SEI MESI DOPO
Dopo la prima visita di Louis, ce ne erano state molte altre. All'inizio, Sam era stato in imbarazzo di fronte al padre biologico, ma poi era scattato qualcosa tra loro e, dopo pochi mesi, il bambino aveva iniziato a chiamarlo Papy Lou, facendo illuminare il viso dell'uomo ogni volta. Harry era felice di vederli andare d'accordo, adorava il tempo che passavano, loro tre, insieme. Louis gli aveva spiegato qualcosa del suo lavoro, precisando di non poter scendere in dettagli perché non gli era permesso. Da quello che aveva capito, lavorava per il governo, nell'ambito dei servizi segreti e della sicurezza nazionale. Era stato reclutato molto giovane, per via della sua intelligenza e delle sue innate capacità di restare freddo nelle situazioni pericolose. Dopo sei mesi, però, mentre il rapporto tra Louis e Sam era progredito velocemente, la stessa cosa non si poteva dire di quello tra i due adulti. Harry si teneva spesso da parte, durante le visite del maggiore, per permettergli di trascorrere più tempo possibile con il figlio ma era comunque deluso dai modi distaccati dell'altro. Certo, Louis era sempre gentile con lui e portava spesso dei regali, ma non c'era stato alcun tentativo di baciarlo o di passare del tempo insieme con lui. Il fotografo, dopo i primi mesi, aveva provato ad avvicinarsi a Louis, ma era stato praticamente ignorato. Ovviamente, era normale che l'altro uomo riservasse le proprie attenzioni al figlio, ma Harry era, ormai, arrivato alla conclusione che Louis lo avesse semplicemente considerato un mezzo per avvicinarsi al bambino e la cosa lo faceva soffrire. Ed arrabbiare. Non avrebbe mai impedito a Louis di frequentare suo figlio, non doveva certo disturbarsi a fingere di provare qualcosa per lui! Era offeso e infuriato, anche se cercava di nasconderlo di fronte a Sam.
A sei mesi dalla prima visita di Louis, Harry e Sam avevano deciso di organizzare una cena speciale per festeggiare. Avevano invitato il padre biologico del bambino e si erano impegnati entrambi in cucina per tutto il giorno. Sam, come sempre, era entusiasta di rivedere il suo altro papà, di cui si vantava spesso con i compagni di classe e gli amichetti. Dopo aver finito di cucinare, Harry gli chiese di apparecchiare la tavola e il bambino annuì sorridendo. Era un vero amore, pensò Harry. Dolce, educato, affettuoso. Il suono del campanello lo fece sobbalzare, si tolse il grembiule e si affrettò ad aprire. Louis varcò la soglia con indosso una dolcevita nera e dei pantaloni cargo verde scuro, i capelli gli ricadevano sulla fronte in un'onda morbida. Harry lo salutò con un cenno del capo, sparendo velocemente in cucina. Non si era preoccupato di cambiarsi, restando con i pantaloni della tuta ed una maglietta bianca aderente, i capelli legati in una coda disordinata. Era a suo agio, comodo per cucinare e occuparsi della casa. Sarebbe stato inutile sforzarsi, dato che comunque Louis non era interessato ed era venuto solo per Sam. Mentre prendeva i piatti per servire a tavola, sentiva le chiacchiere eccitate del bambino che stava raccontando a Louis come avesse aiutato a preparare la cena. Harry si avvicinò al tavolo senza sollevare lo sguardo, poggiando i piatti con un tono sordo e avvisandoli brusco: "Mangiate, prima che si freddi". Sam non sembrò notare il suo cattivo umore, limitandosi a sedersi a tavola mentre Louis lo fissò con uno sguardo confuso, che Harry ignorò completamente.
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MIO FIGLIO - LARRY FANFICTION
FanfictionQuando la sua migliore amica rimane incinta, Harry si offre subito di starle vicino e crescere con lei il bambino. Rimasto solo con quello che considera suo figlio, il giovane si troverà in una situazione di pericolo che lo costringerà a contattare...