Ero appena uscita dalla libreria, di notte fonda. Avevo studiato tutto il pomeriggio e ora stavo andando verso casa mia.
Sento dei passi dietro di me, ma non mi giro, molto probabilmente sarà solo il solito ragazzo che ci proverà con me.
Quando sento i passi a pochi centimetri da me, faccio per girarmi ma le mani dello sconosciuto mi afferrano i fianchi e mi spingono sul suo petto. Apro la bocca per parlare ma questo me la tappa con la sua mano.
"Mimí, ti sembra l'ora di girare in giro da sola?" mi chiede. Io sussulto al suono della sua voce... Joe!
Mi gira verso di lui e mi sorride.
"Ti sei spaventata?"
Io arrossisco siccome aveva ancora la sua mano sul mio fianco.
"io... n... No! Assolutamente no... Sei tu quello strano che decide di toccarmi come un maniaco." dico alzando gli occhi al cielo e lui sposta subito la sua mano dal mio fianco."Scusa, ma doveva essere credibile, e poi non mi hai ancora risposto, perché stai qui di notte da sola? Mimí lo sai che siamo a Rainbow City..."
"Non sono affari tuoi,Joe."
"Comunque, ti accompagno a casa, andiamo"
Inizia a camminare ma io resto ferma e quando se ne accorge si gira a guardarmi.
"Non mi serve la tua compagnia per andare a casa."
"Invece si, chiunque potrebbe farti del male."
"E come puoi saperlo?"
"Andiamo Mimí, per prima cosa sei una Martinez, poi sei giovane e bella, e tua sorella è stata rapita poco tempo fa"
"Si,ma mia sorella poi si è innamorata del suo rapitore,magari potrebbe succedere anche a me, non sarebbe male."Lo vedo irrigidirsi.
"Hai trovato un altro punto in più a mio favore, così mi sento obbligato ad accompagnarti a casa."
Io sbuffo e comincio a camminare velocemente.
"Fretta di andare a casa?
"Fretta di toglierti dai piedi."
Lui ridacchia e rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto.Appena siamo davanti all'hotel notiamo una moto rosso fuoco parcheggiata.
"Il fidanzato di tua sorella la guida?"
"Si, sai è l'unica cosa che mi piace di quel tipo."
"Ti piacciono le moto?"
"Sono carine"
"All'ora dovrò fare la patente per il motorino"
"E perché?"
"A te piace"
"E quindi? A me piace la moto, non chi la guida" dico acida.
"Allora ti regalerò una moto, anzi no... Saresti troppo pericolosa"Sbuffo e apro la porta dell'hotel.
"Ciao"
"Ci si vede domani Mimí, e vai a dormire presto che domani c'è scuola"
"Si papà"
Lo prendo in giro.
"Papà? Mh..." fa un sorrisetto.
"JOE! NO! NO E NO!"
Lui ride rumorosamente.
"Stupido, stupido, stupido... "Quanto lo odio...🧡🤍
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