CAPITOLO 15

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Nessun problema, assolutamente, si ripeteva Harry. Ma, come avrebbe spiegato a Sam la presenza di Louis? Doveva ancora mentirgli, dicendo che era un vecchio amico? Oppure, era giunto il momento di confessare la verità al bambino? Inoltre, perché improvvisamente Louis voleva tornare nelle loro vite? Era successo qualcosa? Aveva, forse, cambiato idea e intendeva chiedere la custodia di Sam?

Il giorno dopo la telefonata, di pomeriggio, mentre aspettava l'arrivo di Louis, Harry era molto nervoso. Sam era in camera sua a fare i compiti mentre il giovane fotografo passeggiava per il salotto, a testa bassa. Mille interrogativi lo tormentavano, la paura di perdere quello che considerava suo figlio si scontrava con il bisogno di essere finalmente sincero con il bambino.

Una grossa auto nera parcheggiò ne vialetto di fronte alla casa, Harry non si stupì minimamente. Ovviamente, il padre naturale di Sam sapeva esattamente dove abitavano. Con un sospiro, si avviò verso la porta, passandosi una mano tra i capelli.

Fortunatamente, l'altro uomo lo aveva avvisato che sarebbe passato, dandogli modo di prepararsi non solo psicologicamente ma anche di vestirsi bene. Anche se tra loro c'era stato solo un'intensa sessione fisica, Harry non era riuscito del tutto soffocare i propri sentimenti per Louis. Lo aveva colpito dal primo momento, non solo per la somiglianza con Sam e non era riuscito a dimenticare quello che aveva provato, nei brevi momenti passati insieme. Passò le mani sulla camicia di raso nera e arancione, sbottonata per metà, sporgendosi poi per aprire la porta. Un attimo dopo, si ritrovò a fissare il viso affascinante di Louis, gli occhi blu che spiccavano per via della leggera barba scura come i capelli. Harry rimase immobile, accarezzando con lo sguardo la figura compatta e tonica dell'altro uomo, che non vedeva da tanto tempo. "Posso entrare?" chiese il maggiore, con un mezzo sorriso.

Si accomodarono sul divano del salotto, ai due lati opposti. Harry era a disagio ed anche preoccupato, non aveva avvisato Sam della visita e se fosse uscito dalla camera non aveva idea di cosa gli avrebbe detto. "Stai molto bene" disse Louis, percorrendolo con lo sguardo. Il fotografo arrossì, ma cambiò discorso: "Sam è nella sua camera, è cresciuto molto sai e spesso mi fa domande a cui non so come rispondere". Al tono serio, Louis annuì. "Ti somiglia molto" sussurrò Harry, senza riuscire a trattenersi. L'altro uomo serrò la mascella, stringendo le mani a pugno. "Harry" disse poi, muovendosi nervosamente sul divano: "So che ti stai prendendo cura di lui nel miglior modo possibile, di questo non ho mai dubitato". Il fotografo fece un sorriso timido, replicando: "Grazie". 

MIO FIGLIO - LARRY FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora