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Hamza si sveglia in un lettino d'ospedale, legato con delle corde. Si trovava in una sorta di sala d'ospedale, dove si trovavano corpi di maiali sventrati appesi sul soffitto con il gancio.
Era circondato da 3 uomini armati con fucili d'assalto, una persona vestita da chirurgo, e Bocarter seduto vicino a lui
"Oh Merde, Che Cazzo Vuoi Da ME!??!"
"Purtroppo non posso lasciarti andare, dopo quello che hai visto"
"Ti Giuro che Non lo Dirò a Nessuno....."
"Allora, io spero che tu sia sincero, perché le mie attività dipendono da quello che vedi intorno"
"Ma Tu Chi Cazzo Sei?!?!"
"Un trafficante di Organi. L'allevamento di Maiali è solamente una fottuta copertura. Come già sapresti, gli organi dei porci e degli umani sono molto simili.
In particolare, mi occupo dell'estrazione dei polmoni"
"Per questo hai cambiato nome e cognome più volte?!"
"Certo. Ho cambiato identità talmente tante volte che mi sono scordato il mio vero nome"
"Senti ribadisco che non dirò niente a nes...."
Bocarter gli tappò la bocca con un di
"Non preoccuparti. Per preservare la tua vita ti basta essere presente in alcune delle mie missioni di Brigantaggio"
"Perché?"
Bocarter allungò il sorriso che aveva in faccia, più di quanto l'aveva prima
"Ti dirò il motivo in seguito, ma conosci la condizione principale, vero?"
"Sì, non dire niente a nessuno"
"Bravo ragazzo, sapevo di potermi fidare di te"
Si alzò dalla sedia che si trovava a fianco al letto, poi si rivolse all'uomo vestito da chirurgo
"Ieri quanti corpi avete trafugato dal reparto?"
Il clinico rispose timidamente
"s, solamente 2"
"Va benissimo..."
"Non proprio, uno dei corpi ha un problema"
"Come?"
Il clinico gli rispose sussurrandogli all'orecchio.
L'espressione di Bocarter divenne stupita (anche se palesemente stava fingendo quella emozione)
"Ah, che peccato"
"Mi dispiace, è stato un errore"
"Non fa niente..."
Bocarter prese una pistola e sparò alla testa del chirurgo, facendo schizzare il sangue ovunque.
La sua espressione facciale divenne subito seria
"Questo è un allevamento di porci, non un fottuto circo del cazzo. Voi tutti, compreso io, non siamo dei clown, chiaro?"
Dopo l'ammonimento, Bocarter si allontanò dalla stanza. Subito dopo 2 dei 3 uomini tolsero le corde che tenevano Hamza bloccato nel letto
Quest'ultimo, si alzò in piedi e mise la schiena al muro, terrorizzato.
Uno degli scagnozzi armato (visibilmente divertito per la sua reazione) gli disse
"Per uscire ti basta aprire la porta di fronte al muro a destra"
Hamza si dirige nella direzione consigliata
"Muoviti! Prima che cambiamo idea..."

Dopo essere uscito dell'ingresso seminterrato dove era caduto qualche ora prima, Hamza ritorna sul posto di lavoro. Era completamente scioccato da quello che era successo prima, e sperava di consolarsi con il lavoro.
Dopo aver raggiunto la stessa postazione che aveva lasciato, si mise a raccogliere il letame dei maiali con la pala.
Vedendo l'amico scosso, Ronny si avvicina a lui e gli chiede
"Stai bene? Ti vedo tremare"
"Sono caduto da uno scantinato"
"Ma sei sparito per 5 ore"
"Il signor Bocarter mi ha soccorso"
"Per caso hai perso i sensi?"
"Sì, ho avuto un trauma cranico"
"Cavolo, secondo me devi fare una pausa in più, anzi un ricovero"
"Non cagarmi il cazzo, parliamo dopo".

Mentre si faceva buio, dopo le ore lavorative, Hamza e Ronny si diressero in macchina per tornare in hotel, ma un'altra macchina nera si avvicina a loro.
Il finestrino del guidatore si abbassa e mostra Bocarter
"Salve ragazzi, state andando alla discoteca in periferia?"
Ronny rispose entusiasto
"Come? C'era una discoteca e nessuno c'è l'ha detto!"
"Adesso lo sapete, potete divertirvi lì"
"Magari domani, ora ci siamo organizzati per tornare in appartamento"
"Purtroppo però devo chiedere al signor Hamza di venire con me, per un servizio"
"Per quanto tempo?"
"Solamente un'oretta"
Rispose Bocarter, poi si affacciò leggermente dal finestrino in macchina
"Allora ragazzo, vuoi venire?"
La paura di Hamza iniziò a crescere. Senza opporsi, si allontanò dalla macchina dell'amico e poi entrò in quella di Bocarter. Una volta dentro, vide che dietro il finestrino nero c'erano 2 uomini con il passamontagna, armati con fucili K47.
Bocarter disse a Ronny
"Sei sicuro di non volerti divertire in discoteca oggi?"
"No signore"
"Va bene, te lo riporto una volta finito il servizio. A domani...."
La macchina nera si allontanò dal parcheggio vicino all'allevamento di maiali, dove si trovavano anche la macchina di Ronny.
Dopo alcuni minuti di viaggio, la macchina parcheggiò vicino ad un ospedale. Hamza si trovava nei sedili posteriori, e a fianco a lui c'erano i 2 uomini armati.
Ad un certo punto, dall'ospedale esce fuori una persona in tunica bianca, che fa accenno ai 2 uomini di uscire dall'auto e seguirlo.
I 3 entrano nell'ospedale, poi dopo 6 minuti escono fuori con altre 2 persone in spalla (appartenente senza sensi).
I corpi inermi vengono messi dentro un grosso furgone, che si trovava dietro la macchina, poi tutti risalirono.
L'auto riprese il viaggio verso la strada (seguita dal furgone) poi fece la rotatoria e ritornò indietro.
Hamza disse
"Preferisco farmi la strada all'hotel a piedi"
Bocarter, che nel frattempo era alla guida, disse
"Sei sicuro? Ci vogliono alcuni chilometri"
"Non mi interessa"
"Va bene ragazzo, appena troverò un posto per parcheggiare"
Rimise in silenzio per un minuto, poi disse
"Sai, fai bene a camminare, ragazzo. Anche io alla tua età camminavo per lunghi chilometri, con la differenza che ero costretto a farlo"
"Da chi?"
"Da mio padre. Se mi rifiutavo, mi legava le ginocchia per farle bollire vicino al camino di casa"
Fece una risatina fuori contesto
"Comunque, presumo che tu abbia cercato il mio nome su internet"
"Come lo sai?"
"Io so tutto, ragazzo. Avrai letto che la criminalità è sparita, dopo che io mi sono trasferito a Hürbin"
"Sì, l'ho letto"
"Beh, è una mezza bugia. Ho eliminato i criminali che mi davano fastidio"
All'improvviso Bocarter fermò la macchina in mezzo alla strada, senza preoccuparsi di tappare il tragitto ad altre macchine (anche se a quell'ora non c'era quasi nessuno) poi guardò Hamza negli occhi attraverso lo specchietto retrovisore interno,
"L'anno scorso, c'era una faida tra 2 famiglie mafiose russe, che davano fastidio al mio traffico di organi.
Dopo aver fatto un ultimatum ad entrambi, loro hanno rigettato la mia minaccia. Quella notte stessa, tutti i membri delle rispettive famiglie sono stati rapiti, seviziati, macellati e fatti a pezzi. Con le mani che adesso tengo appoggiate al volante, ho stuprato e sventrato donne e bambini, poi ho tagliato le loro teste per imbalsamarle e appenderle nel corridoio della mia villa. Ho aperto chirurgicamente i corpi dei capi mafiosi, senza anestesia, poi ho strappato tutti gli organi interni per poi vederli nei mercati neri in Somalia, Afganistan, Pakistan e Libia.
Hai presente il coglione incatenato che hai visto oggi? Qualche ora dopo ho sciolto il suo corpo, e le ossa della spina dorsale vengono usate come il collo del mio lampadario"
Dopo un'attimo di tensione, Hamza esce dalla macchina, poi sente per l'ultima volta per quel giorno la voce di Bocarter che gli dice
"Buona notte, ragazzo".
Il veicolo di allontanò, lasciandolo solo.
Hamza si mise a camminare verso l'hotel, poi si accorge di essere seguito da una prostituta.
Lui si gira e dice
"Non voglio avances"
Lei gli mise la mano sulla spalla, poi la strisciò fino al fianco
"Non chiedo troppo. Farlo con la tua trivella dietro il muro vale i tuoi centesimi"
"Domani devo andare a lavoro"
"Aspetta, dove lavori"
"All'allevamento di maiali qui vicino"
La faccia della prostituta diventa spaventata
"Un momento, il tuo capo si chiama Bocarter hultgren?"
"Sì, perché lo chiedi?"
Lei si gira di spalle, poi alza il top smanicato, mostrando una lunga cicatrice nella schiena,
"Lui mi ha rapita, bastonata e costretta a lavorare per lui....
Una settimana dopo, mi ha rapita una seconda volta, poi ha tolto chirurgicamente il mio rene senza anestesia. Ha detto che nel caso in cui non farò abbastanza soldi per la fine del mese, mi toglierà anche l'altro rene"
"Non posso aiutarti...."
"Ti supplico, tengo il fiato sul collo....."
a quel punto, Hamza tirò fuori un mazzo da mille euro (gli stessi che Bocarter aveva regalato a lui).
"Tieni, servono più a te"

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