sta per arrivare, però sento un suono fastidioso in lontananza.
Rafael si allontana improvvisamente.

<<Ci vedremo un'altra volta Esmeralda.>>

Il suono della sveglia mi fa aprire gli occhi di soprassalto.
Facciamo smettere quel rumore fastidioso e mi metto seduta.

Mi metto una mano sul petto e sento i battiti pian piano farsi più lenti.

Era tutto un sogno.

Mi alzo dal letto e vado in bagno, mi guardo allo specchio e sono tutta rossa, mi do una veloce sciacquata e scendo in cucina per fare colazione.

Mio padre è già andato a lavoro, la cosa non mi sorprende.
Raramente lo trovo a casa e, quelle poche volte che c'è, non mi considera minimamente.

Mi verso del latte nella tazza e lo metto in microonde.

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