Era li per terra, steso, senza segni di vita.. il suo medico personale Conrad Murray continuava a dire che non sentiva il suo battito, le mie gambe tremavano avevo fotuttamente paura di perderlo.. di non vederlo più, solo il pensiero mi uccideva.. non riuscivo a proferire parola.. la mia voce si bloccava quando cercavo di dire qualcosa..qualsiasi cosa.. mentre nessuno si muoveva, nessuno faceva nulla per aiutarlo..
dopo pochi minuti venne l'autoambulanza che lo trasportarono d'urgenza in ospedale, i paramedici mi guardarono e mi fecero una strana domanda..
<< Lei è sua moglie?>> parlò uno di loro, io li guardai fissi negli occhi è finalmente riuscì a parlare..
<<Si, io sono sua moglie..>> lui mi fece un mezzo sorriso e mi chiese di seguirli nell'autoambulanza senza dire nulla mi avviai con loro li dentro.. mi sedetti proprio di fianco a Michael, odia vederlo in quello stato.. tutti quei tubi per farlo respirare..sentivo il cuore andare a pezzi ogni secondo che passava.. non capivo perché nella mia vita non andava niente bene... in quel momento non potevo fare altro che pregare, pregare per lui.. chiamai più volte la mia dolce migliore amica.. chiesi non so quante volte il suo aiuto.. la sua protezione..
dopo 20 minuti arrivammo all'ospedale i medici ci vennero incontro velocemente, vidi Michael sparire pian piano nei corridoi di quella struttura.. mi sedetti su una sedia, aspettando con molta pazienza che qualcuno mi dicesse che lui stesse bene.. e che sarebbe andato tutto come dovrebbe.. lo speravo enormemente..
1 ora dopo...
ero ancora li seduta come un'ora prima, non mossi un muscolo, i miei occhi erano persi nel vuoto troppo rossi per colpa del pianto.. passavano e spassavano i medici senza dirmi una parola.. non ne potevo più se non mi avrebbero detto nulla sarei entrata li dentro da un momento all'altro.. dovevo sapere, avevo tutto il diritto di sapere come stava lui..!
due mani mi si poggiarono sulle spalle, a quel tocco sobbalzai e girai la testa di scatto..
<< Jason..>> fu tutto quello che dissi perché la mia voce fu sovrastata dalle mie lacrime.. due braccia grandi mi strinsero in un forte abbraccio.. non c'è la facevo più , la mia testa stava scoppiando.. avevo bisogno di vederlo.. di vedere il suo sorriso, di sentire la sua bellissima risata, i suoi occhi così fottutamente penetranti.. profondi.. sinceri, il suo dolce viso, i suoi modi di fare così galanti.
<<Shh.. andrà tutto bene Bella>> cercava in tutti i modi di rassicurarmi, ma il mio pensiero più grande era quello di perderlo per sempre..
<<E se gli è successo qualcosa di grave ? e se non c'è l'ha fatta? io.. io morirei Jason.>> i singhiozzi si fecero spazio in quel corridoio << Sta tranquilla ora domanderemo se lui sta bene okey ? >> mi prese il viso tra le sue grosse mani, annuii solo non avevo la forza di fare più nulla.. volevo solo Michael!
passò il dottore che un'oretta prima corse in soccorso a Michael, si avvicinò a noi con una faccia fin troppo seria.
<<Lei è sua moglie? >> ingoiai la poca saliva che mi era rimasta in gola.
<<Si, sono sua moglie, vi prego ditemi che sta bene e che è sveglio..>> lo supplicai quasi..
<<Signora è fuori pericolo, però ha avuto un piccolo infarto..>> fece una breve pausa, girai il viso per non piangere davanti al medico ma i risultati furono inutili delle lacrime rigarono il mio viso.. di nuovo! <<Ha rischiato molto il Sig. Jackson.. ma per adesso è fuori pericolo come le ho già detto..>>
<<Grazie, posso vederlo vi prego..>> feci un sospiro..
<<Non si potrebbe, ma solo pochi minuti Signora deve riposare>> gli feci un piccolo sorriso e io e Jason ci avviammo vicino alla stanza.. prima di entrare mi avvicinai a Jason e l'abbracciai fortissimo.. non so perché ma ne avevo bisogno.. troppo forse!
aprì la porta lentamente, e ciò che vidi mi spezzò il cuore, altre lacrime invasero il mio viso.. troppo stanco..
To be continued..
STAI LEGGENDO
Impossible Love (Michael Jackson)
FanfictionQUESTA STORIA E' DEDICATA AL RE DEL POP. Mi chiamo Isabella,ho 22 anni e vivo a Mullingar, in Irlanda. Sono una persona chiusa, molto fredda,forse perché non ho ricevuto, e non ricevo l'amore di una madre, forse perché non ho nemmeno un padre... S...