Alì la guida attraverso una serie di corridoi intricati, ciascuno più sontuoso del precedente. Le pareti sono adornate da opere d'arte di inestimabile valore, i pavimenti sono ricoperti da tappeti orientali e l'aria è satura di un profumo intenso di incenso. Elena, pur ammirando la bellezza del luogo, non riesce a togliersi dalla mente il motivo per cui si trova qui.
Finalmente, si ferma davanti a una porta massiccia, intarsiata con madreperla. Con un gesto elegante, l'apre, rivelando un salotto di una raffinatezza sbalorditiva. Divani in velluto, un camino scoppiettante, una libreria ricolma di volumi antichi: tutto contribuisce a creare un'atmosfera calda e accogliente, fin troppo perfetta per non nascondere un segreto.
"Accomodati, Elena," dice Alì, indicandole un divanetto.
Elena si siede, cercando di nascondere la sua sorpresa. Ma mentre affonda nei morbidi cuscini, sente qualcosa di strano sotto i piedi. Il pavimento vibra leggermente, poi inizia a muoversi.
"Cosa sta succedendo?" chiede Elena, allarmata.
Alì sorride, un'espressione enigmatica sul volto. "Stai tranquilla," la rassicura. "Ti sto portando in un posto molto speciale."
Prima che Elena possa reagire, il pavimento sobbalza di nuovo, più violentemente questa volta. La stanza inizia a muoversi verso il basso, e Elena sente lo stomaco rivoltarglisi.
Alì è accanto a lei in un istante. Con un movimento rapido, la avvolge con un braccio, stringendola a sé. "Stai attenta," le sussurra all'orecchio, la voce rauca e profonda.
Elena si aggrappa a lui, il cuore che le batte in gola. Il salotto si trasforma in un ascensore, che li porta in profondità sotto terra. Mentre scendono, la donna non può fare a meno di chiedersi dove l'uomo l'abbia portata e quale destino la attende.
L'ascensore si ferma con un leggero scossone. Le porte si aprono lentamente, rivelando un ambiente radicalmente diverso da tutto ciò che Elena aveva visto finora. Al posto del lusso orientaleggiante, si trova di fronte un'immensa caverna artificiale, illuminata da una luce fredda e intensa. Macchine intricate e tubature luccicanti si snodano in ogni direzione, e un ronzio costante riempie l'aria.
"Benvenuta nel cuore del mio castello" dice Alì, la voce risuonando nell'ampio spazio. "Qui diamo vita ai diamanti più preziosi del mondo."
Elena si guarda intorno, attonita. Le pareti sono ricoperte da cristalli di ogni dimensione, che scintillano sotto le luci artificiali. Al centro della caverna, una gigantesca pressa meccanica tritura una sostanza nera e lucida.
"Questo è il nostro laboratorio di raffinazione," spiega Alì. "Qui, attraverso un processo complesso e delicato, trasformiamo il carbonio grezzo in diamanti perfetti."
Elena si avvicina a una delle macchine, affascinata e intimorita allo stesso tempo. "Come è possibile?" chiede, la voce tremante.
"Un segreto gelosamente custodito," risponde Alì con un sorriso enigmatico. "Ma la tecnologia che utilizziamo è all'avanguardia, frutto di decenni di ricerca e sviluppo."
Mentre Elena continua a esplorare il laboratorio, si rende conto di essere entrata in un mondo dove la scienza e magia sembrano fondersi in un'unica realtà.
Elena cammina su un pavimento freddo e metallico, circondata da un'architettura che più che orientaleggiante è futuristica. Le pareti sono rivestite di schermi luminosi che proiettano diagrammi complessi e formule matematiche. L'aria è satura di un leggero ronzio meccanico, un sottofondo costante che sottolinea l'intensa attività che si svolge intorno a lei.
Alì, camminando al suo fianco, le indica una serie di imponenti bracci robotici che si muovono con una precisione quasi organica. Ogni braccio è dotato di strumenti sofisticati che lavorano su cristalli grezzi, trasformandoli in gemme di una purezza abbagliante.
"Questi sono i nostri gioiellieri più abili," dice Alì con un sorriso. "Creano capolavori che superano ogni immaginazione."
Elena osserva, incantata e disorientata. Deve ammettere che è uno spettacolo affascinante, ma non è quello che si aspettava di trovare. Aveva immaginato harem, serragli, tesori nascosti in antichi palazzi. E invece si trova in un laboratorio high-tech, un luogo dove la scienza e qualcosa di assurdo, di mistico, si intrecciano in modo sorprendente.
Mentre si avvicinano a una delle postazioni di lavoro, Alì si volta verso di lei, il volto illuminato da una luce fredda. Con un gesto lento e preciso, estrae da dietro la schiena una collana di diamanti, la sua luce scintillante che abbaglia Elena. Ogni pietra è un arcobaleno in miniatura, un concentrato di luce e di vita. "L'ho chiamata Elena," dice con voce profonda, "ho pensato che potesse piacerti."
Un brivido la percorre. Non è solo il freddo metallo della collana a toccarla, ma la consapevolezza di quanto Alì sia camaleontico, diverso da quello che lei aveva immaginato. Eppure, non può negare la meraviglia che prova verso quell'oggetto così prezioso, così personale.
"L'hai chiamata 'Elena'?" chiede, la voce tremante. Il suo cuore batte all'impazzata, un misto di paura e di eccitazione.
Alì annuisce, gli occhi fissi nei suoi. "Sì. Mi ha ricordato te. La tua bellezza selvaggia, la tua energia. Questa collana, con la sua luce intensa e la sua forma libera, mi sembrava perfetta per te."
Mentre le infila la collana al collo, Elena sente una lotta interiore. Da un lato, è lusingata dall'attenzione di Alì, dalla bellezza del regalo. Dall'altro, non può fare a meno di sospettare che ci sia un motivo nascosto dietro tutto questo, un'ulteriore mossa in questa complessa partita che stanno giocando.
In quel momento, circondata da macchinari sofisticati e da una bellezza abbagliante, Elena si sente più confusa che mai. Chi è veramente Alì?
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Dark Baghdad
Chick-LitUna spy story erotica, in cui seduzione, mistero e passione si fondono in un mix esplosivo! Contiene scene esplicite e violente. Non adatto ai minori.