Back To Stay.. (parte2)

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E il grande giorno è arrivato, oggi sarei dovuta andare a casa di Michael per vedere se mi accettasse come ballerina.. che poi io non capisco perché Jason ha voluto proprio me. sono così in ansia.. l'avrei visto dopo ben quattro anni, e beh ragazzi quattro anni non è un gioco.. 

mi alzai dal letto, mi recai in bagno dove feci una bella doccia calda per far sciogliere i muscoli contratti.. non avevo fatto neanche pratica in questi due giorni, ne provato qualche passo di danza, nulla di nulla.! oh ne sono sicura lui mi caccerà a calci in culo! io non mi ritengo una ballerina brava, me la cavo.. dopo aver lasciato Michael li in quella stanza avevo deciso di fare lezioni di danza moderna, classica, e pop.. ho seguito quei corsi ogni santo giorno, mi impegnavo così tanto e non sapevo neanche io il perché a me la danza non mi era mai piaciuta, mai ispirata, mai incantata.. ma dopo aver provato beh non potevo negare che era davvero affascinante.. da quel giorno misi da parte il canto, decisi che non era per me nonostante io avessi una voce abbastanza buona.. e poi non potevo seguire tutti quei corsi di canto.. di danza, poi il lavoro, io avevo un bambino da crescere e non potevo guardare e pensare solo a me.. si c'era Katerina ma non potevo mica approfittare di lei.. anche essa ha una vita sociale, un lavoro, delle spese. a volte ho pensato di essere un peso per lei.. ma cerco di scacciare questo stupido pensiero.. 

uscì dalla doccia ricoperta da solo un asciugamano che mi copriva ciò che si doveva coprire.. mi avvicinai alla mia stanza aprì la porta e ci trovai dentro.. Jason! lui alzò gli occhi e mi vide e subito diventò rosso in faccia e abbassò subito la testa.. io rimasi immobile, oddio che figura di merda! 

<< Oh.. ehm, Jason che ci fai qui? >> dissi nervosa.. << Oh.. Beh.. ehm.. sono venuto a prenderti, non so se hai dimenticato.. ma hai un appuntamento di lavoro con il re del pop.. Michael Jackson! >> disse lui entusiasta e divertito. << Si, lo so non l'ho dimenticato.. infatti mi stavo preparando.. ma tu sei ancora qui.. ed io non posso spogliarmi davanti a te..>> dissi con la faccia piena di vergogna... lui mi guardò da capo a piede e fece un sorriso compiaciuto e fottutamente malizioso.. oh no Jason non metterci anche tu adesso! << Oh non mi dispiacerebbe sai..>> disse lui scherzosamente, io lo spinsi fuori ridendo << Fa presto.. dobbiamo stare li per le 11:00 >> annui è chiusi completamente la porta. feci un lungo respiro, e mi avvicinai all'armadio, l'aprì e guardai all'interno.. merda cosa mi metto adesso? pensai. non posso vestirmi elegante perché devo fare una specie di audizione, ma non posso neanche vestirmi troppo sportivo.. oh merda! dai Isabella calmati, sospirai.. chiusi gli occhi.. devo stare calma, non devo agitarmi, tanto lui non ti riconoscerà sarà come la prima volta..! riaprì gli occhi e decisi di mettere un pantacollant nero e un top anch'esso dello stesso colore che lasciava scoperto la pancia.. con un giacchetto sportivo grigio.. presi le mie Vans, ed incominciai a vestirmi.. 

mi asciugai i capelli accuratamente, decisi di legarmeli in una salda coda di cavallo.. mi guardai allo specchio e decisi di mettere un po' di matita sotto gli occhi, e leggermente un po' di mascara.. ero pronta!  

scesi giù che trovai Katerina che preparava la colazione al piccolo Thomas.. mi avvicinai al mio piccolo e lo abbracciai << Ci vediamo tra poco piccolo mio, ok? fai il bravo è non far arrabbiare zia Katerina..! >> lo sorrisi e lui ricambiò.. era il sorriso del padre..! << Okay mamma! ti voglio bene>> 

<< Te ne voglio anch'io.. >> gli baciai la fronte. << Katerina.. credimi non so come ringraziarti! >> lei mi guardò << Ma ti muovi? non devi ringraziarmi Isabella è il tuo grande momento.. il tuo grande giorno! starò io con il piccolino, penso che lo porterò al parco giochi..! fammi sapere ok? >> mi fece l'occhiolino e sorrise, ed io a mi volta ricambiai.. oh si lei era mia ancora di salvezza.. 

mi girai verso Jason che mi aspettava sul divano, gli feci cenno di andare e lui si alzò..  uscimmo fuori da casa e vidi quella grande macchina.. lo guardai << Ma stai scherzando? >> gli dissi io, lui mi guardò intontito << Che c'è?>> rispose lui. << Una limousine? ma chi è arrivato madonna? >> lui scoppiò a ridere, e io dopo pochi secondi lo seguì a ruota.. << Dai andiamo, a Michael non piace che i suoi ballerini siano in ritardo! >> io annuii salimmo in quella enorme macchina, Jason guidava ed io ero dietro, mi sentivo così a disagio, non era roba per me, non era mio stile.. una limousine hahahah mi viene da ridere.. c'era di tutto e di più li dentro. le parati erano di bianco, ed anche quelle comodissime poltrone anch'esse di bianco, di fronte a me c'era un piano bar con tanti di quei alcolici.. a fianco al piano bar c'era uno stereo nuova rivoluzione, decisi di accenderlo per sentire qualche buona canzone.. e dio mio cosa poteva mai capitare? una sua canzone! decisi di prendermi un piccolo bicchierino di vodka alla fragola tanto per tenermi sveglia.. e per sciogliere la tensione che avevo in corpo, chiusi gli occhi quando sentì quella sostanza rossa entrarmi in corpo.. mi sentì avvampare.. era così buona e dolce quella vodka.. se era per me l'avrei scolata tutta ora. ma mi dovevo contenere! << Sai Jason, le limousine non sono adatte per me..>> dissi ridendo.. 

Impossible Love (Michael Jackson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora