Capitolo 10

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AMÉLIE 

Vorrei essere cieca. 

Certe volte ho pensato che vorrei non vedere le cose che si trovano davanti ai miei occhi così da potermi evitare la sofferenza che segue la realizzazione degli eventi, purtroppo o per fortuna i miei occhi verdi funzionano fin troppo bene e non mi permettono di ignorare le cose come vorrei. 

Arriva sempre quel momento in cui non puoi più vivere in una confortevole illusione, quando la vita ti dice che hai sognato abbastanza ed è arrivato il momento di alzarsi dal letto affrontare la realtà, personalmente io evito questo momento girandomi dall’altro lato e tornando a dormire e ha sempre funzionato. 

O almeno fino a questo momento. 

Prendo di nuovo il telefono e leggo il messaggio che mi è arrivato circa dieci minuti fa, lo stesso messaggio che mi ha fatta correre fin dalla parte opposta del campus perché avevo paura che fosse successo qualcosa di terribile al ragazzo che amo fin da quando sono una bambina. 

Nella camera di Rainer devi andare

Vediamo se sai smettere di amare

CJM

L’idea che fosse successo qualcosa a Rainer non mi ha fatta pensare lucidamente, in un’altra occasione avrei chiesto ad uno dei ragazzi di venire con me per non correre ulteriori rischi ma il mio stupido è fragile cuore ha creduto di poter gestire la situazione e di essere in grado di aiutare Rainer, peccato che in questo momento Rainer non ha proprio bisogno del mio aiuto mentre il suo cazzo è nella bocca di una ragazza che non conosco. 

CJM ha proprio un pessimo senso dell’umorismo. 

La porta della stanza di Rainer è semiaperta e non riesco a muovermi o a fare altro mentre un senso di impotenza si impossessa del mio corpo e i miei occhi mi mostrano la prova tangibile del suo tradimento. 

Ho sempre saputo di non avere l’esclusiva quindi perché fa così male? Perché il mio desiderio di avere Rainer tutto per me mi ha continua che con il tempo lui si sarebbe accorto che sono l’unica adatta per lui, ho voluto ignorare i segnali e continuare a credere che fossi io quella che non va bene quando la verità è solo che Rainer non mi ama e probabilmente non lo farà mai. 

Forse se mi fossi svegliata prima avrebbe fatto meno male. 

Quanto tempo ho sprecato a soffrire per lui? Fin troppo, mentre sono ferma a guardare la scena che più mi ha ferita mi chiedo quanti treni ho perso in nome dell’amore per Rainer, ci sono stati dei ragazzi che mi hanno guardata andando oltre il mio discutibile aspetto fisico ma che io non ho notato perché ero troppo impegnata a far innamorare Rainer di me? Il volto di Ace è l’unica risposta che mi viene in mente, mi sono ripetuta fin troppe volte che il suo interesse per me è solo una farsa per scoprire i punti deboli di Rainer ma più il tempo passa più la mia sicurezza vacilla. 

Così come l’amore per Rainer si affievolisce. 

Mamma dice sempre che l’amore è come una fiamma che si può spegnere con una folata di vento o può essere protetta così che non si spenga mai, quando mamma ha usato questa metafora per descrivere l’amore che lei prova per papà mi è piaciuta fin da subito così come l’idea di avere un amore che sarebbe durato nel tempo. 

Il mio problema è questo: sono innamorata dell’amore. 

Ma allo stesso tempo lo odio. 

Odio quelle coppiette che sembrano respirare più amore che aria ma non riesco comunque a distogliere lo sguardo perché sogno di avere quello che hanno loro, sogno d avere al mio fianco un uomo che mi guardi come se fossi la ragazza più bella del mondo e a cui poter mostrare quali sono i demoni che mi divorano così da poterli sconfiggere insieme, però è quando mi permetto di fantasticare che le voci nella mia testa diventano più crudeli che mai ricordandomi che io non posso avere niente di tutto questo. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 29 ⏰

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