Quattro anni dopo- 1999
Sono seduta su una panchina vicino ad un laghetto e come al solito mi portai la sigaretta alle labbra.. feci un tiro abbastanza lungo è lasciai che il fumo di quella Marlboro rossa mi entrasse pienamente nei polmoni, di fianco a me c'era la mia migliore amica fidata Katerina.. in questi 4 anni lei c'e sempre stata per me, ha cercato in tutti i modi di farmi stare bene, di farmi sorridere.. ma in quel momento nulla aveva senso.. avevo lasciato la persona più importante della mia vita in quella stanza, avevo lasciato il mio fottuto cuore, che ormai non l'ho più riavuto indietro.. sono molto cambiata in questi quattro lunghi anni, Fumo.. bevo.. esco di sera... ho fatto un tatuaggio.. ho cambiato lavoro, adesso ne faccio due, di mattina la make up artist, e beh di notte mi trasformo in una ballerina in un locale a luci rosse..facevo di tutto per portare un po' di soldi in più a casa, mi sono trasferita a Los Angeles con Katerina condividiamo la casa, da quando mia madre è morta di overdose non ho più voluto stare in Irlanda, quella casa ricordava troppe cose che andavano dimenticate col tempo..decisi di cambiare colore dei miei capelli, li ho anche un po' tagliati.. per dimenticare che le sue dolci e delicate mani avevano sfiorato i miei capelli di colore nero scuro.. sono dimagrita in un modo esagerato, nonostante avessi avuto una gravidanza.. è si ho un bellissimo bambino di 4 anni di nome Thomas Michael Smith.. so che adesso vi starete chiedendo chi è il padre? beh non c'è che dire che sia proprio lui il RE DEL POP.. Si Michael è papà.. ma lui non lo sa, non glielo mai detto, ma semplicemente non sapevo come rintracciarlo.. sinceramente sapevo come farlo ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo, e poi so che lui si è sposato e che ha avuto due bellissimi figli Prince e Paris, si era fatto una vita è io non potevo adesso andare da lui e dirgli '' Ciao Michael ti ricordi di me? sono quella ragazza di quattro anni fa che ti sei scopato, beh volevo dirti che questo è tuo figlio'' sarebbe assurdo e folle, ma adesso il piccolo Thomas sta incominciando a domandarmi di suo padre ed io a volte non so che rispondergli.. mi fa male vedere che lui non abbia l'affetto di un padre, che non abbia un abbracci, un appoggio di un papà.. fa male tanto male credetemi! ricordo che quando uscì Katerina dalla stanza del camerino di Michael ed io in seguito entrai, lei si mise a conversare con Jason parlando..parlando si scambiarono i numeri, e io quando tornai all'hotel quella notte con il viso pieno di lacrime, e con la testa piena di dubbi e domande.. per colpa del mio pianto disperato Katerina si svegliò ed io pian piano gli spiegai tutto.. lei mi disse che avevo sbagliato a lasciarlo li da solo come uno stupido in quel letto, e mi disse anche che avevo fatto tutto troppo di fretta con lui.. ed aveva fottutamente ragione! io ed Jason ci sentivamo ancora nonostante tutto, ed anche lui sapeva dell'esistenza del piccolino.. non so quante volte mi disse che dovevo dirglielo a Michael della sua esistenza, per loro e facile a parlare ma il problema e che a farlo è difficile.. fra pochi giorni sarà il mio compleanno.. quindi fra pochi giorni saranno quattro anni precisi che andai al suo concerto..nonostante tutto io avessi 27 anni seguivo ancora Michael, ascoltavo ogni giorno le sue canzoni, la sua voce mi calma non posso farci nulla.. a volte Katerina mi urla contro dicendomi che devo smetterla di ascoltarlo perché così mi faccio solo del male, e tutti i torti non ha.. ma io solo ascoltando la sua musica.. la sua voce.. dio vado in paradiso.. dai miei pensieri più profondi mi distolse la voce di Katerina che disse che il piccolo Thomas stava piangendo e che voleva la mamma! mi alzai dalla panchina, buttai il filtro della sigaretta e mi avvicinai vicino alle giostre dove Thomas ci stava giocando poco prima.. appena mi vide mi corse incontro e mi abbracciò le gambe gli sorrisi e lo presi in braccio.. lo guardai ed era impressionante di come lui assomigliasse al proprio padre quando era piccolo..
'' Mamma.. ma papà quando viene? '' una fitta al cuore quando mi ripeteva quella frase.. d'istinto guardai Katerina e lei mi guardò con sguardo comprensivo.. girai la testa e guardai di nuovo Thomas che aspettava una mia risposta '' Al più presto piccolo mio, sai papà lavora molto.. lui è famosissimo ! '' gli dissi forzando un sorriso, lui ricambiò il sorriso '' E che fa?'' mi disse '' Canta amore..'' lui fece una faccia felice, ma subito poco si riattristò '' Papà non mi vuole bene più..'' disse con le lacrime agli occhi, sono un mostro sto facendo soffrire mio figlio! dovevo fare qualcosa al più presto..! '' no amore cosa dici.. tuo padre ti ama tanto sai.. ti prometto che ti ci porterò da lui! '' il suo sorriso ritornò ed io cacciai un sospiro di sollievo'' mamma, ma papà mio e quello che ascotti sempe? '' lo guardai sbalordita..'' quello che ha il mio stesso nome '' rimasi in silenzio per qualche minuto, volevo l'aiuto di Katerina ma essa non parlò si stette zitta..'' si amore lui è il tuo papà'' da li non parlammo più.. ci avviammo in macchina e ci recammo a casa, dovevo lavorare.. erano le 12:30 del mattino e dovevo andare a truccare una modella per uno studio fotografico.. devo dire che con questo lavoro guadagno molti soldi, il secondo lavoro lo faccio per gioco.. per svagarmi tutto qui.. il piccolo se lo mantiene Katerina oppure Jason a volte quando ci possiamo incontrare a volte.. arrivai a casa e lasciai a Thomas e Katerina fuori casa..
'' Buon lavoro Isabella..'' mi disse Katerina, annuii e la salutai e partì velocemente con la macchina.. ero fottutamente in ritardo per l'ennesima volta.. e ne sono sicura questa volta non l'avrei passata liscia con il capo...
To be continued...
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Impossible Love (Michael Jackson)
FanfictionQUESTA STORIA E' DEDICATA AL RE DEL POP. Mi chiamo Isabella,ho 22 anni e vivo a Mullingar, in Irlanda. Sono una persona chiusa, molto fredda,forse perché non ho ricevuto, e non ricevo l'amore di una madre, forse perché non ho nemmeno un padre... S...