Don't Let Me Go..

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Ero li che lo ammiravo mentre si esibiva sulle note di MEN IN THE MIRROR..

mi suonava molto familiare quella canzone, quei passi, quella voce.. ma all'improvviso un lampo d'immagini sfocate passarono davanti agli occhi per pochi secondi..

flashbach

 aspettammo li ore ed ore.. ero molto stanca ma mi ripetevo in testa che ne valeva la pena, all'improvviso le porte dello stadio si aprirono e tutte quelle persone me compresa incominciammo ad urlare... ci avvicinammo velocemente alle porte piano piano si formò una vera e propria fila, e pian piano che entravamo, cantavamo le sue canzoni.. che siano vecchie e nuove non importava...

più mi avvicinavo lì, e più l'ansia saliva.. non ci potevo credere avrei realizzato il mio sogno..

un urlo.. una voce.. una melodia.. mi fece perdere un battito.. 

fine flashbach

portai le mani alle labbra.. ora ricordo lui era il mio idolo.. la persona di cui io ero follemente e profondamente innamorata, ma questo cosa c'entra con la mia perdita della memoria? cioè dico lui era un mio semplice idolo, è non capisco cosa c'entri ora con tutto ciò.. non capisco come io ci sia arrivata a questo punto,non capisco come io e lui abbiamo avuto la prima conversazione.. 

ah si forse il giorno del concerto, ma come è successo..? devo sapere, devo capire una volta per tutte lui chi è realmente per me! 

ero talmente persa nei miei pensieri che non mi accorsi che Michael aveva già smesso di cantare ed ora mi stava completamente fissando forse per capire a cosa pensavo.. lo guardai intensamente negli occhi, forse così avrei capito, ma nulla.. lui smise di guardarmi e mi oltrepassò, si diresse verso il camerino ma io subito lo fermai..

- Michael..- si bloccò in un'istante - Ricordo... ricordo qualcosa..- si girò di scatto verso la mia direzione e mi guardò speranzoso..

- Cosa.. cosa ricordi Bella? - mi si avvicinò.. il mio cuore incominciò a martellarmi il petto, merda ma come è possibile tutto ciò ho 30 anni non sono più una ragazzina, non comportarti come una stupida bambina .. 

- Il giorno del concerto, ricordo che tu eri il mio Idolo.. ehm.. poi più nulla-vidi nei suoi occhi la speranza spegnersi..mi sentì male in quel momento forse per averlo deluso..

- ma io non capisco cosa c'entri ora con la mia perdita di memoria, non capisco perché io non ti ricordo.. cosa mi hai fatto dopo quel concerto ? - quella domanda lo spiazzò ma sono sincera poco m'interessava volevo delle risposte ora.. ne avevo bisogno, ma mentre stava per dirmi qualcosa quelli della regia lo chiamarono per farlo salire per l'ennesima volta sul palco..

- Parleremo più tardi okey..?  - sospirai per lo sconforto e annui, lui mi accarezzò il viso con estrema delicatezza, a quel contatto con la mia pelle e la sua chiusi per un'istante gli occhi.. mi godetti quel momento così fottutamente dolce.. poi andò via.. e quell'atmosfera svanì in un momento..

Cosa gli avrei detto dopo che il concerto sarà finito, cosa succederà ?


- Sig. Jackson.. per favore apra gli occhi, mi dica qualcosa - delle urla sentivo provenire dal suo camerino, corsi verso la porta per vedere cosa succedesse.. ma non avrei mai voluto aprirla, perché quell'immagine mi spezzò il cuore in mille pezzi... 

era li steso per terra senza che desse segni di vita.. i suoi manager e il suo dottore di fiducia lo alzarono da terra e lo posizionarono sul piccolo divanetto, poggiai le mani sulle labbra per trattenere i singhiozzi, delle lacrime bagnarono il mio viso senza neanche che io me ne accorgessi.. Cosa stava succedendo ? Perché stava male? Cosa aveva ?.. 

-Michael..- in un sussurrò pronunciai il suo nome.. il Mio Michael...

Impossible Love (Michael Jackson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora