Episodio 9

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Alì la stringe a sé, il suo corpo caldo e possente contro il suo. Elena tenta di divincolarsi, ma la sua presa è ferrea. "Alì, fermati!" sussurra, la voce tremante. Le labbra di Alì si posano sulle sue con insistenza, un bacio appassionato e possessivo che la lascia senza fiato. "Non posso," mormora lui contro le sue labbra, la voce roca. "Non ora."

Elena si dibatte tra le sue braccia, cercando di trovare un barlume di ragione in quella follia. "Questo non va bene," riesce a balbettare. Ma le sue parole si perdono nel fragore del bacio. Alì la stringe ancora più forte, come se volesse assorbirla completamente. Elena chiude gli occhi, cercando di trovare un punto d'appoggio in quella tempesta di sensazioni contrastanti. Paura, rabbia, desiderio... un groviglio inestricabile di emozioni che la travolge. Elena lo fissa, cercando di decifrare l'espressione sul suo volto. È un estraneo, eppure in quel momento le sembra di conoscerlo da sempre. "Cosa stai facendo?" sussurra, la voce rauca.

Alì sorride amaro. "Ti sto mostrando chi sono veramente, Elena. Non puoi più negarlo." Elena si allontana, cercando di riprendere il controllo. "No, non è così," risponde, la voce tremante. "Tu... tu stai giocando con me." Alì si avvicina a lei. "Forse," ammette. "Ma non è solo un gioco, Elena. È qualcosa di più."

Elena lo guarda, gli occhi pieni di paura e confusione. Non sa cosa pensare, cosa credere. Si sente persa, come una nave in balia di una tempesta. Alì fa per stringerla nuovamente a sé, ma Elena, con un movimento fulmineo, lo spinge via. "No!" urla, la voce piena di rabbia. "Non lo permetterò!"

Alì la guarda sorpreso, poi un ghigno gli si dipinge sul volto. "Sei così imprevedibile, Elena" dice, la sua voce è un sibilo. "Ma stasera non puoi sfuggirmi."

La trasporta fuori dalla stanza, lungo un corridoio buio e umido, illuminato da una luce al neon viola che getta ombre inquietanti sulle pareti. Il corpo atletico di Elena, abituato allo sforzo fisico, potrebbe mettere in difficoltà Alì, ma in questo momento si sente braccata e ipnotizzata dal fascino oscuro di quell'uomo.

Lo spacco del suo vestito, in quella posizione, lascia intravedere una coscia muscolosa e abbronzata. Alì la guarda con lussuria, il suo sguardo scivolando lungo la sua figura. "Calmati, piccola," sussurra al suo orecchio. "Tra poco sarai nuda."

Elena si guarda intorno, agitata. Le pareti del corridoio sembrano stringersi intorno a lei. Alì la porta in un ascensore, le porte si chiudono e l'ascensore inizia a salire. Elena si appoggia alla parete fredda, cercando di riprendere fiato. Il suo cuore batte all'impazzata.

"Non ti preoccupare," dice Alì con voce rassicurante, ma il suo tocco è possessivo. "Sarà un viaggio piacevole.". Presa in braccio com'è per lui è facile stringerla a sé.

L'ascensore continua a salire, verso una destinazione sconosciuta. Elena si sente sempre più piccola e indifesa.

L'ascensore si apre con un leggero sibilo, rivelando uno spettacolo mozzafiato. Elena, ancora tra le braccia di Alì, rimane a bocca aperta. Davanti a loro si estende una camera da letto circolare, un nido di lussu. Le pareti, interamente vetrate, offrono una vista panoramica sulla scintillante skyline di Dubai, illuminata da una miriade di luci. La città dorme ai loro piedi, un tappeto di stelle artificiali.

Alì la posa delicatamente a terra, un sorriso giocoso sulle labbra. "Ti piace?" domanda, la sua voce un ronzio basso.

Elena annuisce, senza staccare lo sguardo dal panorama. Si sente come se fosse sospesa nel vuoto, tra il cielo e la terra. Alì la osserva con aria soddisfatta, poi si avvicina a una delle grandi finestre e si appoggia, incrociando le braccia.

Elena si allontana da lui, attratta dalla vista mozzafiato. Si avvicina al vetro, appoggiando la fronte fredda sul vetro tiepido. La città sembra così vicina, quasi potesse toccarla con un dito. Si gira lentamente, ammirando ogni angolo della stanza. Il letto king-size, ricoperto di seta, sembra invitare al riposo. Un ampio bagno, con una vasca idromassaggio e una doccia a pioggia, si intravede oltre una porta scorrevole.

Alì si avvicina silenziosamente e la abbraccia da dietro, le mani scivolando sulla sua pelle nuda, lasciata scoperta dallo spacco del vestito. Elena sussulta, ma non si volta.

"È bellissima, vero?" sussurra lui al suo orecchio.

Elena annuisce, senza staccare gli occhi dal panorama.

Alì le bacia il collo, un bacio leggero, tiepido e umido che la fa rabbrividire. Poi, con lentezza, le bacia la schiena nuda, lasciando un sentiero di fuoco sulla sua pelle. Elena chiude gli occhi, abbandonandosi alla sensazione.

"Ti ho portato in un posto speciale," sussurra Alì, la voce roca. "Un posto dove possiamo essere solo noi due."

Elena si volta lentamente, incontrando lo sguardo intenso di Alì. Nei suoi occhi c'è un'ombra di possessività, ma anche un'infinita tenerezza. Si avvicina a lui, e le loro labbra si incontrano in un bacio appassionato. La bocca di Elena si schiude lentamente, inizialmente diffidente. Poi si lascia saccheggiare dalla lingua conquistatrice di Alì.

In questo momento le indagini, la vera ragione per cui ha voluto sfidare Alì, sono nella sua mente a una distanza siderale.

Le mani di Alì vanno alla zip del suo vestito.


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