Capitolo 1

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Alla fine la promessa non l'ha mantenuta.
Se n'è andato.

Mentre osservo la sua camera ormai spoglia, affacciata al balcone, ripenso a tutti i momenti passati insieme: le risate, gli scherzi, le partite alla play, le nostre madri a ridere e scherzare e soprattutto le sue parole dolci, i suoi abbracci e le nostre chiacchierate.

Sì lo so, sono passati 4 anni, dovrei smetterla di crogiolarmi nella sua mancanza e dimenticarlo, come ha semplicemente fatto lui.
Dopo una vita passata insieme, si è dimenticato così facilmente di me, nemmeno un messaggio o una chiamata.

<<Charlotte muoviti sei in ritardo!>> mi risveglia dai miei pensieri l'urlo di mia madre.
Finisco di passare il mascara, spazzolo un po' i miei capelli biondi e lunghi e raggiungo la cucina.
Mia madre e mia sorella sono lì come al solito, stanno facendo colazione tra risate e carezze.

<<Vuoi unirti a noi?>> Mi invita mia madre con un mezzo sorriso.
<<No grazie, Olivia mi aspetta>> rispondo prendendo una mela e uscendo di casa.

Non ho voglia di ascoltarle e litigare per l'ennesima volta con mia madre. Mia sorella Maggie è sempre stata la sua preferita e anche se nega di continuo so che è così.

Scendo nel cortile del nostro palazzo, al centro di New York, trovo Olivia che mi aspetta, con i suoi soliti capelli ricci legati in un semiraccolto, vestita con felpa, cargo e zaino in spalla.

Io e Olivia siamo amiche da una vita, viviamo nello stesso palazzo e le nostre mamme sono migliori amiche quindi siamo cresciute insieme. Lei c'è sempre stata per me e io per lei, è la mia spalla e il mio appoggio.

<<Hey cretina, come va? Pronta per il nostro primo giorno di 4 superiore?>> Appena sente il mio saluto si gira verso di me e mi fa il terzo dito, ho capito la risposta senza che mi dicesse nulla.

Ci incamminiamo verso scuola, la nostra è una scuola privata e molto esclusiva, ci hanno costrette ad andare, poiché i nostri genitori sono molto ricchi e volevano vantarsi:mio padre è uno degli avvocati più importanti di tutta la città invece il padre di Olivia ha una catena di ristoranti molto esclusiva.

Arriviamo all'inferno e raggiungiamo il nostro gruppo di amici: Ilary, Giselle, Lucas e Thomas.

Ilary è la mia seconda migliore amica, la conosco solo da due anni ma sembra di conoscerci da una vita, abbiamo le stesse passioni, infatti pratichiamo entrambe pallavolo. Lei è la mia psicologa personale, c'è sempre stata per me e mi ha sempre dato ottimi consigli.

Giselle la conosco dal primo anno, abbiamo subito legato molto, lei è stata la prima persona con cui potermi sfogare, cosa che con Olivia non faccio poiché abbiamo un rapporto differente. Giselle però è sempre stata molto strana con me, a volte mi tratta male e non vuole che abbia altre amiche al di fuori di lei, io penso sia solo un po' di gelosia e va bene ma a volte esagera. Comunque io e lei abbiamo entrambe la passione dello shopping. Non portateci al centro commerciale sennò svaligiamo tutti i negozi.

Lucas è il mio migliore amico, psicologo e stalker. Ha come un radar per le persone false, non so come faccia ma ha sempre ragione. È il figlio di un cantante molto famoso e ha preso la sua passione e il talento da suo padre.
Sua madre è la mia migliore amica, ci diciamo tutto e chiedo sempre consiglio a lei sulle cose più importanti, è come se fosse una seconda mamma.

Il migliore amico di Lucas è Thomas il mio ragazzo.
È dolce, simpatico, gentile e affettuoso. Stiamo insieme da 1 anno e mezzo e anche se a volte mi ignora è un buon fidanzato.

Sono fortunata ad avere il mio gruppo, noi ci siamo sempre per gli altri, un problema di uno è un problema di tutti.

<<Oi Cha, ti sei incantata?>> Mi ritrovo la mano di Lucas avanti che mi copre la vista di tutti, allora gli do un pizzicotto.
<<Ahiiii, sii un po' meno manesca>> si lamenta scatenando le risate mie e di Ilary.

Siamo nel cortile della scuola tra non molto suonerà la campanella per l'inizio delle lezioni.

<<Hey, tutto bene?>> Mi chiede Thomas con uno sguardo preoccupato.
<<Si, certo perché dovrei stare male?>> Alla mia domanda scrolla le spalle e guarda altrove.

Cosa mi sta nascondendo?

<<Che avete voi alla prima ora?>> Chiede Ilary vedendo che c'è un po' di tensione.
La ringrazio mentalmente. <<Letteratura>> rispondo con un sorriso, amo la letteratura, è la mia materia preferita.
<<Sei l'unica pazza ad amare letteratura, lo sai vero?>> Mi richiama Olivia.
<<Si lo so.>> rispondo con una scrollata di spalle, che c'è di male, la letteratura è meravigliosa.

Ripongo la mia attenzione su Giselle e Thomas, si guardano attentamente, e appena notano che li sto osservando distolgono lo sguardo.

Che sta succedendo?

Il suono della campanella mi distrae dai miei pensieri e ci incamminiamo all'interno della scuola.

Mi sto dirigendo verso il mio armadietto con Ilary e Olivia quando proprio lei mi tocca la spalla con gli occhi sgranati. Mi giro verso la direzione del suo sguardo,confusa.

Quando lo vedo.

Capelli ricci mori e scompigliati, occhi color miele,naso all'insù e labbra rosee.

Noah Hill

Anche se sono passati 4 anni e si è fatto più grande, lo riconoscerei tra mille persone.

Che ci fa qui?

Si trova con i suoi amici: Caleb e Aaron, il trio si è riunito.

I suoi occhi però, sono spenti e vuoti.

Intercetta il mio sguardo, i nostri occhi si incontrano dopo 4 lunghissimi anni e io non posso che sentire le farfalle nello stomaco.
Fa un sorrisetto, quello che faceva dopo uno scherzo o dopo avermi presa in giro.

Mi guarda attentamente e mima con le labbra <<Ti sono mancato piccoletta?>>

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