5 Capitolo.

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<< Allora, mi spieghi chi stavi fissando? Per un momento ho pensato che con quegli occhi volessi fare una strage. O saltare addosso a qualcuno. Qual'è l'opzione corretta fra le due? >> la guardo e rispondo sarcastica.
<< Quand'è che abbiamo iniziato a fare quiz? C'è almeno un premio in palio? >> Bree mi lancia un occhiataccia e risponde << Andiamo, non evitare la domanda. Chi è il fortunato ragazzo che stavi fissando senza vergogna prima che interrompessi tutto? >> alzo gli occhi al cielo - cosa che faccio spesso di fronte ad un'esagerazione - .
<< Bree smettila di dire stupidaggini, ho solamente rivisto un tizio che ho incontrato ieri alla festa. Non fantasticare, non è successo niente. >> il suo sorriso si allarga. Oh oh.
<< Quindi se non è successo niente non ti dispiacerà accompagnarmi ad una festa sabato sera giusto? >> . Sabato sera. Tre giorni. Non volevo andarci ma così Bree avrebbe pensato che ci fosse qualcosa tra me e..Non so neanche come si chiama e già mi aveva fatto passare la prima lezione con la testa tra le nuvole . Se l'avessi conosciuto cosa sarebbe successo? Magari sarebbe stata una grande delusione. Magari è una femminuccia vanitosa che cerca solo di attirare l'attenzione. Chi voglio prendere in giro? È tutt'altro che una femminuccia e le attenzioni le attira anche senza volerlo. Ha quell'aria misteriosa. Quell'aria impetuosa. È più che altro quel vento che ti arriva addosso travolgendo tutto quello di fragile che trova al suo passaggio. Non voglio essere spazzata da lui. Sono una ragazza forte, ma è come se sapessi già che avrebbe potuto ferirmi, prima ancora di saperne il nome.
<< Terra chiama Audrey! Insomma vieni o no sabato? >> chiese Bree spazientita. Mi ero assorta nei pensieri e avevo dimenticato di risponderle.
<< E perché no? È questo che si fa al college, andare alle feste. >> cogliendo la mia ironia risponde << Lo prendo ugualmente come un si. >> La discussione si chiude lì. Finiamo di mangiare e mentre ci avviamo alle nostre stanze chiaccheriamo sulla nostra prima lezione. Siamo entusiaste al pensiero di domani. Ci sarà la nostra prima lezione di giurisprudenza. Voglio diventare un avvocato. Non ve lo aspettavate da una ragazza timida come me, eh? I miei invece sapevano già che avrei intrapreso questa strada. Ma non influirono minimamente sulla mia scelta, un altro innumerevole motivo per cui li adoro. Alla fine del corridoio, prima di inserire nella fessura la chiave mi guardo un'ultima volta intorno. Non avevo smesso di cercarlo. Tutto questo iniziava ad innervosirmi.

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