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I ragazzi ricominciarono a lavorare, incuranti di quello che era successo ieri.
Mentre raccoglievano il mangine, uno di loro (Sigfrid) si rivolse verso Hamza e chiese
"Dove sei stato ieri?"
"A lavorare...."
"Sei sparito per 5 ore, poi ti sei fatto accompagnare dal capo a fine giornata"
"Non farti strane idee, ho solo fatto alcuni servizi"
"Per cosa?"
"Riguardavano i documenti"
"Mi risulta che il contratto sia in vigore. A cosa serve fare altri accertamenti?"
"Non sono fatti che ti riguardano...."
Disse mentre sollevava la pala contenente il mangine.
Per non tornare nell'argomento, Hamza chiese a tutti
"Secondo voi possiamo fare delle pausa? Anche se teoricamente dovremmo chiedere il permesso"
Daniel rispose
"Io una volta non ho toccato la pala per 8 ore, poi il capo mi chiese se avevo finito, io ho mentito dicendogli sì"
"Ci è cascato?"
"Certo, anzi mi ha fatto anche i complimenti. Possiamo fare le pause di nascosto, ma non significa smettere di dare da mangiare ai maiali per tempo prolungato. Se i porci non cagano per terra, Bocarter farà 2 più 2"
Sigfrid rispose ironicamente
"O facciamo finta di cadere in uno scantinato e spaccarci la testa"
Poi fece una spintarella ad Hamza. Tutti fecero una breve risata, non sapendo che lì dentro erano stati consumati 2 omicidi.
Mentre parlavano, Ronny si ricordò della discoteca che si trovava in periferia
"Per caso oggi avete voglia di divertirvi in un locale?"
"In questa fogna dimenticata dal mondo?"
"Ieri il capo ci ha detto che c'è una discoteca qausi fuori città"
"Adesso vengo a saperlo? Porca Troia, potevo evitarmi le notti di auto-commiserazione"
"Chi vuole venire stasera?"
Tutti alzarono il braccio, compreso Hamza. Non era un frequentatore standard dei club notturni, però in quel momento ne aveva bisogno. Gli serviva una valvola di sfogo, per sfuggire dalla paura che provava per Bocarter.

Mentre il cielo si faceva scuro, Bocarter diede l'ordine di sistemare una vecchia baracca di legno, poi una volta finito il lavoro sarebbe finalmente arrivato il momento di raggiungere il locale per la serata.
Mentre i ragazzi fissavano le travi di legno con i chiodi, Bocarter chiese
"Siete stanchi?"
"No signore. Abbiamo abbastanza energie per sistemare anche 3 baracche"
"Spero che vi divertiate stasera"
"Volete venire anche voi, signore?"
"No, sono troppo occupato. Divertitevi tra di voi, anzi, vi posso prestare la mia macchina nera a 6 posti"
"Sul serio signore?!"
"Certo...."

Dopo 20 minuti, Hamza si trovava da solo nella grossa macchina nera (La stessa di ieri).
Dopo aver aspettato per qualche minuto, Ronny, Sigfrid e
Daniel entrarono in macchina, insieme a una ragazza mai vista prima.
"I membri del branco sono aumentati?"
Sigfrid disse
"è la mia fidanzata"
Lei si presentò
"Mi chiamo Ethel"
"Piacere, vivi qui?"
"No no, volevo visitare Sigfrid, poi mi ha convinta a venire"
"Quindi adesso siamo in 5.
Con questo numero, forse non ci fanno entrare"
"Tranquilli, fanno passare anche gruppi di 10 persone, ora andiamo...."
Ronny mise l'acceleratore, poi guidò verso la periferia.
Durante il breve viaggio, Sigfrid disse a Daniel
"Promettimi di non bere troppo. Sei quello più intollerante"
"Cosa te lo fa pensare?"
"Da ubriaco il tuo carattere si modifica. Diventi problematico e bipolare"
"Dovresti dirlo a Ronny, visto che è l'unico che può guidare"
Ethel si unisce alla discussione
"Ha ragione. Quando bevi 3 bicchieri, incominci a urlare e lanciare oggetti a caso"
"Lo farebbe chiunque se vede stelline volare ovunque. Comunque, hai presente che fine ha fatto William?"
"Ora preferisco non parlare di lui"
"Chi è William?"
Chiese Hamza
"Non è nessuno..."
Per cambiare argomento, alzò il volume della radio della macchina, mettendo la canzone M4ma Said (Lukas Graham)

Dopo aver parcheggiato la macchina, il gruppo entrò nella discoteca.
Ethel, Sigfrid e Ronny si misero al centro del locale, insieme ad altri ragazzi che ballavano, mentre Hamza e Daniel si misero vicino al tavolo del bar, poi si misero a bere.
Daniel era consapevole di essere sensibile all'alcol, si limitò a rimanere appoggio al sottobanco di legno.
"Dimmi la verità, cosa facevi insieme al capo?"
"Già l'ho detto oggi....."
"Mi sembravi leggermente agitato oggi, ma anche ieri"
"Il risultato di spalare merda di porci...."
Ad un certo punto, Daniele beve il primo bicchiere (il primo di tanti altri) poi rispose
"Servizi vantaggiosi, visto che sei scomparso per 5 ore. Oltretutto, ho saputo che hai ricevuto 9mila euro"
"Stai dicendo che Bocarter ha preso le mie simpatie?"
Daniele fece una breve risata
"Credo che sia più di una simpatia"
"Senti, non è come credi"
"Cioè?"
"Bocarter è un fottuto psicopatico. È pericoloso per tutti noi"
"Fanculo Hamza! Vuoi Allontanarci Dal Posto Di Lavoro Per Nascondere Le Cose Simpatiche Che Fai Con il Capo Nel Letto!"
"La birra ti sta fottendo il cervello"
Daniel lanciò la bottiglia per terra, attirando l'attenzione di alcuni ragazzi, nel mentre gli altri non potevano sentire a causa del volume alto della musica
"IL Mio Amico Deve Fare Comung Out!"
"È ubriaco, non sa quello che dice"
Esclamò Hamza, rivolto a tutti.
Daniele lo prese per il braccio, poi gli disse
"Non sei in Siria, in questo posto puoi dire di essere Gay"
"Bocarter si incazzerá se ti vede ubriaco"
Ad un certo punto, un ragazzo più grande di loro si avvicina, poi disse con un leggero accento Russo
"Avete detto, Bocarter?"
"Sì, Lavoriamo Per Lui!!"
Rispose urlando Daniel
"Quello stronzo di Bocarter ha un conto in sospeso con me. Non ha rispettato gli accordi. Se fate gli scagnozzi per conto suo, dovete recapitargli un messaggio da parte mia"
Daniel gli diede un pugno in faccia
"Recapita il Mio Lungo Cazzo!"
Il ragazzo rispose dandogli un calcio al petto.
Daniel vola all'indietro, ma prima di sbattere per terra, viene preso al volo da Hamza.
Il ragazzo con l'accento russo si alzò da terra, con la faccia insanguinata, poi disse ridendo
"Non sapete con chi avete a che fare, la mia famiglia ha molti contatti...."
Hamza cercò di tranquillizzarlo
"Mi dispiace, non vogliamo problemi"
"L'ha pagherete cara!"
"Se sei nuovo in questa città, ti dico già che Bocarter non è un tizio tranquillo"
"Minacci ANCHEH?!?!?"
"No No! L'ho sto dicendo per il tuo bene!"
Rispose Hamza, poi andò via dalla discoteca, trascinando Daniel con sé (troppo dolorante per muoversi)

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