Durante il solito giorno di lavoro, Hamza,
Ronny e Sigfrid vennero interrotti da
Bocarter
"Ragazzi, è successa una cosa terribile.
"Cosa?"
"Daniel è morto.....
Si è tolta la vita in ospedale"
Tutti rimasero sconvolti
"c, come?"
"Ancona ci devono fare gli accertamenti.
Si sospetta che il movente sia per motivi
passionali.
Comunque, vista la terribile notizia, credo sia meglio finire prima il lavoro"
Ronny e Sigfrid decisero di andare via
ognuno con la propria macchina. La
morte di Daniel era stato un fulmine a
ciel sereno. Completamente inaspettato
e traumatico, nonostante si fossero
conosciuti da poche settimane. Hamza
al contrario era sicuro al 101% che ad
ucciderlo era stato Bocarter. Infatti decise di non entrare in macchina insieme a Ronny (dicendo che sarebbe stato accompagnato in Hotel dal suo capo).
Mentre Ronny e Sigfrid andarono
via, Hamza rimase nell'allevamento, nascosto dietro un muro.
Nel frattempo da un'altra macchina nel
parcheggiato esce un uomo di mezza età,
leggermente insovrappeso e vestito con
giacca e cravatta. Dalla faccia e dai modi
in cui si muoveva, sembrava abbastanza
agitato.
Bocarter si avvicinò all'ospite e disse
"Karl, amico mio, come stai?"
Disse accogliendolo a braccia aperte.
L'uomo rispose
"È successo un casino, dobbiamo parlare"
I 2 entrarono nell'ufficio dell'allevamento, in un piccolo edificio lontano 40 metri.
Dopo essersi seduto nel suo solito posto,
Bocarter disse
"Cosa succede?"
"Domani sono impegnato. Devo andare a Göteborg per presentarmi in tribunale"
"Quali sarebbero gli orari?"
"Quasi tutto il giorno"
"Allora Karl, visto che il mio carico di
organi provenienti dai porci non può
aspettare, devi saltare il giorno"
"Allora, Giovedì io ho prenotato l'aereo,
devo pagarlo anche per il mio avvocato
Il mio avvocato deve dormire una notte a Göteborg, quindi gli devo pagare l'albergo"
A quel punto Bocarter sbatte la mano
inferocito sul tavolo
"ASCOLTA!.... hhm... lo sono d'accordo
con te, è una situazione comprensibile,
Karl, però c'è un problema, non me n'è
fotte un cazzo della tua udienza. Se non
viene con me, domani, appoggierò la
testa del tuo avvocato sopra il tuo letto,
mentre i suoi polmoni saranno donati a
un Miliardario Svizzero malato di cancro, capito? Adesso dammi il tuo telefono"
Dopo aver eseguito l'ordine, Bocarter
prende il suo telefono, poi si gira per
chiedergli
"Come si chiama la compagnia aerea dove hai prenotato?"
"WISS"
"Ok, va bene. Mi ricordo"
Poco dopo, dal cellulare si sente una voce
"Pronto, come possiamo aiutarla?"
"Siete il personale della compagnia
WISS?"
"Em, sì, come pss.."
"lo mi chiamo Karlo Schulz, e dica a
quella grandissima putt4na tr0ia, v4cca e succhia pis3lli della tua fOttuta collegata del cazz0, che la prenotazione è annullata"
Gli chiuse il telefono in faccia
"Ma che cazzo fai? Sei impazzito? Perché
ti sei chiamato con il mio nome?"
Bocarter lo prese per la camicia
"Sì, sono impazzito" poi lo spinse in
malomodo
"Adesso esci dal mio ufficio, e se domani
non ti presenti, ucciderò tutta la tua
famiglia. Se mi conosci, saprai che queste non sono minacce a vuoto"
"Ok, come vuoi tu...."
L'uomo esce dall'ufficio in fretta e furia.
Mentre la porta si apre, Bocarter guarda
Hamza negli occhi per un'attimo
Anche se aveva la consapevolezza
che il ragazzo non fosse andato via
dell'allevamento, ma era rimasto lì per
sbirciare la sua conversazione, decise
comunque di fare il finto tonto
"Ah, ragazzo! Non ti avevo visto"
Hamza entrò lentamente nello studio, poi chiese freddo
"L'hai ucciso tu?"
"Chi?"
"Daniel"
Bocarter sorrise.
Dopo qualche secondo di tensione,
Hamza ebbe un attacco di rabbia e lanciò un posacenere sulla testa di Bocarter.
L'oggetto rimbalzò sopra il cranio
dell'uomo, come se la sua testa fosse
fatta di marmo.
Bocarter non mostrò assolutamente
nessun segno di dolore, rimanendo
impassibile.
Come se niente fosse, si alzò dalla sedia e
disse
"Mi dispiace, ma lui sapeva troppe cose"
"Non ti credo. È impossibile che sapesse qualcosa"
a quel punto, Bocarter lanciò un foglietto
con dei numeri sopra
"lo sò dove vive la tua famiglia. Tengo
l'indirizzo. Se vuoi che non gli accada
niente, devi fare quello che dico io, fino alla fine del contratto, capito?"
Sentendo la frase famiglia, Hamza si
sottomette completamente e risponde
"Sì signore"
"Adesso infatti dovrai accompagnarmi per un nuovo servizio"
Hamza pensò al furto di cadaveri, o alla
tortura di un malcapitato (come era
successo prima).
Bocarter e Hamza entrarono nella
nuova macchina, poi si allontanò dell'allevamento.
Dopo essere entrati nell'autostrada, la
macchina dove guidava Bocarter venne
raggiunta da altre 4 macchine nere e un
furgone. All'interno c'erano gli scagnozzi, completamente armati.
Guidarono per 20 minuti, fino ad arrivare a un paesino nei pressi di Hürbin.
Dopo essere arrivati nei pressi di una villa con un grande giardino, da lontano si vede una festa con centinaia di persone vestite in modo elegante.
Sopra uno striscione si trovava una scritta in russo cirillico che nessuno riusciva a capire, decorata con brillantini.
Quella era la festa di un matrimonio, dove molti membri del clan mafioso Moofeevič stavano festeggiando.Bocarter esce dalla macchina, poi da
una custodia per chitarre prese una
mitragliatrice scarellante co2. Dalle grosse macchine nere uscirono una
decina di uomini armati con la faccia
coperta. Avevano fucili K47, M16 e altre
armi d'assalto. Alcuni avevano perfino
Lanciagranate e Lanciafiamme
Dopo essere usciti dalle rispettive auto,
si sentì il rumore delle armi che venivamo caricate
"Ascoltate principesse, nessuno deve
rimanere vivo, capito? Se in seguito
scopro che qualcuno è riuscito a
scappare, vi cercherò personalmente,
capito?"
Disse Bocarter
"Sì signore!"
Dopo aver ricevuto la risposta, si avvicinò al finestrino della macchina.
"Tu rimani qui.Se ti da fastidio, puoi anche
tapparti le orecchie"
"Ok" Rispose terrorizzato Hamza
Bocarter e i suoi scagnozzi si
arrampicarono nell'innalzatura artificiale che faceva da barriera per il giardino della villa.
Poco dopo, dalla macchina parcheggiata
si sentono i rumori delle armi che
sparavano. Colpi di fucile d'assalto,
pistole, lanciafiamme, esplosioni delle
granate. Insieme ai colpi si sentivano
le urla dei malcapitati, che venivano
massacrati senza pietà.
Una persona sporca di sangue scende
dall'innalzatura artificiale e cerca di
allontanarsi zoppicando, ma viene
raggiunta da uno degli scagnozzi,
uccidendola con 20 colpi di fucile.
La vittima cade morta nell'asfalto (tutto
di fronte agli occhi di Hamza, seduto nei
sedili posteriori della macchina).
Dopo mezz'ora, il ragazzo decide di uscire dalla macchina e vedere la situazione.
Arrivato al giardino della villa, vide
centinaia di corpi insanguinati per terra
(tra cui donne e neonati). Bocarter vide
che Hamza non era rimasto dentro la
macchina (come aveva detto prima)
quindi si avvicina a lui e lo colpisce a
tradimento all'addome con il calcio di
legno del fucile, facendolo crollare a terra dolorante
"Ti Avevo Detto di Rimanere in Macchina,
Cazzo!"
"Mi Dispiace Signore"
"Se qualcuno ti vede, penserà che hai
partecipato al massacro, ora seguimi!"
Tutti corsero verso le auto, poi rientrarono frettolosamente

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lungs
HororIn Svezia, dei ragazzi appartenenti a famiglie disagiate decidono di andare a lavorare in un allevamento di Maiali, di proprietà di un ricco imprenditore, in una piccola città isolata vicino a Stoccolma. Il nuovo lavoro nasconde una realtà terribil...