Capitolo XX parte 2

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-Sky quale museo intendeva Lucy?-

-Il museo di storia naturale,si trova nell'Upper West Side di Manhattan, sulla Central Park West, fra la 79ᵃ Strada e Central Park-

-Wow! Come sei precisa-

-Sí, lo so. Sai essendo molto intelligente...-

-Sei pure modesta-

-Si si, ora andiamo da Lucy-

-Sky aspetta, e se Urano la stesse usando ancora? Cosa faremo?-

-Jason non lo so, ci dobbiamo fidare di lei e poi...dove c'è Urano c'è anche mia madre e io devo salvarla, quindi abbiamo due motivi per farlo-

-Okay, Sky hai ancora la pistola con i proiettili di bronzo celeste?-

-Sí, perchè?-

-Ci tornerà utile-.

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-Siamo arrivati, pronto?-

-Sono prontissimo- appena entrati cominciammo a girare per tutto il museo.
Dopo un paio d'ore sprecate a girare a vuoto ci sedemmo per terra quando notai una scia verdognola andare verso lo sgabuzzino
-Jason la vedi pure te quella scia verde?-

-No dove?-

-Come fai a non vederla?! Va verso lo sgabuzzino, perchè non riesci a vederla?-

-Non lo so ma forse é un'indizio, su andiamo-

-Seguimi- dissi vedendo un punto interrogativo formarsi sul suo volto.
Entrati nello sgabuzzino cominciai a spostare tutta la roba in cerca di un'entrata nascosta o qualcosa del genere

-Ehi mocciosi cosa fate voi !? State cercando il mio capo?- ci chiese con un sorriso maligno in volto

-Chi é il suo capo- chiese Jason facendosi tremendamente serio

-Lo sapete benissimo, idioti- disse tramutandosi in una creatura alata che non riuscii a capire quale fosse il suo nome.

-Sorpresi eh? Io sono una creatura dalle origini ancora piú antiche degli dei- -Una spada non ha abbastanza forza per mandarmi nel Tartaro, non riuscirete a sconfiggermi facilmente! Aaahaahha!- scoppió in una risata malvagia da gelare il sangue

-Ma io ho questa- dissi tirando fuori la mia pistola

-Quella cosa? Mi fai morire dal ridere! Le armi mortali mi fanno soltanto il solletico-

-Quindi se provo a darti un colpo in testa non hai niente in contrario?-

-Colpiscimi, non mi fai paura peldicarota- adesso mi ha fatto arrabbiare, per una rossa è una delle offese piú brutte

-Prenditi questo lurido verme- detto questo partí un colpo che centró il bersaglio

-Non puó ess...- non riuscí a finire la frase che scomparve in una nuvoletta di polevere dorata

-Cosí impari a chiamarmi peldicarota- dentro di me ringraziai mentalmente il padre di Annabeth

-Sky...-

-Sí?- -Ricordami quando ti innervosisco che hai un'ottima mira-
cominciai a ridere di gusto

-Lo faró di sicuro- appoggiai una mano al muro per riprendere fiato a causa di tutte le risate fatte, notai che una mattonella si era lievemente spostata. Ci fu uno scambio di sguardi tra me Jason, di intesa. Spinsi il dito piú forte (vi prego non pensate male) e notai che, dopo averla tolta del tutto tutte le mattonelle intorno ad essa si spostarono formando un grande buco nel muro che faceva vedere un lungo corridoio. Non eravamo ancora entrati che sentimmo un urlo agghiacciante

-Noooooo!-

Ma...mamma!

Spazio autrice:

Questa é la seconda parte dell'ultimo capitolo caricato quindi é normale che non sia lungo come gli altri.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una ☆ e commentate lasciando un vostro parere.
Baci e abbracci DiAngelo01 ♡.

Campo Mezzosangue-Figlia di...Oh no!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora