Capitolo Ventidue

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                           Cecile
La domenica mattina era iniziata con il piede giusto, costretta da Kenan a girare per tutti i negozi di Torino con l'intento di comprare un vestito per la cena di questa sera.

Il ragazzo era parecchio determinato a prendermi un vestito anche se gli avevo ripetuto continuamente che non ce ne fosse bisogno.

Ma si sa, quando uno si impunta su qualcosa non c'è modo di persuaderlo, sopratutto Kenan.

E cosi mi trovavo camminando per le vie di Torino stretta nel mio cappotto, tenendo per mano il turco, il quale non faceva altro che ripetermi di scegliere il vestito che più mi piacesse perché, testuali parole, dovevo essere una principessa.

Mi imbattei nella vetrina di un negozio che attirò la mia attenzione.
Era una piccola boutique, graziosa e tranquilla.

Dietro quel vetro cristallino c'era un manichino che aveva in dosso un elegante vestito blu scuro, era un colore profondo ma anche radioso,
colore che non dava troppo nell'occhio ma con il quale non sarei nemmeno passata inosservata.

Aveva una scollatura a cuore non troppo profonda e la gonna non era eccessivamente voluminosa, ma nemmeno troppo succinta, era cosparsa di pizzo anch'esso sui toni del blu e uno spacco laterale che partiva da metà coscia lo rendeva più particolare.

Appena lo vidi me ne innamorai.

Pensai che mi sarebbe potuto stare benissimo, che era il vestito che avevo sempre sognato indossare.

Poi però mi ricollegai alla realtà dei fatti, pensando che quel vestito così bello e perfetto non sarebbe mai potuto essere adatto al mio corpo, così imperfetto e poco armonioso ai miei occhi.

"Hazinem quel vestito ti starebbe d'incanto! Forza entriamo e vattelo subito a provare." Il turco, vedendomi bloccata a guardare la vetrina, mi spinse all'interno del negozio con forza e chiese gentilmente alla commessa se potessi provare quel vestito.

Andai subito nei camerini trascinata dal ragazzo.

Dopo poco arrivò la ragazza con in mano il vestito e, vedendolo ancora più da vicino, confermai tutti i miei pensieri, era davvero incantevole.

"Kenan non so, forse non è il mio stile." Cercai di persuadere il ragazzo, troppo imbarazzata all'idea di provare l'abito.

"Scherzi Cecile?! Ho visto come lo guardavi fuori dalla vetrina! Avevi gli occhi a cuore, forza provalo."

Chiusi le tende del camerino, restando da sola con lo specchio di fronte a me ed il vestito nelle mani.

Appena riuscì ad infilarmelo e chiuderlo rimasi focalizzata sulla mia figura per qualche secondo.

Raffigurata vedevo una ragazza con un vestito così elegante, forse fin troppo per lei.

"Cecile, allora?! Tutto bene lì dentro?" Mi chiese Kenan con un pizzico di preoccupazione nel tono di voce.

Decisi di aprire le tende e mostrarmi al ragazzo.

Kenan rimase, proprio come me qualche secondo prima, immobile ad osservarmi.

Pensai subito che stesse pensando a come quel vestito mi potesse stare male e per questo abbassai la testa imbarazzata.

Kenan afferrò al volo il mio pensiero, come se mi avesse appena letto nella mente.

The Eyes Of Destiny-Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora