CAPITOLO 21

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Dopo la battuta sui ragazzi muscolosi, tutto fu più semplice del previsto. Sam lo ascoltò con attenzione, mentre Harry cercò di essere il più possibile delicato ma anche dettagliato nello spiegare quanto volesse bene alla sua mamma ed avesse accettato di prendersi cura di lui insieme a lei, perché il suo padre naturale non poteva. "Perché?" chiese il bambino, Harry si morse un labbro. Non voleva dirgli che Louis non lo aveva voluto, magari poteva cercare di spiegare in un altro modo. "Il tuo altro papà, si chiama Louis" disse in tono serio, fissandolo in viso: "Fa un lavoro importante e pericoloso, che per molto tempo lo ha tenuto lontano da noi". "Ho capito" replicò il bambino annuendo: "Lui è una spia, vero?". Harry fu sorpreso, ma non lo diede a vedere, in fondo non aveva idea di cosa effettivamente facesse Louis. "Una specie" rispose vago, aggiungendo: "Ma adesso, dato che ha svolto dei compiti difficili per tanto tempo, ha avuto il permesso di fermarsi e venire a conoscerti. Tu vuoi conoscerlo, Sam?". Il bambino sembrò pensarci, corrugò la fronte e poi lo esortò: "Dimmi com'è, tu lo conosci". Harry prese un respiro e raccontò: "In realtà, tu lo hai già visto quando eri molto piccolo. Ricordi, ti ho raccontato dei quegli uomini cattivi che volevano rapirti, quando mi sono raccomandato di non parlare mai con gli sconosciuti". Sam lo ascoltava con attenzione. "Quella volta, ho avuto molta paura e ho chiamato Louis, che è venuto subito e li ha mandati via". "Ha combattuto gli uomini cattivi, papà?" chiese Sam, spalancando gli occhi. Harry gli sorrise: "Sì, il tuo altro papà è molto forte e ci ha protetti, lui ti vuole molto bene, sai". Il bambino si portò l'indice in bocca, succhiandolo prima di rispondere: "Secondo me, vuole bene anche a te".

Il campanello suonò mentre Harry stava tirando fuori la cena dal forno, così si affrettò a sfilarsi i guanti e chiamò Sam, andando ad aprire. Solo quando fu davanti alla porta, si rese conto di indossare ancora il grembiule rosso e sbuffò, gettandolo da una parte. Spalancò la porta e sorrise a Louis, splendido in un completo blu notte e con in mano un mazzo di fiori di campo semplici e colorati. Glieli porse senza dire nulla e Harry li prese con delicatezza, portandoli al viso per annusarli e nascondere allo stesso tempo il rossore delle sue gote, per il gesto inatteso e gradito. 

MIO FIGLIO - LARRY FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora