Jase POV.
Salgo in macchina velocemente. Il numero è sconosciuto ma immagino già chi sia.
<< Pronto? >> dico mettendo in moto e uscendo di corsa dal parcheggio.
<< Ciao Travis >> mio padre usa ancora il mio nome. Tutti mi chiamano Jase ed è il mio secondo nome . Nella vera carta d'identità sono Travis Jase McGrath. In quella falsa Jase Milligan.
<< Ciao papà >> ogni volta che pronuncio questa parola la tristezza mi assale pronta a ricordarmi che non ho perso solo mia madre, ma anche mio padre. E so che non lo riavrò con me fino a quando non scoprirà chi sia l'assassino di mia mamma. E no,non lo ucciderà. In realtà è la polizia a tenerlo al sicuro lontano da casa e protegge sia lui che noi. Inoltre lo aiutano a fare delle ricerche che fino ad adesso hanno portato ad un traffico di armi . Al comando dovrebbe esserci quella feccia. Mio padre non è un'assassino e ha deciso di non fare giustizia da solo, a motivo dell'amore per mia mamma, quell'amore che lo tiene in vita e gli da la forza di non impazzire anche se la vita gli ha strappato via quasi tutto.
<< Come stai? Tua sorella sta bene? >> la voce gli trema, so che si trattiene dal piangere come in ogni telefonata.
<< Stiamo bene papà non devi preoccuparti. Li come procede? >> le chiamate sono protette dalla polizia ma ci manteniamo ugualmente vaghi.
<< Siamo vicini alla resa dei conti figliolo. Dobbiamo solo stare attenti, voi soprattutto. Entrerò nel fango in incognito per arrivare dal capo. Quindi voi dovrete stare molto attenti nel caso dovessero scoprirmi. Sanno che ho due figli. Quel maledetto lo sa.>> già, sfortunatamente un tempo eravamo uniti con i colleghi di mio padre che venivano a fare spesso riunioni a casa nostra.
<< Starò attento papà, e a Cassie ci penso io.>> non permetterei mai che succedesse qualcosa a mia sorella. La amo più della mia stessa vita quella peste.
<< Ti voglio bene ragazzo, ve ne voglio tanto e mi mancate un sacco >>
<< Anche tu ci manchi papà.>> Cavolo se mi manca.
<< Ora devo andare, vi prego di fare attenzione. Salutami la mia bimba. Ah e..Travis, sono fiero di te , non dimenticarlo.>>
<< Ciao papà, chiamami presto. >> lui chiude ed io mi fermo in un parcheggio. Le conversazioni con mio papà mi distruggono emotivamente. Spengo l'auto e metto la testa tra le mani. Ripenso alle sue parole e ripenso ad Audrey. Penso alla sera in cui l'ho conosciuta. Mia sorella era scappata piangendo dopo aver ricevuto una telefonata da mio pare ed io la inseguivo per casa quando ad un tratto non la vidi più. Mi ritrovai di fronte a lei e davvero, uno spettacolo così era da fotografare. E forse avrei dovuto farlo. Perché almeno mi sarebbe rimasta una sua foto per poterla guardare quanto mi pare. Invece dovrò solo tagliare la strada che ci ha fatto incontrare. Lo farò per il suo bene. D'altronde quante volte ho sacrificato il mio bene per quello degli altri?
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L'amore è nei tuoi occhi.
RandomAudrey Evans è una ragazza con la testa sulle spalle, devota alla famiglia, allo studio e agli amici. Dal carattere impetuoso e selvaggio, ma con un lato dolce, che però riserva solo alle persone per lei speciali . Jase è un ragazzo bellissimo quant...